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Re: hortus

30/05/2012, 17:29

Caro Rizoma,
riesco a visualizzare solo ora le tue domande.... non so per quale inconveniente tecnico.
Sui mugnoli, dal momento che per noi è la prima volta e abbiamo preso le piantine del consorzio, riporto qui le indicazioni di un agronomo (fatto salvo il fatto che come hai ben detto, l'esperienza è regina.....):

"Se ti è venuta voglia di coltivarlo nel tuo giardino è bene trapiantare una piantina allevata prima in semenzaio; la semina deve essere fatta 20-25 giorni prima del trapianto. Quando alla metà di luglio o alla metà di ottobre le piantine giungono all’altezza di 10-20 cm si trapianta, gli agricoltori utilizzano spesso semine scaglionate per ampliare il periodo di produzione. La concimazione viene effettuata in fase di due-quattro foglie. Si devono combattere le larve di insetti e i roditori ghiotti come me di Mugnuli.

Il trapianto viene effettuato in un terreno ben lavorato, concimato con 7-8 q / ha di concime ternario ad esempio 11-22-16. Le piante devono essere poste a una distanza all’interno della riga di 40-50 cm e di 80 – 100 centimetri fra le righe, a seconda del tipo di mezzi meccanici a disposizione. Si interviene con solfato di ammonio due volte la prima dopo il trapianto e la seconda durante la formazione della testa principale.
I “Mugnuli” come abbiamo detto sono piante più resistenti a stress biotici rispetto agli altri cavoli (Brassica spp.) rappresentati dalla cavolaia (Pieris brassicae L.), la pulce scarabeo (Epitrix sp.) e le lumache problemi della coltivazione dei “Mugnuli” soprattutto quando le piante sono molto giovani, anche, se per la maggiore resistenza, i “Mugnuli” hanno un danno di lieve entità rispetto ai Cavoli.
La cosa che più mi piace è che gli erbicidi non vengono utilizzati nella coltivazione dei “Mugnuli” perché i campi non sono molto grandi e i Mugnuli sono prodotti per l’uso della famiglia e per i piccoli mercati locali.
Alcuni agricoltori lasciano le piante di “Mugnuli” per molti anni, solo che il raccolto peggiora qualitativamente con il passare degli anni.
"

Posso dirti questo (sono di nuovo l'ortolana), le nostre piante stanno continuando a produrre mugnoli, anche se poche ed anche mio marito ha letto altrove che possono restare a dimora per due o tre anni e così stiamo facendo.

Per quanto riguarda l'ismene, il mio dovrebbe essere bianco, non sapevo che ne esistessero altri colori....

Auguro a te ed a quella bellissima Terra in cui abiti che le scosse diaboliche abbiano avuto fine.....

a poi,

anna

Re: hortus

30/05/2012, 17:32

Aggiungo, sui mugnoli:

"I semenzai vengono preparati a partire dalla metà di giugno fino alla metà di settembre, a seconda della disponibilità o meno di acqua. La semina, è manuale, seguono la scerbatura e i trattamenti antiparassitari contro larve di insetti e roditori. Il trapianto viene eseguito a file distanti 80- 100 cm e 40-50 cm sulla fila, dopo 20-25 giorni dalla semina, quando le piantine sono alte circa 10-20 cm. La raccolta, che generalmente inizia circa 90 giorni dopo il trapianto, viene realizzata scalarmente a partire dalla metà di novembre fino a marzo – aprile".
In effetti le piante stanno crescendo abbastanza, noi pensavamo si sarebbero fermate alla grandezza delle cime di rapa ma in effetti stanno andando ben oltre, quindi la distanza che consigliano di rispettare mi sembra sensata.

