L'orto di Davide 2018

Ciao, grazie mille!
L'orto è parte di un giardino, non ci sono siepi o altri elementi di separazione, e quindi cerco sempre di mantenere un minimo di senso estetico.
Che poi, va a gusti; ma a me i giardini un po' "da lavoro" piacciono di più di quelli troppo asettici.

nutsmuggler ha scritto:In effetti sembravano pronti, anche se mi riesce difficile valutare, è la prima volta che vedo questa varietà. Nel dubbio ne ho lasciati altrettanti sulla pianta, oggi vedo come diventano, e stasera ce li pappiamo.

Forse già lo sapevi oppure lo avrai notato stasera cuocendoli. In cottura i fagiolini viola perdono il loro colore e diventano verdi come gli altri.

Come vedete ci sono anche alcuni piselli e una melanzana gialla. E, piccolissimo, un singolo mirtillo, il primo della stagione.

Una melanzana gialla, sei sicuro Davide? A me sembra una zucchina. Che tenerezza quel piccolo mirtillo tutto solo soletto.

ValleTamantina ha scritto:

Come vedete ci sono anche alcuni piselli e una melanzana gialla. E, piccolissimo, un singolo mirtillo, il primo della stagione.

Una melanzana gialla, sei sicuro Davide? A me sembra una zucchina. Che tenerezza quel piccolo mirtillo tutto solo soletto.

Ovviamente hai ragione, è una zucchina, è stato un lapsus

Sì povero mirtillo. Stanno maturando tutti, ma anche qui è la prima volta, non è semplice capire se sono pronti. Fortunatamente il test è semplice, basta addentarli

Per i fagiolini ancora non ho raggiunto la quota per mangiare in tre, ma ne stanno maturando un sacco, quindi mi sa che li cuocio sabato. Anche qui sono curioso sul gusto...

Sabato mi sono tolto una soddisfazione che attendevo da tempo
Ho pelato il rabarbaro, e ho raccolto 400g circa di gambi.



Poi ho seguito la ricetta di Jamie Oliver (la trovate subito con Google).
Come tutte le ricette inglesi è molto semplice, a prova di inglese.



E voilà, crumble al rabarbaro.



Per fare le cose filologiche l'ho servito con un budino morbido alla vaniglia; ci vorrebbe la crema custard, ma ho pensato che potevo accontentarmi
Ho sentito nuovamente un gusto che conoscevo bene ma avevo dimenticato, erano anni che non lo assaggiavo, e mi consolavo con il più prosaico crumble di mele...

Da quello che ho visto il rabarbaro è una pianta generosa: l'ho messa a Ottobre, l'ho lasciata lì, credo di averla innafiata solo 2-3 volte nei momenti di maggiore siccità.
È piantata nell'aiuola delle fragole, la vedete in fondo nel suo massimo splendore.



Ho scoperto (troppo tardi) che avrei dovuto "forzarla", con un tubo attorno ai germogli; li avrebbe fatti crescere in verticale, rendendo le coste più morbide. Sarà per la prossima stagione. Eccola dopo la pelata:



Come vedete qualche insetto ha banchettato sulle foglie; a me basta che mi lasci i gambi
Se si riprende bene faccio un altro raccolto, sto giro crostata rabarbaro e fragole.

Questo dolce è il motivo per cui ho messo la pianta. In effetti questo è uno dei motivi per cui ho fatto l'orto: avere frutta e verdura che non si trovano in giro, o si pagano a peso d'oro.

Un'altro sfizio che mi sono tolto è la senape da taglio. In Italia non esiste, al massimo si usa per fare sovescio.
Invece messa in insalata è buonissima, la rende piccante senza bisogno di salse.
Questa varietà si chiama Wasabi:



Anche questa basta seminarla e dimenticarsene.

Ciao!
Davide

Non ho mai visto coltivare rabarbaro,
complimenti per tuttu.

Complimenti , è il bello dell'orto , ognuno coltiva quello che vuole

Se si ha poco terreno a disposizione, è bello e giusto il concetto di coltivare piante particolari di difficile reperibilità o con frutti dai costi esorbitanti. Bravo Davide.
Il tuo rabarbaro mi ha fatto tornare alla mente le caramelle che mangiavo da piccolina, con quel gusto amarognolo che mi piaceva tanto; non conosco però il rabarbaro fresco, né saprei come cucinarlo, mi ha molto incuriosito.
Anche la senape da taglio è una chicca! Si chiama wasabi ma non c'entra niente con la famosa salsa piccante, vero?

Ciao, grazie!
Ho guardato meglio la scheda dei semi. La senape si chiama "Wasabi-na" che significa "come il wasabi"; è una varietà selezionata apposta per il gusto simile al wasabi.
Il wasabi vero e proprio invece è una radice simile al rafano (forse una varietà di rafano?), ed è pregiatissimo; tant'è che quello che ci propinano nei ristoranti giapponesi è rafano col colorante, e una minima parte di wasabi (ma solo se siamo fortunati).

In effetti il rabarbaro è strano; è una verdura, ma viene utilizzato come un frutto. Prima di questa torta non l'avevo mai visto "crudo".
Quando lo tagli ha un profumo acido e fresco; ricorda tantissimo la mela verde.
Ho guardato un po' di ricette, da quanto ho capito lo si cucina principalmente al forno, oppure in padella per farne una specie di marmellata.
La cosa interessante è che, a regime, produce già all'inizio della primavera: in pratica è l'unico "pseudo frutto" disponibile in un periodo in cui tutta la frutta è ancora in maturazione. Se uno volesse mangiare sola frutta del suo orto, (non è il mio caso, farei la fame ) in primavera avrebbe un frutto in più da accompagnare alle mele dell'inverno precedente.

Grazie per le info.
Il profumo del rabarbaro ti ricorda quello delle mele verdi, invece il gusto? (immagino si mangi solo cotto e non crudo).
Chissà che colore avrà, fatto in marmellata!
La pianta ha portamento simile a quello della bietola, con le coste da tagliare, che rispuntano. E' pianta perenne?

Ciao.
Il gusto è acidulo, ma viene sempre zuccherato quindi diciamo che somiglia un po' al lampone, per capirci. Ecco, se non conosci la pianta e ti danno un dolce con dentro pezzi di rabarbaro potresti pensare di mangiare un dolce ai lamponi.

La pianta è proprio simile alla bieta a coste, solo che le coste sono meno erette, i gambi più lunghi e le foglie più tonde. In effetti è abbastanza simile alla bieta rossa, ma ha foglie meno rugose.
È perenne, può durare anche 10 anni, ma leggo che dopo 4 ha un calo di resa (simile alle fragole quindi).
Dovrebbe essere abbastanza facile da riprodurre dividendo la corona.