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Re: i primi frutti della fatica

03/05/2011, 23:02

Un saluto a tutti, sono nuovo di questo forum e vi leggo molto volentieri per confrontarmi e soprattutto per imparare. Mi avete dato tanti spunti e non so se riuscirò a metterne in opera tutto quello che mi avete insegnato, essendo io un orticultore ahimè domenicale. Va da se che, per mangiare non avrei bisogno di fare un orticello ma, per vivere si, per vivere meglio. Caro Giasone, come fai ad essere così sicuro, sapere con certezza cosa è un orto e cosa è un cazzeggio, una mania, magari un'opera d'arte ma ,certamente non un orto? Su questo sarei cauto. Se, la finalità dell'orto è solo mangiare allora hai ragione ma, spesso, chi coltiva un orto prescinde dalle patate che coltiva. Un orto ci somiglia. Guardando un orto possiamo capire qualcosa della personalità di chi lo coltiva. Io non potrei avere un orto senza fiori! Nel mio orto i fiori sono fondamentali, fanno bene allo spirito e ne traggono beneficio le orticole. E' ancora, se non sperimentiamo di continuo qualcosa tanto vale fare i mezzadri. Io nel mio orto metto tanti fiori quanti orticole, taglio pochissimo l'erba e mi piace creare uno stato di condivisione tra le piante utili e 'inutili'. Non tagliando l'erba del prato ho visto nascere splendidi papaveri, susini selvatici che poi innesto, aglio selvatico, piante nate dai semi dei frutti buttati quà e là e tanto tanto altro. Questo non mi impedisce di ammirare gli orti degli altri, ordinati, puliti dall'erba, fatti con passione, sono orti che a me insegnano tanto.Resto sbalordito dall'abilità di nolmar, di Carmen, di orsoweb, di tutti voi e vi ringrazio per quel poco che so fare.
Ora direte, ecco il classico domenicale che ci ammorba con le sue inutili elucubrazioni, se così è vi chiedo benevolenza.


Altro che inutili elucubrazioni questo è un bel parlare ed un bellissimo modo di fare

Re: i primi frutti della fatica

03/05/2011, 23:22

rizoma ha scritto:Un saluto a tutti, sono nuovo di questo forum e vi leggo molto volentieri per confrontarmi e soprattutto per imparare. Mi avete dato tanti spunti e non so se riuscirò a metterne in opera tutto quello che mi avete insegnato, essendo io un orticultore ahimè domenicale. Va da se che, per mangiare non avrei bisogno di fare un orticello ma, per vivere si, per vivere meglio. Caro Giasone, come fai ad essere così sicuro, sapere con certezza cosa è un orto e cosa è un cazzeggio, una mania, magari un'opera d'arte ma ,certamente non un orto? Su questo sarei cauto. Se, la finalità dell'orto è solo mangiare allora hai ragione ma, spesso, chi coltiva un orto prescinde dalle patate che coltiva. Un orto ci somiglia. Guardando un orto possiamo capire qualcosa della personalità di chi lo coltiva. Io non potrei avere un orto senza fiori! Nel mio orto i fiori sono fondamentali, fanno bene allo spirito e ne traggono beneficio le orticole. E' ancora, se non sperimentiamo di continuo qualcosa tanto vale fare i mezzadri. Io nel mio orto metto tanti fiori quanti orticole, taglio pochissimo l'erba e mi piace creare uno stato di condivisione tra le piante utili e 'inutili'. Non tagliando l'erba del prato ho visto nascere splendidi papaveri, susini selvatici che poi innesto, aglio selvatico, piante nate dai semi dei frutti buttati quà e là e tanto tanto altro. Questo non mi impedisce di ammirare gli orti degli altri, ordinati, puliti dall'erba, fatti con passione, sono orti che a me insegnano tanto.Resto sbalordito dall'abilità di nolmar, di Carmen, di orsoweb, di tutti voi e vi ringrazio per quel poco che so fare.
Ora direte, ecco il classico domenicale che ci ammorba con le sue inutili elucubrazioni, se così è vi chiedo benevolenza.
Ciao.

Io non ho mai fatto il chierichetto e mi sento scevro da ogni pregiudizio,ma solo perchè ci provo a non essere ecumenico e chierichetto. Quindi,concordo con te:un orto riflette la pesonalità.Dunque, chi sparge plastica su un orto familiare ha una personalità ricoperta dalla plastica,che è tra i peggiori inquinanti dell'attuale mondo.Pone un problema di smaltimento per realizzare un semplicissimo orto familiare, che darebbe molto di più complessivamente. se libero da un film nero. In genere, tale coltivatore familiare,lo smaltisce come un rifiuto comune,magari dopo che l'ha ricoperto con i peggiori insetticidi,anticrittogamici e fetenzie simili.