A presto,

anna

Re: hortus

30/05/2012, 20:09

Brasit.
Hai ragione, ormai ci si conosce, anche se non di persona ma, ci si conosce. Se non bevi alcolici, sarà un bel frullato di frutta fresca con un buon libro, da me non manca di certo, ad allietare le ore in giardino.
Ma quanti fiori hai? Era evidente questa tua passione ma, mi hai meravigliato comunque. Questo rispecchia il tuo animo e ne sono felice.
Buonaserata

Marinella
Con la vostra benevolenza qualche fiore certo che lo posterò. Sono parte fondamentale del mio orto- giardino. Quando sono in giardino lo sguardo deve andare da un fiore all'altro, come farebbe il volo delle farfalle, poi il profumo! ( a proposito se volete le farfalle in giardino, piantate un paio di buddleja, ne sono assolutamente attratte).
Grazie per le esaustive informazioni sul nostro Mugnolo, ormai 'nostro'. Voglio assolutamente riprodurlo. I baccelli tra poco saranno secchi e i semini pronti. Nel vaso sembra ormai un albero, tanto è grande e bello! è' molto decorativo, tutti mi chiedono cos'è. Vallo a spiegare!
Incomincerò a seminarlo a luglio e non metterò assolutamente concimi e antiparassitari, voglio provare così, staremo a vedere. Ti terrò informata.
L'Ismene. Non vorrei sbagliare ma, mi sembra ne esista una varietà rosso. Di certo anche giallo. Tra i bianchi, trovo, vi siano quelli più eleganti. Non a caso il tuo è bianco.... ehhh si!
Buona serata e che la terra stia ferma, si muove già il papa. Stanno blindano la città.

Re: hortus

05/06/2012, 11:23

Bene amici,
Si incomincia a raccogliere. Intanto le ciliegie, ho tre alberi, Samburst, Durone e Cornetta. Questi sono Samburst, le prime a maturare, direi che in generale è una buona annata.
Poi le fave, finalmente! come sempre vengono buone per la prima settimana di giugno, a prescindere da quando sono seminate. Io li semino a fine febbraio, come ho già detto, per evitare i periodi veramente freddi che da me durano a lungo e spesso annichiliscono le pianticelle appena nate. Buona annata anche con le fave e quindi, la ricetta della nostra dalmar, pronto fatta! Cara dalmar, buona!!
Ha accontentato anche chi non ama le fave cotte, trovandola delicata ed equilibrata, grazie. Non avendo pane raffermo ho tostato delle fette e usato il pecorino romano dop ( che fanno in Sardegna, mi pare), grattugiato a scaglie che, si è fuso col calore. Allego foto esaustiva per giudizio della nostra esperta.
Un saluto e una buona giornata.

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prima raccolta del Samburst

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le fave sciabola...

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...la logica conseguenza

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si saluta sempre con un fiore!

Re: hortus

05/06/2012, 14:44

Belli da morire!! Tutto.

Re: hortus

06/06/2012, 8:23

Io mi tufferei nelle ciliegie ..... e le mangerei tutte.
Rizoma da quanto tempo hai messo a dimora i tuoi ciliegi? noi ne abbiamo due ma ancora giovani, uno quest'anno ci ha illusi, aveva qualche grappolino, poi li ha persi....

mi dici il tuo rapporto con le erbacce? le lasci? le estirpi (e come)?
ho curiosità di leggere un libro di Gilles Clement "Elogio delle vagabonde" che ne parla.
Io un po' ne lascio, un po' ne estirpo..
a prsto

anna

Re: hortus

06/06/2012, 9:38

io ho 4 ciliegi anziani
3 producono molto e uno poco forse è stanco sto pensando di abbatterlo

DSCN9507.JPG


DSCN9536.JPG




non faccio niente ne potatura ne tolgo l'erba
ho un raccolto abbondante
DSCN9548.JPG


un po ne mangio, un po faccio le marmallate,
un po le regalo a chi mi viene a trovare se se le raccoglie :D
e molte le lascio agli animali ...
ciao
nino

Re: hortus

06/06/2012, 9:51

Pioppino, complimenti per il bel raccolto.
Ho 4 piante di ciliegio che non tratto nè con concimi nè con antiparassitari. Hanno una buona produzione scalare che va da metà di maggio fino a metà giugno.
Volevo sapere se esiste qualche varietà tardiva che produce oltre la metà di giugno.
Grazie, Maurizio

