RIFLESSIONI E COMMENTI DI FINE STAGIONE RACCONTI E RIFLESSIONI 2019…..
Gli infiniti interventi ed argomenti elencati nella sez. “Il mio orto” disponibile nel Forumdiagraria.org, risultano di grande utilità per tutti gli autori/inserzionisti ed anche per i tanti visitatori non iscritti che fruiscono delle informazioni/discussioni nella suddetta sezione.
Mi ritaglio questo spazio per intrattenermi con voi e fare un riassunto di questa inconsueta stagione 2019 nella speranza che possa essere di utilità per i neoappassionati di orto..
All’inizio di ogni primavera occorre decidere quali scelte avviare per l’inizio dei lavori nell’orto, per questo 2019 non è stato un buon inizio.
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Continui imprevisti atmosferici con tante avversità ed innumerevoli sconvolgimenti del tempo, hanno causato anche danni irrimediabili alle coltivazioni.
Così brutta e fredda la ricordo simile alla primavera del 1985.
Il mio orto è situato nell’alto-Lazio, zona collinare mt. 450 slm nella bassa-Tuscia.
Febbraio-Marzo: questi sono stati mesi utili solo per elaborare preparare i nuovi semenzai.
Aprile: I risultati? le semine ed i trapianti nei mese precedenti sono risultati quasi inutili con scarsissimi risultati di germinazione nei semenzai ed insufficienti radicamenti delle varie piantine messe in terra all’aperto.
Maggio: un vero disastro, le temperature con continue oscillazioni sempre più tendenti a ribasso dei valori della media, inadatte… non idonee allo sviluppo all’aperto delle piantine/ortaggi.
Questa situazione climatica mi ha costretto a installare serre minitunnel, risultate molto utili come avrete anche visto nei post.
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Giugno: Finalmente è giunta la sospirata ripresa che ha consentito l’avvio dell’orto.
Luglio: una inattesa forte calura estiva con temperature tra 37 e 40 gradi giunti improvvisamente hanno tramortito e stressato tutto ciò che era in fase di rigogliosa crescita dopo il totale immobilismo primaverile.
Con il clima così caldo-avverso al periodo, quale è stato Luglio, quasi non speravo più che l’orto potesse dare frutti come nella normalità ed invece sono rimasto stupito sorpreso come tutto si sia adeguato alla calda situazione climatica inaspettata.
Forse il mio orto è stato raggiunto da una casuale……. fortuna!!
Però ragionando….. ogni zona subisce gli avvicendamenti del clima in virtù della dislocazione geografica.
Gli orti che si trovano nella fascia costiera tra 25-30 Km. dal litorale marino, nel mio caso mi trovo a 25 km dal mare zona alto Lazio, sono avvantaggiati dalle correnti e brezze marine più temperate. Le migliori condizioni si instaurano quando il vento di maestrale soffia leggero da nord-ovest portando via umidità e calura.
La sera le correnti cambiano ed il vento si inverte da est ad ovest e lo scambio di flussi di aria calde con quelle più fresche notturne danno origine alla formazione del cosiddetto bagnato-brine nelle superfici, una goduria per le piante ed i prati, fino alle ore 8-9 del mattino freschi e colmi di acqua in sospensione.
L’orto a Luglio ha ingranato la marcia come una barca con il vento in poppa……..
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Solo i fagioli borlotti rampicanti hanno risentito dello stress con visibili segni di seccamento del fogliame più in basso e con una fioritura ritardata posizionata più in alto sulla pianta rispetto ad altre trascorse normali stagioni, non è stata una buona annata per i fagioli borlotto.
I palchi di bacche e fiori dei pomodori hanno iniziato a propagarsi numerosi con il fogliame di color verde vivo senza alcun cenno di infestazioni parassitarie e patologie fungine.
