pankito ha scritto:Re: hortus il tuo orto è uno spettacolo!!!complimenti! amo molto questi fiori vicino o addirittura tra le verdure! come mai coltivi tutto in cassonetti
Grazie. Il mio giardino è su tre livelli, la parte più propriamente dedicata all'orto è in forte pendenza, dovevo per forza terrazzare o fare dei cassettoni per impedire alla terra di scendere a valle portandosi dietro le mie povere piante. E' zona di smottamenti e di forti piogge che favoriscono lo scivolamento del terreno. Un saluto
marinella ha scritto:Re: hortus Rizoma penso di aver già espresso la mia incantata meraviglia per il tuo giardino, vero hortus deliciarum che nutre l'anima oltre che il gusto. E, visto che si parla anche di vino, propongo un brindisi virtuale, da parte mia offro un primitivo, un negroamaro e un po' di malvasia... Con i fiori, una poesia.
Grazie. Di delizioso c'è il vino che proponi, sono indeciso con quale brindare, magari con tutti e tre! Tu produci vino? Un saluto
Non produciamo vino, ci limitiamo ad assaporarlo... l'Italia dalla Sicilia in su (se preferite dal Piemonte in giù) è, anche da questo punto di vista, molto generosa.
Sposo pienamente la tua visione del giardino. Anch'io preferisco la selvaticità di un giardino-orto-campo non eccessivamente piegato alla precisione geometrica che, se pure soddisfa il desiderio di ordine e pulizia, a volte mi appare spoglio nella sua perfezione. Lo ammiro, senza dubbio, ma "temo" che il mio non sarà mai così. Amiamo l'ordine q.b., quanto basta, tagliamo le erbe che mettono a repentaglio il raccolto (non potrei seguire neanche il metodo Fukuoka...) ma rispettiamo la spontaneità tutte le volte che ciò è possibile. MI piace tanto il tuo giardino perchè nella sua ricercata selvaticità manifesta -almeno così a me pare-fantasia, libertà interiore, senso estetico e amore per la natura. Scusate se è poco.
Buon pranzo! (la mia pietanza di oggi prevede i nostri asparagi...)
Fate delle cosniderazioni che condivido. Però, ricordiamo che le ortive hanno bisogno di sole. Ogni orto dovrebbe rispondere alle necessità di chi lo coltiva. Il mio lo tengo in ordine e privo di infestanti perchè ho poco tempo e questo mi fa risparmiare lavoro. Passarci ogni dieci giorni con un attrezzo legegrissimo ed affilato, impiegando quindici minuti, mi evita di star delle ore ad estirpare ed interrare infestanti cresciute troppo. Ed amo anche l'orto produttivo. Se potessi, sotto vari aspetti, vivacizzerei tutto, ma sempre tenendo rpesente che un orto è anzitutto una centrale solare. Saluti. Topic bellissimo.
Ogni 10 giorni? Io vado ogni giorno, un'ora e mezza a due ore. C'è SEMPRE qualche erbacce da togliere. Il mio orto prende sole tutta la giornata e forse sarà anche per questo che l'erbacce crescono così tanto. Comunque a me piace il la miscella orto/giardino.
Quella miscela piace anche a me e l'ho più volte scritto. Quest'anno piove poco. Da me, al Sud, basta passarci con una rasoia ogni dieci giorni e spezzare l'erba piccola. Sotto il sole, secca e scompare. Chiaro che io ho da tempo liberato il terreno da erbe difficili, tipo gramigna. Saluti,Brasit. Il tuo ottimo italiano mi stupisce e il tuo impegno nell'orto èo per me un esempio.
Grazie Giasone ma il mio Italiano sta lontano di essere otimo. Basta osservare gli errori che commetto sempre. Non so mai quando la lettera è doppia. E poi, quando scrivo, tante volte lo faccio in Porthoguese pensando di stare scrivendo in Italiano. Un casin! x il mio orto provo fare il mio meglio ma devo imparare ancora tanto. Questo forum è stato per me, di gran aiuto. Grazie ancora. Ti saluto
Vivo più a sud di Giasone e quest'anno la piovosità se da un lato ha conferito forza alle nostre piantine dall'altro ha favorito la crescita delle infestanti. A noi non basta scerbare ogni dieci giorni e non abbiamo la fortuna di avere l'orto vicino casa. L'orto di Giasone infonde ordine interiore. Personalmente sono più orientata verso il disordine controllato ma non vorrei ora chiamare in causa anche gli psicanalisti. Mettiamola così: il disordine che intendo io non deve essere il prodotto della trascuratezza ma una scelta dal risultato gradevole. Rizoma docet. Vicino al nostro campo una persona con una grande villa ha realizzato (o meglio ha fatto realizzare, di suo non ha mosso un dito) un parco con magnolie imponenti, prato inglese (il prato inglese qui da noi.. mi rifiuto!) palme ed altri alberi. Tutti già grandi e cresciuti, tutto perfetto. Asettico. Dà l'idea che non voli neanche un moscerino. Questa è la bellezza? Preferisco i giardini e gli orti che vedo su questo forum, l'imperfezione resa magnifica dalla passione e dal proprio lavoro. Dal tacco del Regno, buona giornata a tutti.
marinella ha scritto:Vivo più a sud di Giasone e quest'anno la piovosità se da un lato ha conferito forza alle nostre piantine dall'altro ha favorito la crescita delle infestanti. A noi non basta scerbare ogni dieci giorni e non abbiamo la fortuna di avere l'orto vicino casa. L'orto di Giasone infonde ordine interiore. Personalmente sono più orientata verso il disordine controllato ma non vorrei ora chiamare in causa anche gli psicanalisti. Mettiamola così: il disordine che intendo io non deve essere il prodotto della trascuratezza ma una scelta dal risultato gradevole. Rizoma docet. Vicino al nostro campo una persona con una grande villa ha realizzato (o meglio ha fatto realizzare, di suo non ha mosso un dito) un parco con magnolie imponenti, prato inglese (il prato inglese qui da noi.. mi rifiuto!) palme ed altri alberi. Tutti già grandi e cresciuti, tutto perfetto. Asettico. Dà l'idea che non voli neanche un moscerino. Questa è la bellezza? Preferisco i giardini e gli orti che vedo su questo forum, l'imperfezione resa magnifica dalla passione e dal proprio lavoro. Dal tacco del Regno, buona giornata a tutti.
M.
Cara Marinella nella mia lingua queste cose hanno un nome pocco gradevole e si chiama OSTENTAZIONE; che non è altro secondo me, che mancanza d'amore. Sicuramente a queste persone, manca sempre qualcosa che infelizmente, neanche tutti i loro soldi, riuscirano mai a comprare. La pace interiore che io do il nome di felicità.
Brasit, mi piace il modo che hai di dire le cose. Sai, alcune persone sono convinte di colpire la platea con un linguaggio difficile, denso di parole complicate. Invece penso che la cosa più difficile sia dire cose belle con parole semplici.
Buon pomeriggio, spero in campagna, almeno per te. Io devo andare in cerca di un albero che deve sostituire una jacaranda che non ha attecchito...
Da me non piove seriamente da tre mesi. Gli ortaggi posti i pieno sole stanno benissimo. Ma, devo dire che, alcune piante che ho infrattato, conoscete la mia mania di infrattare, nella mezz'ombra di un ciliegio dei pomodori e tra rose e rabarbaro dei cetrioli, stanno altrettanto bene. Alla fine mi viene da credere che le piante sono più forti di quanto crediamo e si sanno adattare all'ambiente. Basta non esagerare però. A tutti un saluto