L'orto di Rubescens 2019

Ciao Lukap.
alla domanda:che metodo usi per tenere su le piante di melanzane e di peperoni e non farle cadere?
R: quando alle piante fai le prime sfemminellature elimini i fiori gemme di troppo (ti mando dopo sito di un video MP) i frutti crescendo si appoggiano al filo senza forzature.
i frutti quelli che sono ad altezza idonea li appoggi sul filo e la pianta si appoggia, si adagia. il filo lo passo all'andata da un lato e ritorno dall'altro in modo da fare sponda alle piante. poi lo tendi a legare addosso alle canne con altri legacci per sostenere le piante durante la crescita.

durante la crescita metto un primo filo a circa 40-50 cm da terra, un secondo filo a + 30 cm e un terzo a + 30 cm deve essere ben teso motivo per cui le canne di bambo che devono essere ottime e resistenti.


se i ramuli della pianta tendono causa peso dei frutti a piegarsi allora utilizzi il lacciolo quello plastico elastico e li leghi sul filo nylon

il filo lo passo all'andata da un lato e ritorno dall'altro in modo da fare sponda alle piante. poi lo tendi a legare addosso alle canne con altri legacci per sostenere le piante durante la crescita.
nota bene, se vuoi vedere meglio il disegno clicca sulla foto, la salvi e la puoi ingrandire per vedere meglio i particolari scritture

Grazie rubescens come sempre sei molto preciso, ho avuto tempo per leggere tutte le 44 pagine e per documentarmi anche in altri siti soprattutto per quanto riguarda il pomodoro... ho visto che molti utilizzano il fil di ferro tirante nel quale attaccare il filo di nylon in verticale. Poi ho visto che vengono lasciati due fusti principali per ogni pianta, tu fai salire entrambi i fusti grazie ai fili di nylon o un fusto sale lungo la canna? Ultima domanda, puoi spiegare perché nelle imbut inserisci quel tubo di plastica e perche nel tubo fai dei buchi? Io ho comprato tre metri in ferramenta diametro 20 ma è grande ed entra dentro la bottiglia... quindi le ho messe senza il tubo, direttamente con la bottiglia che tocca terra... ecco se potessi parlare un po' dell imbut te ne sarei grato

Il tubo ha due funzioni.
1° tenere la imbut ferma per l'intera stagione e. non si sposta quando elimini le erbacce che senza se e senza ma li cresceranno sempre intorno al colletto delle piantine.
2° convogliare l'acqua nel sub strato perchè se con il sole i primi due tre cm si induriscono l'acqua che è razionata per effetto del gocciolamento si disperderebbe in superficie. E allora che lo facciamo a fare questo impianto per buttare acqua ........Consumare poca acqua e mandarla con certezza vicino le radici delle piantine

ti rispondo con le immagini già inserite nel 2018. purtroppo alcune sono state perse per problemi di riavvio del sistema causa ripristino primavera 2019 e quindi te le rinvio con una piccola nota di riferimento alle immagini.
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La canna da diametro mm.20 ed è leggermente più piccola del diametro interno collo della bottiglia. Per sopperire alla differenza occorre mettere sul tubo 18-19 spire di nastro adesivo per imballaggio.


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Matrice per forare rapidamente il tubo. MEDIANTE I TRE FORI SI CONSENTE LA dispersione acqua nel substrato A 10 CM SOTTO

segue da PAG 44 dimostrazione come richiesto da LUKAP88 - LE IMBUT PER IRRIGAZIONE A GOCCIA IN ZONA RADICI

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Per mettere le spire di adesivo sul tubo occorre uno tubo rigido maschio e una morsa per poter avvolgere l’adesivo.

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Per inserire i tubi sul collo occorre un pezzo manico di scopa legno ed un martello però a campione controlla che il n° di spire avvolte siano utili per serrare bene bene le due parti, deve entrare con colpo di martello non a mano altrimenti poi quando estrai le imbut a fine stagione ti resta il tubo conficcato nella terra .
se messo bene non deve togliersi a mano.