Re: i primi frutti della fatica

03/05/2011, 23:32

L'uomo ragiona...il saggio tace....il coglione discute!!!

Re: i primi frutti della fatica

03/05/2011, 23:33

Ed aggiungo che, chi si ritiene professionista nel campo, dovrebbe avere una prospettiva multidisciplinare ed eticamente attrezzata. Purtroppo, di questi tempi, si presume intelligente anche chi è capace di sole visioni parziali del mondo. Purtroppo, non l'agraria, ma esiste l'orto. Cognitivamente, esiste l'orto e non l'agraria. Certe persone, se io dichiarassi la mia professione, su un forum tematico non avrebebro aperitio oris. Ed è proprio per quello che non la dichiaro. Qui si arrogano il diritto di parola, ma non sanno che sono delle pure sezioni di uomini, senza avere unità ed organicità come uomini. Non esiste l'agraria,la biologia, la chimica, la geologia, la fisica (pure modalità di organizzazione delle conoscenze): esiste l'orto ed esitono le persone.Questa è cultura.

Re: i primi frutti della fatica

03/05/2011, 23:34

tuta ha scritto:L'uomo ragiona...il saggio tace....il coglione discute!!!

Il democratico discute...

Re: i primi frutti della fatica

04/05/2011, 8:35

Certo un orto ordinato e pulito, realizzato con poca spesa e senza plastica è l'ideale. Ma detta così sembra di rispolverare il buon Catalano di arboriana memoria.
Forse, soltanto, ognuno fa in base alle proprie possibilità ed al tempo che ha a disposizione. Il nostro orto (non oso postare foto che non possono competere con quelle che vedo qui...) non sarà pulito e totalmente senza erbe "clandestine", ma d'altra parte gli dedichiamo il poco tempo libero che abbiamo (e questo significa che lo amiamo molto, altrimenti faremmo altro) e cerchiamo di non abusare della chimica. Se avessimo tanto tempo, a furia di zappettare sarebbe molto più presentabile...
Non condivido l'uso dei teli di plastica e non solo per ragioni estetiche ma non sovrapporrei questi metodi alla personalità di chi li usa. Conosco persone con giardini grandi, ordinati e puliti, e non sempre sono lo specchio di chi le abita.

Buona giornata

M.

Re: i primi frutti della fatica

04/05/2011, 9:12

p.s. (ma primo in ordine di importanza): Complimenti davvero Nolmar, puoi essere davvero orgoglioso del tuo lavoro!

M.

Re: i primi frutti della fatica

04/05/2011, 9:23

....addirittura giudicare le persone in base a qualche foto del loro orto, mi pare eccessivo.
Abbiamo una passione in comune ed ognuno ha il suo modo di esprimerla, il fine ultimo è la soddisfazione di mettere in tavola e magari condividere il gusto di mangiare il frutto ottenuto direttamente dal proprio lavoro e dalla propria creatività. Il lavorare la terra mi ha insegnato molte cose, mi trasmette una grande serenità e ha cambiato anche parte del mio carattere.
Mi sono trovato a curare una siepe di quelle che dividono i poderi, non mia e abbandonata da anni o liberare alberi dall'edera che li stava soffocando, solo per il gusto di vedere le piante ordinate.
Io credo che il bello di questa passione sia lasciare l'orto la sera con la soddisfatta consapevolezza di aver fatto qualcosa di utile per se stessi prima di tutto, indipendentemente dalle varie tecniche e ausili vari.

Vi ringrazio per la vostra passione.

moreno

Re: i primi frutti della fatica

04/05/2011, 9:37

Nolmar, in tutta questa caciara di interventi, forse quando ho detto che con tutta quell'insalata ci mangia un esercito non è stato chiaro che il mio era un complimento.

Anche io ho usato il nylon ma l'ho tolto molto presto in quanto il calore bruciava le piante e non mi andava di forarlo perchè spero di riutilizzarlo l'anno prossimo.
Lorenzo

Re: i primi frutti della fatica

04/05/2011, 12:34

non uso e non ho mai usato il nylon, zappettature frequenti e irrigazione a goccia tengono abbastanza lontano le erbe infestanti per il momento, però tra un po' bisognerà darsi da fare per estirpare a mano.
Ovvio che è impossibile tenerlo così pulito tra meno di un mese ;)



moreno
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