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Re: L'orto di Casalabate 2019

24/06/2019, 13:58

Mi piace l'armonia che si percepisce nel tuo orto giardino.. non che negli altri non ci sia ma è come posso dire.. un ordine naturale, nel quale tutto sembra armonizzarsi spontaneamente.
Complimenti per il raccolto quotidiano, io devo davvero imparare a organizzarmi per arrivare a questo.

Re: L'orto di Casalabate 2019

25/06/2019, 8:06

Cerco di imitare un po' i principi dell'orto sinergico, anche se con il nostro clima e con la nostra terra è molto difficile.
Quest'anno mi sembra che tutto stia venendo su abbastanza bene, anche se c'è un po' troppo caos, i pomodori che sommergono tutto, i fagiolini che si acchiappano a qualsiasi altra pianta appena non trovano un tutore che gli garba, i caroselli che corrono dappertutto ma che non producono niente, solo splendidi fiorellini gialli, idem le zucchine, a parte le prime che poi ho spiantato e sostituito ieri, le altre sono un tripudio di fiori tutti maschi, mah ... aspettiamo le ultime trapiantate vediamo che combinano. Melanzane e peperoni stanno arrivando a frutto sembra senza problemi.
Allegati
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Caos 1
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Caos 2
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Caos 3

Re: L'orto di Casalabate 2019

25/06/2019, 20:08

Pomodori, ormai devo trovare da regalarli, non ci stiamo più dietro a mangiarli, insalatina, radicchietto, fagiolini, cipolla, rucola selvatica e anche un po' di mentuccia.

Si trasforma il tutto in insalata, i fagiolini sono ancor pochi, puliti, messi in bustina in freezer in attesa di averne un numero sufficiente per farne una mangiata.

La mentuccia va a dare un po' di profumo di fresco alla pitta di patate!

Buon orto e buona cena a tutti.
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Insalata
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Pitta di patate

Re: L'orto di Casalabate 2019

26/06/2019, 11:57

Con quella pitta ci sfami 8 persone.
Sembra molto appetitosa

Re: L'orto di Casalabate 2019

26/06/2019, 12:26

Siamo in 6 in casa, tutti abbastanza voraci. Ci son voluti 10 minuti per finirla :)

Re: L'orto di Casalabate 2019

26/06/2019, 18:06

Sarà anche merito del cuoco/a.

Re: L'orto di Casalabate 2019

27/06/2019, 13:40

Complimenti ZioTom, per il raccolto e le squisite pietanze...E' bello che la famiglia apprezzi!!!
Per quanto riguarda l'orto sinergico, non credo che da noi sia difficile, conosco una signora che ha dedicato un pezzo del suo meraviglioso giardino (piuttosto selvatico, come piace a me) all'orto sinergico e tira fuori piante rigogliosissime. Se non conosci l'orto botanico della nostra Università, anche lì vi è una zona dedicata all'orto sinergico, a volte organizzano interessanti manifestazioni pure.
Io non riesco a farlo perché ci vuole tempo per individuare le sinergie credo e ahimè il tempo è sempre troppo poco...

Re: L'orto di Casalabate 2019

28/06/2019, 17:43

Io ci provo a essere il più naturale possibile nel mio giardino.
Condivido a pieno i principi dell'agricoltura sinergica che poi altro non sono che quelli di Masanobu Fukuoka.
- Nessuna lavorazione del suolo ovvero non disturbare il lavoro svolto dalle radici e dalla fauna e microfauna, batteri e funghi
- Nessun apporto di fertilizzanti, utilizzare unicamente la pacciamatura organica permanente a difesa del suolo. La sua degradazione ad opera dei microrganismi presenti nel suolo provvederà a reintegrare le sostanze organiche consumate dalle piante coltivate.
- Nessun prodotto di sintesi
- Nessun compattamento del suolo. In questo modo il terreno resterà morbido e pieno di vita.

Al fine di rispettare i principi di Fukuoka, l'agricoltura sinergica si dà tutta una serie di regole, quali la coltivazione su bancali sopraelevati, la consociazione tra piante, irrigazione, tutori permanenti, ecc.

Sui principi sono d'accordo. Sulla messa in pratica il discorso è un po' più complesso. Secondo me bisogna studiare il proprio terreno e applicare il metodo con le varianti che si ritengono opportune per ottenere il meglio dal proprio orto.

A parte il 3 principio, gli altri tre sono stati da me ampiamente disattesi in questi 3 anni di esperimenti orticoli. Il suolo è stato vangato l'anno scorso in settembre per l'ultima volta per definire definitivamente i confini tra le aree coltivate e quelle di passaggio, ho provato a rivangarlo in primavera per avviare le coltivazioni estive ma alla vista di lombrichi giganti che venivano letteralmente divisi in due dalla lama della vanga, ho abbandonato il lavoro decidendo che andava bene così. Che il terreno era abbastanza morbido da consentire la coltivazone. In corrispondenza della vangatura di settembre nel terreno è stato aggiunto un mezzo sacchetto di stallatico in pellet ed un altro po' è stato cosparso su alcune aiuole in primavera. Il sacchetto non è ancora finito e probabilmente non sarà più utilizzato. Fino all'estate scorsa solo una piccola parte dell'orto risultava pacciamata per una difficoltà intrinseca a procurarmi materia organica. Lasciando stare paglia e fieno (a parte gli sfalci del prato), a settembre ho provveduto a ricoprire tutte le aiuole con foglie secche di ulivo recuperate nelle campagne vicine rastrellando sotto gli alberi e raccogliendo il materiale che normalmente i contadini bruciano. Per tutto l'inverno ho ricoperto le aiuole con tutto quello che mi capitava, foglie secche, scarti di pulizia di tutte le verdure utilizzate in cucina e finalmente in primavera con l'acquisto del biotrituratore sono riuscito ad avere materiale organico in abbondanza per ricoprire per bene tutte le aiuole dell'orto.
Mai utilizzato alcun prodotto di sintesi.
Da settembre in poi le aiuole non sono più state calpestate.

Per quanto riguarda la pratica di realizzare bancali sopraelevati, trovo non siano adatti alla mia zona dal clima molto arido e ventoso soprattutto d'estate. Con le aiuole a forma di tronco di piramide, l'acqua dell'irrigazione tende a scivolare via, le sponde benchè pacciamate, vengono in poco tempo spogliate dal vento e dall'acqua portando velocemente ad erosione. In alte zone e con altri tipi di terreno dove ci sono, al contrario, problemi di ristagno idrico dovuto a piogge eccessive, probabilmente rialzare il letto di coltivazione può essere vantaggioso anche se, il problema dell'erosione rimane.

E poi comunque sono sempre in fase sperimentale su tutto. E' da pochi anni che mi dedico all'orto ed ho fin qui imparato tanto anche se leggendo tutto quello che fanno e che sanno gli altri orticoltori qui sul forum mi rendo conto di non sapere quasi niente.

Ma tant'è! il divertimento sta proprio nello sperimentare e nell'imparare.

Accidenti quanto ho scritto
Scusate per la lunghezza del post.

Re: L'orto di Casalabate 2019

28/06/2019, 20:05

Conoscete il nome di questo simpatico bruchetto trovato su una pianta di pomodoro su un ramo che toccava terra
Allegati
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Re: L'orto di Casalabate 2019

28/06/2019, 20:09

Colto da megalomania fotografica aggiungo qualche foto dell'orto.
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