Eeee ho finito! O quasi! Alla fine ho vangato anche il pezzo con la senape, lasciando i camminamenti intatti, mi manca una proda che farò oggi! Leggendo qua e là ho capito due cose: ho già fatto degli errori (etepareva) e non ci sono pensieri unanimi manco sulla vangatura!
l'errore è stato quello di non spargere prima della lavorazione l'unico concime organico che ho a dispozione, il letame pellettato, rimedierò spargendolo adesso sopra le zolle tanto è in mini cilindri che dovrebbero insinuarsi lo stesso fra una zolla e l'altra ma dovrò ricordarmi per quando avrò quel benedetto compost o magari trovassi del letame vero!
Da qui una domanda, basta una sola vangatura una volta all'anno, per rompere la suola maledetta, fatta magari nei tempi giusti (inverno)?
e poi ho letto pareri discordanti sul rivoltare o meno le zolle durante la vangantura... capisco che alla fine uno fa quello che può e che reputa giusto ma il fatto di avere sempre per ogni cosa così tante campane da sentire disorienta i principianti!
Si legge che la vangatura va fatta dai 20 ai 40 cm di profondità MA a quei livelli gli organismi che non vogliono ossigeno vengono portati in alto dalla rivoltatura (??) della zolla e quindi amen influendo sulla fertilità, sempre leggendo si dice che al massimo si possono rivoltare i primi 10 cm di terreno. Io ho vanganto con la forca ad una profondità di circa 20 cm o meno dipende dalla forza che ci ho messo
rivoltando le zolle con proteste della schiena, certo affondare il forcone e sollevare la zolla senza rivoltarla sarebbe stato più facile ma credo che nella mia situazione sarebbe stato insufficente. Penso che si posso valutare solo sul campo e che quindi l'esperienza sia l'unica campana da ascoltare anche se potrebbe incidere sul rendimento per i primi anni. Vabbè è un hobby, alla fine se non mi vengono i finocchi me li compro!
Ho vangato anche il pezzo con la senape e devo dire che è stato molto meno faticoso del pezzo vuoto nonostante fosse più umido a causa della copertura fornita dalla senape, spero che la concimazione organica di questo pezzo venga data dal sovescio della senape. Il sovescio è comunque una tecnica che anche se intrapesa da pochissimo attuerò sempre, credo che dia una gran mano al terreno, alle colture, agli insetti e alla vista
Ed ora quello che mi preoccupa è il dover rastrellare le prode... vedo nubi nere all'orizzonte!!