Come di consueto a tutte le piantine seminate a Maggio e agli ortaggi trapiantati a Giugno, provvedo con un trattamento preventivo appena trascorsa la prima decade dal giorno-trapianto per scongiurare le malattie fisiologiche ed altri parassiti vegetali, essendo il luogo in cui mi trovo sottoposto per natura e ambienti a un discreto sbalzo termico tra giorno-notte.
Dopo le prime piogge a circa metà Luglio per l’imperversare di correnti di scirocco con umidità notturna e temporali di giorno, ho eseguito in data 14 Luglio l’unico trattamento di stagione con rame-zolfo del tipo in pasta bagnabile solo ed unicamente a titolo preventivo.
Le quantità di acqua necessaria irrigata per eccessivo forte calore in questo mese dilavano per assorbimento scorrimento il terreno, trascinando via e esaurendo i saliminerali somministrati in preimpianto.
Per sopperire al problema suddetto ritengo che la fertirrigazione manuale per reintegrare i sali minerali dispersi sia utilissima per la crescita di tutti gli ortaggi estivi in generale.
La eseguo dalla terza settimana dal trapianto in modo scaglionata per tipo di minerali somministrati, di norma ne eseguo due con NPK 12-12-17 (a copertura di tutto periodo) per garantire un maggior apporto di potassio che gli ortaggi estivi in media gradiscono quasi tutti.
Altre fertirrigazioni eseguite con Calcio solubile in acqua 2 grammi per litro e Chelato di Ferro anch’esso solubile in acqua 1 grammo per litro somministrati ogni 15 giorni. (esempio: 1° settimana Calcio. 2° settimana Chelato di ferro….. 3° settimana di nuovo Calcio e cosi a seguire fino a metà agosto. (N.B. quantità miscelate riferite alle descrizioni di etichetta)
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A fine stagione faccio le riflessioni ed un resoconto delle attività eseguite nell'arco di periodo.
Ritengo fondamentale preventivare con attenzione le fasi dei lavori preliminari da dedicare al terreno ad inizio stagione in quanto diverse sono le necessità richieste dalle diverse specie/ortaggi.
Le considerazioni da fare sono molteplici, risulta utile appuntare le tipologie e quantità di concimi immessi per comparare i risultati con il passato, per valutare e dare un punteggio di preferenza al prodotto/marca utilizzato, in relazione al tipo di ortaggi e quantità raccolte.
Non sempre le caratteristiche del Ph acido o alcalino del terreno sono favorevoli alle specie varie di ortaggi preventivati e decisi per il trapianto.
Prendere nota anche delle situazioni climatiche avvenute nel luogo a fine inverno ed inizio primavera sono utili per comprendere meglio l’adattabilità del terreno alle varie specie di ortaggi o semi prescelti per la nuova produzione.
Il contatto e la manipolazione del terreno con la mani, sentire l’odore che emana appena lo si è ben bene lavorato-arieggiato, la scioltezza e leggerezza possono indicare sensazioni per valutare se il terreno è pronto per avviare il nuovo impianto orticolo.
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Di norma nell'orto coltivo le specie di ortaggi che ormai da tempo considero le più adatte e produttive:
pomodori da insalata e da passata/conserva, melanzane, peperoni, zucchine, cetrioli, insalate varie estive, fagiolini mangiatutto e fagioli borlotti, piselli, fave, spinaci, ravanelli, cavolfiori, broccoletti cima di rapa…..radicchi
ortaggi che sono i più idonei alle condizioni climatiche del luogo e che per i risultati ottenuti nei trascorsi…….sono i più sufficienti al consumo famigliare.
Quest’anno mi son dedicato con maggiori e specifiche attenzioni alla coltivazione del pomodoro Gransasso, Montalban e ad una specie a me sconosciuta Corno di Marzano, pomodoro del tipo gigante, con enormi soddisfazioni per i risultati ottenuti. Altra nota positiva aver dedicato attenzioni alla pratica della sfemminellatura di piante vedi melanzana e peperone con ottimi risultati dei frutti cresciuti per forma e qualità.