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Cappio per fissare le imbut al tubo se siu usa il tubo esterno, se si una l’ala gocciolante a terra non serve fare questo cappio fermaglio


30 34 con un terminale da ombrellone con pomello in tessuto lo utilizzo per fare pressione sul collo All’interno in verticale e conficcare bene le imbut nel terreno

per quanto riguarda il pomodoro... ho visto che molti utilizzano il fio di ferro tirante nel quale attaccare il filo di nylon in verticale. Poi ho visto che vengono lasciati due fusti principali per ogni pianta, tu fai salire entrambi i fusti grazie ai fili di nylon o un fusto sale lungo la canna? E come distanza tra le piante di costoluto fiorentino, 33 centimetri come ti sembra? tu solitamente che distanza dai? lo chiedo xke ho già l agritela bucato ogni 33 centimetri degli anni scorsi

DA RUBESCENS: LA FOTO 35 ULTIMA CHE VEDI NEL PRECEDENTE POST NON DA VALUTARE E' UN ESEMPIO PER LE FRAGOLE.

lukap88 ha scritto:per quanto riguarda il pomodoro... ho visto che molti utilizzano il fio di ferro tirante nel quale attaccare il filo di nylon in verticale. Poi ho visto che vengono lasciati due fusti principali per ogni pianta, tu fai salire entrambi i fusti grazie ai fili di nylon o un fusto sale lungo la canna? E come distanza tra le piante di costoluto fiorentino, 33 centimetri come ti sembra? tu solitamente che distanza dai? lo chiedo xke ho già l agritela bucato ogni 33 centimetri degli anni scorsi

la pratica di far salire verticalmente i fustini mediante un filo agganciato ad altro filo in ferro orizzontale ben teso sia utile in serra coperta di larghe produzioni, dove le strutture per la crescita su filo sono fissi, e non esiste vento.
nell' orto familiare con quel sistema se c'è molto vento i filari ondeggiano a bandiera e si compromette il fissaggio ovvero potrebbero crollare a terra avvolti a spirale.

Per la distanza sulla fila delle piantine ....io decido la distanza a circa 50 cm.... in quanto utilizzo il telo mais nero senza foro ed il foro lo faccio dove c'è il gocciolatore che risulta in caduta verticale nell' Imbut.
33 cm sono molto pochi, ti troverai senz'altro poca luce e scarsa maturazione dei frutti. salta un foro e metti a 66cm.
come faccio la filatura?..... un filo cammina sull'asse della canna e poi continua in diagonale per passare sulla canna di fianco e continuare la tessitura perché il filo è unico senza interruzioni da un estremo all'altro della fila. immagina una tessitura a zeta Z
in figura e rappresentata la tessitura da un lato quando giungi al finale continui senza tagliare sul lato opposto.
per una fila da 10 mt. un rocchetto di filo nylon cordoncino verde del tipo che usano i muratori per tirare le linee o i piombi, costa €1.5 -lo trovi nei grossi magazzini di materiali edilizia o ferramente ben fornite.


ogni piantina che si trova di lato ad ogni singola cann, 1° un fustino in crescita sul il filo parallelo alla canna e l'altro 2° fustino cammina-avvolge sul filo diagonale. tutti i fustini sono avvolti sui fili con un intervento ogni tre quattro giorni, molto facile risulta la sfemminillatua perchè i fustini sono separati tra loro e prendono migliore luce che stare ammassati uniti legati amano su una sola canna .
esempio: FUSTINO SU FILO VERTICALE PARALLELO ALLA CANNA

esempio: FUSTINO LATERALE SU FILO DIAGONALE (FILO CHE SI COLLEGA ALLA CANNA SUCCESSIVA)

le canne fungono da struttura per sostenere il peso dei pomodori che sulla filatura non si muovono in caso di vento.
importante che quando si tesse il cordoncino nylon non lo devi fare tirato ma tollerante per avvolgere a spirale i fustini.
se è troppo tirato poi i fustini subiscono una torsione pericolosa per avvolgerli.

Rubescens ha scritto:LA FERTIRRIGAZIONE NPK con concime granulare, facile e sicura…. Ma come?

Alcuni anni fa, nel 2008 quando ho iniziato a praticare la pacciamatura con telo mais, mi si poneva il problema come convogliare il gocciolamento da tubo esterno esattamente nella parte radicale dell’ortaggio per razionare le quantità di acqua. Nel mio orto l’irrigazione a goccia è inziata nel 1984
con gli articoli/accessori disponibili in tale periodo e che sono tutt’oggi perfettamente efficienti.

Pertanto la rappresentazione che mostro è solo una mia pratica personale che non va presa come modello di esempio pratico alla effettiva fertirrigazione con i concimi idrosolubili sciolti correttamente.

Ciao qual è il tipo di concime che usi? Può essere definito organico-naturale-chimico? Non sono un esperto di concimi

Rubescens (ti chiamo così perchè non ricordo il tuo nome che in qualche occasione hai citato nel salutare), resto colpito e ammirato per la tua inventiva, mostrata in questo caso e in precedenza, con una didattica illustrata pazientemente.

Sono convinto che col tuo ingresso nel Forum di Agraria, questo ha fatto un ottimo acquisto.
Ciao e un grazie