Re: hortus

06/06/2012, 18:28

Ciao.
Anch'io come Mauleon e pioppino non tratto assolutamente le ciliegie, dove sono non taglio l'erba, anche perchè lì è il regno della tartaruga. Certo non posso dire che l'andamento della stagione non attivi , a volte, fenomeni di monilia, ma sempre limitata. Il mio piacere è mangiare la frutta dall'albero, per questo la chimica è bandita da tutto il giardino. L'unico problema che ancora non ho completamente risolto è la bolla del pesco, avendo pochi alberi pulisco manualmente ogni pianta. La produzione delle mie ciliegie va da fine maggio a oltre metà giugno, con la Cornetta ultima a maturare.
Mauleon ha scritto:Volevo sapere se esiste qualche varietà tardiva che produce oltre la metà di giugno

Esistono. Otto anni addietro ho piantato un ciliegio che maturava oltre la prima decade di luglio, Cerisier Belle Magnifique, è un grande impollinatore, soprattutto diretto per i duroni ma, non solo. Albero vigoroso e di crescita veloce ma, i frutti a me non piacevano, restavano molli e con retrogusto asprino, anche se molto maturi. Così è stato spiantato. Io ho sempre avuto ricordi di ciliegie mangiate a luglio e di recente ho avuto conferma da una mia amica che, possiede in un terreno abbandonato un grande vecchio ciliegio, con frutti di pezzatura grossi e neri che matura intorno alla metà di luglio, ottimi. Non ne conosco l'origine ne il nome, farò una talea per innestare qualche ramo dei miei ciliegi.
marinella ha scritto:Io mi tufferei nelle ciliegie ..... e le mangerei tutte.
Rizoma da quanto tempo hai messo a dimora i tuoi ciliegi? noi ne abbiamo due ma ancora giovani, uno quest'anno ci ha illusi, aveva qualche grappolino, poi li ha persi....

mi dici il tuo rapporto con le erbacce? le lasci? le estirpi (e come)?
ho curiosità di leggere un libro di Gilles Clement "Elogio delle vagabonde" che ne parla.
Io un po' ne lascio, un po' ne estirpo..
a prsto

Per me, e non solo per me, non esistono 'erbacce', erbe che vanno assolutamente annientate!
Aggiungi che, a me il giardino piacerebbe, dico piacerebbe, non tanto selvatico, ma al limite dell'abbandono. Ho visto giardini abbandonati da trent' anni che mi hanno lasciato un segno indelebile nella mente, un fascino per me enorme. Ma, per fortuna, non vivo da solo. Quindi, non posso far vivere la famiglia, gli amici, tutti i frequentatori del giardino in una giungla, non ci verrebbero. Sai i cittadini terrorizzati dall'ortica?
Il mio giardino è su tre livelli. Primo livello. Dove i ciliegi e la tartaruga, l'erba non è tagliata quasi mai ma tenuta a bada.
Secondo livello. Dove si vive di più, meglio 'ordinato', con erba tagliata.
Terzo livello. Dove l'orto, la gran parte degli alberi da frutto, fiori disseminati, regnano i papaveri, erba tenuta a bada, tagliata quasi mai.Tanti insetti. Da qualche anno tante farfalle, ho messo i fiori giusti.
Marinella, i miei tre ciliegi hanno otto, sette e sei anni. Adesso producono bene.
Ricordati che i ciliegi, per produrre, è fondamentale che siano autofertili o impollinati. Ma, questo lo saprai già. Tu che ciliegi hai?
Gilles Clement "Elogio delle vagabonde". Ho letto quel libro, Bello! parla delle piante che non vogliono stare 'al loro posto', o meglio che stanno dove gli pare, nei posti e nei modi per noi imprevedibili, a dimostrazione che se amiamo veramente le piante, dovremmo rispettarne l'attitudine e osservarle di più. Parla di piante, che noi umani, trattiamo a volte con disprezzo o con assoluta indifferenza mentre loro hanno, in realtà, una vita sorprendente.
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le ciliegie mettono sempre allegria, quindi ancora una foto.
Chiedo a pioppino, che mi ha superato nel raccolto e a Mauleon che di sicuro ne raccoglie una quantità notevole che, varietà di ciliegi avete?

Re: hortus

06/06/2012, 18:44

Immagine
Ripropongo questa foto, mette allegria, assolutamente bella!
Un saluto a te e a tua moglie.
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