Ciao.
Anch'io come Mauleon e pioppino non tratto assolutamente le ciliegie, dove sono non taglio l'erba, anche perchè lì è il regno della tartaruga. Certo non posso dire che l'andamento della stagione non attivi , a volte, fenomeni di monilia, ma sempre limitata. Il mio piacere è mangiare la frutta dall'albero, per questo la chimica è bandita da tutto il giardino. L'unico problema che ancora non ho completamente risolto è la bolla del pesco, avendo pochi alberi pulisco manualmente ogni pianta. La produzione delle mie ciliegie va da fine maggio a oltre metà giugno, con la Cornetta ultima a maturare.
Mauleon ha scritto:Volevo sapere se esiste qualche varietà tardiva che produce oltre la metà di giugno
Esistono. Otto anni addietro ho piantato un ciliegio che maturava oltre la prima decade di luglio, Cerisier Belle Magnifique, è un grande impollinatore, soprattutto diretto per i duroni ma, non solo. Albero vigoroso e di crescita veloce ma, i frutti a me non piacevano, restavano molli e con retrogusto asprino, anche se molto maturi. Così è stato spiantato. Io ho sempre avuto ricordi di ciliegie mangiate a luglio e di recente ho avuto conferma da una mia amica che, possiede in un terreno abbandonato un grande vecchio ciliegio, con frutti di pezzatura grossi e neri che matura intorno alla metà di luglio, ottimi. Non ne conosco l'origine ne il nome, farò una talea per innestare qualche ramo dei miei ciliegi.
marinella ha scritto:Io mi tufferei nelle ciliegie ..... e le mangerei tutte.
Rizoma da quanto tempo hai messo a dimora i tuoi ciliegi? noi ne abbiamo due ma ancora giovani, uno quest'anno ci ha illusi, aveva qualche grappolino, poi li ha persi....
mi dici il tuo rapporto con le erbacce? le lasci? le estirpi (e come)?
ho curiosità di leggere un libro di Gilles Clement "Elogio delle vagabonde" che ne parla.
Io un po' ne lascio, un po' ne estirpo..
a prsto
Per me, e non solo per me, non esistono 'erbacce', erbe che vanno assolutamente annientate!
Aggiungi che, a me il giardino piacerebbe, dico piacerebbe, non tanto selvatico, ma al limite dell'abbandono. Ho visto giardini abbandonati da trent' anni che mi hanno lasciato un segno indelebile nella mente, un fascino per me enorme. Ma, per fortuna, non vivo da solo. Quindi, non posso far vivere la famiglia, gli amici, tutti i frequentatori del giardino in una giungla, non ci verrebbero. Sai i cittadini terrorizzati dall'ortica?
Il mio giardino è su tre livelli. Primo livello. Dove i ciliegi e la tartaruga, l'erba non è tagliata quasi mai ma tenuta a bada.
Secondo livello. Dove si vive di più, meglio 'ordinato', con erba tagliata.
Terzo livello. Dove l'orto, la gran parte degli alberi da frutto, fiori disseminati, regnano i papaveri, erba tenuta a bada, tagliata quasi mai.Tanti insetti. Da qualche anno tante farfalle, ho messo i fiori giusti.
Marinella, i miei tre ciliegi hanno otto, sette e sei anni. Adesso producono bene.
Ricordati che i ciliegi, per produrre, è fondamentale che siano autofertili o impollinati. Ma, questo lo saprai già. Tu che ciliegi hai?
Gilles Clement "Elogio delle vagabonde". Ho letto quel libro, Bello! parla delle piante che non vogliono stare 'al loro posto', o meglio che stanno dove gli pare, nei posti e nei modi per noi imprevedibili, a dimostrazione che se amiamo veramente le piante, dovremmo rispettarne l'attitudine e osservarle di più. Parla di piante, che noi umani, trattiamo a volte con disprezzo o con assoluta indifferenza mentre loro hanno, in realtà, una vita sorprendente.
le ciliegie mettono sempre allegria, quindi ancora una foto.
Chiedo a pioppino, che mi ha superato nel raccolto e a Mauleon che di sicuro ne raccoglie una quantità notevole che, varietà di ciliegi avete?