L'orto di Casalabate 2019

Dopo aver raccolto i miei ormai quotidiani 2 chiletti di pomodori continuo la mania fotografica

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LoZioTom ha scritto:Per quanto riguarda la pratica di realizzare bancali sopraelevati, trovo non siano adatti alla mia zona dal clima molto arido e ventoso soprattutto d'estate. Con le aiuole a forma di tronco di piramide, l'acqua dell'irrigazione tende a scivolare via, le sponde benchè pacciamate, vengono in poco tempo spogliate dal vento e dall'acqua portando velocemente ad erosione

Vero, bisogna sempre adattare le varie tecniche al proprio territorio; al sud si deve trattenere l'acqua il più possibile.
C'è un utente del forum che vive in Portogallo, in una zona molto arida d'estate, ricordo di aver letto la sua discussione e visto le foto dei suoi straordinari traguardi; usa una tecnica di preparazione del terreno (sempre legata alla premacultura) creando una specie di dighe che trattengono l'acqua quando piove, proprio a monte dei bancali coltivati. Però mi sfuggono sia il nome dell'utente che quello della tecnica usata...

Qui qualcuno sta sperimentando la tecnica del muretto a secco per delimitare spazi coltivati. Non muretti alti come quelli che si vedono in genere. L orto dei Turat credo si chiami il luogo in cui hanno ripreso questa tecnica di derivazione israeliana.

@ Hortus: sì, ho letto anch'io, credo ti riferisca all'utente Rizla e al suo progetto agroforestale. Le immagini che ha postato relative ai risultati ottenuti con il suo metodo sono veramente molto belle. Certo parliamo di un progetto molto più grande dei nostri piccoli orti in spazi ristretti.

@Penelope: non conoscevo l'esperienza di Tu'rat, molto interessante! avevo già letto da altre parti il ruolo delle pietre nella cattura e successivo rilascio dell'umidità e mi ha fatto tornare in mente un qualcosa che avevo visto con i miei occhi nel lontano 1987 a Lanzarote, isola delle Canarie, dove di coltiva la vite su un terreno vulcanico esposto agli alisei dove ogni pianta di vite è protetta da un muretto di pietra simile a quello dell'orto dei Tu'rat. https://www.isoladilanzarote.com/i-vini ... arote.html

Per fortuna nel mio piccolo orto non ho di questi problemi. L'acqua non mi manca, almeno finchè il pozzo non si prosciugherà.
Il difficile per me è capire qual'è giusta quantità d'acqua da fornire alle piante.
Quest'anno per la prima volta ho installato un impianto a goccia con dei tubi recuperati da un vicino che li ha abbandonati in un terreno vicino. Mi è venuto un impiantino quasi gratis che secondo me sta funzionando egregiamente. A parte i peperoni che hanno la mania di lamentarsi abbassando le foglie durante le ore si sole fingendo chissà quale carenza idrica, le altre piante sembrano stare tutte benone.
Inoltre la natura è stata benevola quest'anno con un mese di maggio fresco e piovoso che ha permesso alle piante di radicarsi bene nel terreno e di affrontare il successivo caldo di giugno che ha consentito di fare esplodere tutto il potenziale vegetativo accumulato.

Ora passo alle foto:

I peperoni dalle foglie "lamentose" fanno i primi frutti.

Le melanzane si ingrossano a vista d'occhio. Presto la prima raccolta.

Involucro di cicala lasciato dalle ninfe che prendono il volo. L'orto ne è disseminato. E il concerto che gli insetti fanno durante il giorno a volte è assordante.

Fagiolini rampicanti si arrampicano su improvvisati sostegni. Ehm ... devo aver sbagliato bustina di semi ... pensavo di aver seminato fagiolini nani.

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Peperoni

Melanzane

Cicala

Ho trapiantato (forse troppo presto) alcune piantine di cavolo verza autoprodotte. Inutile dire che dopo un paio di giorni le tenere foglioline erano già tutte sgranocchiate dai famelici abitanti del mio orto. Prima che sopraggiungano i terribili bruchi della cavolaia a divorare tutto ho provato a costruire con una vecchia zanzariera una protezione provvisoria per le giovani piantine, almeno finchè non cresceranno.

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LoZioTom ha scritto:@ Hortus: sì, ho letto anch'io, credo ti riferisca all'utente Rizla e al suo progetto agroforestale.

Si è lui

Gentili ortisti del forum, siamo ormai al 2 luglio e arriva il tempo di raccogliere i frutti del proprio lavoro. Qui da me il caldo è martellante e senza soluzione di continuità. Gli orari per girare nell'orto sono ormai limitati alla mattina presto o alla sera prima dell'imbrunire.
Ho raccolto le ultime albicocche. Il raccolto anche quest'anno è stato deludente. Devo decidermi a potare l'albero, secondo me è troppo grande e troppo carico per potersi dedicare a futtificare per bene.

I pomodori vanno alla grande. In attesa delle pezzature più grandi, intanto facciamo scorpacciate con quelli in foto e ne regaliamo pure un bel po'.

Le prime due melanzane sono, nel frattempo finite in padella

E si raccolgono un po' di mandorle da mangiare fresche. Deliziose come passatempo dopocena.

E siamo in attesa di fare la prima mangiata di fagiolini.

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Albicocche

Pomodori raccolto del 30 giugno

Pomodori raccolto del 2 luglio

Fagiolini

Le insalatine sfidano il caldo cercando di sopravvivere e di arrivare a fine estate.

E infine stamattina ho raccolto l'origano in fiore, fatto un bel fascio e messo a testa in giù in una capiente busta di carta. Sotto la tettoia al riparo dal sole e da eventuali ma improbabili precipitazioni , seccherà e infine sarà privato dei fusti legnosi e verrà sbriciolato nei vasetti di vetro e fino all'estate prossima non ci mancherà.

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complimenti...
un consiglio, elimina le foglioline dei peperoni fino a H. 20 cm da raso terra...
ciao