Finalmente questa stagione 2019 diversa dalle precedenti è trascorsa fino al 30 Agosto senza i soliti attacchi di afidi e cimici.
La cavolaia ha fatto solo qualche timida deposizione sulle foglie di broccolo ma senza particolari di rilievo, facilmente eliminata manualmente.
I risultati in generale ottenuti dalle coltivazioni a mio giudizio sono stati eccellenti.
Poi.... mentre i tanti ortaggi continuano a maturare nell’orto ……. un breve stop per la tanto attesa vacanza…..a cui non si deve rinunciare.
L'orto è piacevole ma anche il riposo lo è altrettanto......
Una domanda che spesso mi pongo……
Meglio PREVENIRE………. Oppure attendere per CURARE se costretti da avvenimenti patologici ……..-
Con il sostegno delle informazioni dei servizi Meteo siamo sempre costantemente informati dell’andamento climatico che ormai sappiamo ben comprendere con le ottime relazioni dei professionisti del settore ……..ma che ancora a volte non si sanno valutare con quali forze alcune catastrofi si consumeranno in quanto ora ci giungono addirittura uragani a cui il Mediterraneo, le sue città e i noi abitanti non siamo abituati.
Le stagioni non sono più le stagioni della nostra infanzia, oggi le definirei “periodi climatici” ormai sempre più incostanti e inconsueti.
Abbiamo verificato quanti danni ha procurato l’estate al nord e quanti ancora si annunceranno con lo sconvolgimento dell’atmosfera causati dal fabbisogno consumistico frenetico dell’uomo che si accorge del danno causato ma che non provvede al risanamento in quanto occorrono intensi e mirati sostanziali finanziamenti per riconvertire l’intera industria mondiale.
Gli esperti ci avvertono e ci annunciano che con le tali attuali situazioni d’inquinamento continui avremo poco tempo per risanare l’ambiente.
Ritornando a parlare del nostro orto, PREVENIRE PRIMA E’ UTILE ? A mio parere si!
Questo è un dilemma le cui opinioni personali sono spesso discordanti perché prevedono utilizzo di prodotti per l’agricoltura che devono essere ben riconosciuti e ponderati secondo proprie cognizioni. Su questi utilizzi preventivi molti sono contrari, scettici......timorosi di fare un danno alle giovani piantine.
In tutti questi anni in cui mi sono appassionato alle coltivazioni nell’orto, mi accorgo che c’è sempre da imparare e aumenta sempre lo stimolo di studiare ed approfondire per fare meglio.
Certamente le modalità per attivare una prevenzione mediante prodotti fitosanitari che siano utili necessari al bisogno delle coltivazioni, o patentino si o patentino no, devono essere assunte con convinzione e conoscenza specifica del prodotto prescelto utile alle situazioni, specie sui rischi per la salute e danni alle cose..... e se non si è sicuri....... meglio chiedere l’aiuto degli esperti.
Amici hobbysti , termino qui questo spazio di intrattenimento con voi frequentatori di "Il mio orto" , vi ringrazio per questa amichevole chiacchierata e sperando che anche voi siate rimasti soddisfatti dei vostri lavori-raccolti, vi auguro buon proseguimento e sempre più attive partecipazioni e collaborazioni in questa sub-sezione del forum.
Dispiaciuto per le interruzioni-assenze di autori che hanno riempito spesso in passato la sezione con piacevoli ed interessanti discussioni documentate con immagini,
porgo un saluto a tutti, e auguro buona permanenza in
“il mio orto”Pino, Rubescens
E VOI? NON RACCONTATE NULLA!ULTIMI RACCOLTI DI STAGIONE PIENA DI COLORIn.b.
le quantità mostrate in immagini con cassette sono solo per consumo personale e per omaggi a parenti/amici.