L'orto di Piscaturiello 2020

...si va avanti con le cipolle


Melanzane tonde


Melanzane lunghe


Pomodori ciliegini

I pomodori datterini insieme ai plateau messi in zona riparata dal vento


Ed infine i San Marzano, la produzione quantitativamente più rilevante del mio orticello, un vero e proprio must per me... diventerà succulenta passata di pomodoro che allieterà i pranzi invernali (speriamo)

A riprova che il freddo è passato ecco fare capolino le zucchine ed i fagioli



Quest'anno ho voluto provare l'ebbrezza di coltivare patate... per ora non posto niente, sto provando, per me è una coltivazione nuova, anche se sono in ritardissimo perché qui da me a fine febbraio già vengono interrate. Prometto di aggiornarvi in seguito in ogni caso.

Grazie a tutti per la pazienza nella lettura e scusatemi se mi sono dilungato

Piscaturiello ha scritto:

Rubescens ha scritto:Vide 'o mare quant'è bello
Spira tantu sentimento
Comme tu a chi tiene a mente
Ca scetato 'o faie sunnà…

Piscatù, si turnato...

bello, bello.... grandeeeee

Ciao Rubescens!

buon orto anche da parte mia

carmen ha scritto: buon orto anche da parte mia

Grazie
...devo ancora finire di leggere il tuo orto 2020 ma mi sembra già tanta roba

In settimana ho continuato i trapianti, molti fagioli cannellini nei plateau sono pronti... qualcuno un pò meno ma tant'è, sono comunque piante germogliate e cresciute già all'aperto tra le prode, per cui o nei plateau o 10 cm più in là cambia poco a mio parere.


Ho uno spazio limitato per coltivare e tanta voglia di fare, le due cose non vanno d'accordo
Avendo introdotto la novità delle patate, new entry nell'orto, devo trasferire la destinazione dei cannellini.
Sono costretto a condividere lo spazio dei san marzano e delle melanzane con i cannellini, ma la cosa non dispiace né a me, né ai san marzano e neanche alle melanzane

Allegati

Stesso discorso anche per le zucchine romanesche, la foglia oltre i cotiledoni c'è, anche loro sono cresciute e pasciute all'esterno, per cui si va in terra!
Scelgo le tre più pronte e procedo. Le pianto nei pressi del proprio palo di sostegno, cresceranno in verticale per i soliti motivi di spazio.
Considerate pure il mio orto come una Manhattan vegetale , c'è talmente poco spazio per lavorare che alle volte è davvero un macello!


Visto che in serata sarà prevista temperatura intorno ai 4-5°C decido di coprirle, giusto perché è la prima notte in terra

E veniamo alle patate, per cominciare questo "sfizio" ho scelto delle Monalisa, olandesi, a pasta gialla, le ho seminate intere a 10 cm di profondità (30 cm una dall'altra) in prode lavorate un paio di mesi fa fino a 40-50 cm con vangatura profonda e cosparse di abbondante stallatico in pellet prima di ripassare con la zappa.
Le patate locali da semina non le ho trovate in quanto qui si interrano ai primi tepori di fine febbraio, per cui ero in fortissimo ritardo rispetto alle tempistiche della zona.
Ad ogni modo le linee che ho loro destinato vengono irradiate dal sole a partire da questo periodo, per cui cominciare prima mi è impossibile.
Oggi, dopo l'ennesimo controllo, vedo un paio di cime che sono spuntate finalmente dal terreno, le aspettavo come un bimbo in attesa del regalo di Natale


Anche per le patate, seppur sconsigliato, ho utilizzato un telo, tagliandolo però nel mezzo in modo da aprirlo ripiegando ognuno dei due lati all'indietro, cosa che lascia del tutto scoperta la proda e che dovrebbe consentirmi una rincalzatura se non altro agevole.
I due lembi si richiuderanno alla base delle piante con dei "doppi ganci" autocostruiti in filo d'acciaio che li terranno a vicenda

Certo di aver commesso un sacrilegio mi rimetto alla clemenza della Corte...

Ottimo lavoro complimenti

Grazie paisà