Cara Penelope, intanto grazie per i complimenti. Mi dispiace che il tuo lavoro non abbia dato i frutti sperati, ma l'importante è aver imparato qualcosa. Sicuramente andrà meglio l'anno prossimo.
Dalla fine di giugno mi sono trasferito qui in campagna, quindi è molto facile seguire l'orto. in effetti non ci dedico molto tempo, mi alzo presto la mattina e accendo l'irrigazione a goccia, solitamente tra le 5.30 e le 6.30, nel frattempo mi dedico a farmi il caffe, a leggere le notizie e a fare le solite cose che si fanno al mattino. Poi irrigo il prato per una mezzoretta (nel senso che apro i rubinetti e poi li richiudo dopo mezz'ora).
Alle 7. 15 si parte. Per fortuna non ho degli impegni fissi. A volte ho impegnata la giornata a volte solo qualche ora. Capitano anche i giorni in cui faccio la spesa e torno a casa e posso andare al mare.
Cerco comunque di dedicare il giusto tempo all'orto almeno per quanto riguarda la raccolta. Diciamo una mezzoretta al giorno di media. I fagiolini vanno raccolti ogni giorno altrimenti diventano duri e pieni di fili. I pomodori sono più flessibili, posso raccoglierli anche non proprio maturi o lasciarli già maturi sulle piante per qualche giorno. I peperoni e le melanzane sono mature esattamente nel momento in cui decido io non avendo parametri di paragone certi.
Il momento più bello della giornata è la sera quando preparo una delle mie mitiche insalate miste. Allora giro nell'orto per trovare gli ingredienti giusti. Un carosello, qualche pomodoro di quelli grandi tutta polpa, una cipolla, qualche foglia di lattuga o di radicchio che resiste ai calori dell'estate, magari alla seconda o terza ricrescita, un peperone cornetto, un po di rucola selvatica che cresce in alcuni punti segreti del prato. Be non so per voi , ma per me il profumo di quest'insalata condita con sale, olio delle mie olive
(spero che non sia l'ultimo), un po' di aceto balsamico e via in tavola come contorno nobile per qualunque pasto serale.