Bravissima Marinella....e quante varietà di ortaggi e sapori. Una volta avevo anch'io la pianta di capperi...che mi piace davvero molto...ma si è seccata. La tenevo in vaso e non ha resistito più di tanto. Ma tu la tieni in piena terra o tra i sassi?
Ciao Mari

Marco, le "milunceddre", termine dialettale nostrano (altrove le chiamano cocomeri o in altro modo) indica apputno dei piccoli meloni, benchè di questi abbiano poco, una certa struttura forse, la polpa bianca compatta ma croccante, i semi disposti longitudinalmente, che quando il frutto è maturo si ingrossano prendendo buona parte dello spazio.. Non sono dolci come il melone ma molto meno e si mescolano nell'insalata. Anche come spuntino però sono fresche e dissetanti e.. saziano.
Crescono rapidamene, tant'è che ieri non ci aspettavamo di trovarne pronte e coglierle e assaggiarle sul momento è stato un piacere.

Dalmar i capperi sono piante capricciose... qui (come altrove) si trovano rigogliose tra i sassi. Noi abbiamo dovuto fare più di un tentativo prima che attecchissero le piante che abbiamo (tre o quattro): Due sono più grandi e producono, le altre due hanno iniziato da poco la loro vegetazione. Sono tutte in piena terra, comunque. Così ora abbiamo i nostri capperi... le milunceddre, la rucola, i pomodorini, il basilico (questo in vaso)..
Una meravigliosa insalata autarchica, come dici tu...

A poi,

anna

Grande Anna...viva allora gli autarchici!

Ah per quello che possiamo è anche la nostra aspirazione sai?
Quest'anno abbiamo goduto degli asparagi e delle conserve delle melanzane dei peperoni dello scorso anno... i capperi, i pomodorini, e gli altri ortaggi.
Il contadino dal quale abitualmene acquistavamo (va bene acquistiamo) gli ortaggi ormai non ci risparmia le battute sul fatto che non ci vediamo quasi più...
Quando poi una signora toscana che vive qui e alla quale abbiamo regalato il cavolo nero (con sua grande felicità e anche nostra) gli ha detto che da noi si che lo trova, il cavolo nero! lui ormai ci saluta divertito ma perplesso: "e se davvero volessero farmi concorrenza? "

ma no.. ma no.. siamo autarchici o, almeno, aspiranti tali!

ah. per Marco: se oggi ne trovo ancora (minunceddre) ne pubblico una foto dopo il taglio.

a poi,
anna

Ecco qui le "milunceddre" o meglio caroselli, che nella distorsione dialettale divegono "caroselle", oichè spesso i termini cambiano genere nella forma dialettale e sempre dal maschile al femminile.
Le milunceddre trvate ieri sono un po' piccole, ma rendono bene l'idea.

Buona domenica a tutti

anna

Ciao,
Vedendo la tua terra, mi ricorda mio padre a che a fatto un orto e un giardino grande e meraviglioso in un posto dove c’era un azienda di trasporto. Ha portato via camion interri di brecce e sassi. Un lavoro da titani. Adesso e il giardino più bello (x me)!

È la prima volta che vedo le milunceddre/caroselli. Sono incuriosita. Ho provato a cercare sul internet, ma niente. Sapresti dirmi se hanno un altro nome?

Carmen

Cara Carmen

ho trovato, ieri sera, una scheda sulle minunceddre che in italiano sono note come caroselli. Magari provo a inviartela. E' da dire che quella coltivata da noi (poche piante) è una delle tante varietà ed è quella che preferisco.

Detto questo tengo a dirti un'altra cosa: seguo molto (almeno per il tempo che trascorro davanti al pc) i tuoi post perchè vi sono diversi elementi che mi affascinano. Intanto la tua conocenza delle cose ed il tuo modo di raccontare il modo in cui nel tuo Paese si coltiva la terra.
Sei una miniera di informazioni che hanno molto della saggezza che solo l'esperienza può dare.

Mi piace ciò che hai detto di tuo padre, immagino ne sia stato molto orgoglioso. A noi piace molto questo aspetto, ci dà l'idea di aver fatto qualcosa di utile. Non solo per noi, in fin dei conti lo facciamo per il nostro piacere e per la genuinità e la freschezza che si può trovare solo in chi fa la stessa cosa e poi per il contatto con la natura e quella serenità che la campagna (e per me il mare, che amo infinitamente) può dare.
Ma anche perchè quel campo, un giorno, a chiunque potrà appartenere, sarà un pezzetto di terra strappato all'incuria, regalerà, almeno speriamo che continui a farlo, un po' di colore e di verde a questa terra.
Non è molto, ma almeno un piccolo passo.

Ti auguro una buona domenica.

Anna

Cara Anna,
grazie!
Chi apprezza la terra conosce le fatiche e le soddisfazioni.
Come che ieri ha grandinato da me, non ho avuto tempo di passare da qui. Adesso ho completato il mio profillo con l’indirizzo mail (te lo mando anche in MP).
Buona settimana Anna.
Carmen

Piccoli aggiornamenti...

Quest'anno gli asparagi (in tutto una 20 di piante) hanno dato un discreto raccolto, confermando quanto sapevamo sul fatto che si inizia a raccogliere meglio dal terzo anno.
Ora ricomincia la vegetazione. Queste sono le prime che hanno ripreso. Sono anche belle, le piante dell'asparago.

Qualche pianta di carciofo, poche, dalle quali abbiamo ricavato dei carducci. Poco raccolto quest'anno, primo della messa a dimora.

Infine, il raccolto di ieri, tanti caroselli ("milunceddre") che confermano la generosità di questa pianta e la velocità di crescita del frutto.

E poi, un corbezzolo "resuscitato" dopo il fuoco... forza della vita.

Un saluto a tutti

Anna

ciao, Marinella!
conosco bene il corbezzolo, vigoroso e generoso, frutti e fiori nello stesso tempo, fiori a campanellini graziosissimi e frutti come
gelsi , un po' giallini un po' rossini dal gusto un po' strano...
ma , dimmi, è il formaggio grattugiato , che non ti piace, o tutti i gormagg in genere?
te lo chiedo perchè sto cercando di immaginare un'alternativa perchè tu possa preparare la torta di zucchine
che tu sai...
quella tua terra rossa....che meraviglia!!