grazie dell'apprezzamento, hai ragione, l'orto per me, come ho più volte scritto, è un hobby, un modo per passare il tempo divertendomi in quello che faccio, cerco di mettere in pratica le mie idee senza preclusioni o pregiudizi, mi piace provare e sperimentare, avolte con successo a volte con veri disastri, ma c'è da imparare anche da quelli, secondo me non bisogna mai aver paura di provare, anche gli errori ci insegnano qualche cosa
grazie dell'apprezzamento, hai ragione, l'orto per me, come ho più volte scritto, è un hobby, un modo per passare il tempo divertendomi in quello che faccio, cerco di mettere in pratica le mie idee senza preclusioni o pregiudizi, mi piace provare e sperimentare, avolte con successo a volte con veri disastri, ma c'è da imparare anche da quelli, secondo me non bisogna mai aver paura di provare, anche gli errori ci insegnano qualche cosa
ciao danilo
Tu devi continuare a fare ciò che ti aggrada.Io devo continuare a pensare ciò di cui sono capace.Sarà molto o sarà poco, questo non conta:basta che sia mio. L'orto,però,solo in parte riflette ciò che siamo.Qualcuno di noi lo fa in un modo, perchè ha certe manie; un altro lo fa in in altro modo, perchè ha vincoli di vario genere.Alla fine, l'orto ha una sua identità,che prescinde parzialmente anche da quella del curatore.Insomma,ogni orto è il frutto più dell'ambiente, che del curatore.La mia mania per l'orto è questa: spendere il meno possibile e produrre il più possibile (non sono spilorcio,ma una sfida).Non usare plastica (soffro già per l'ala gocciolante.La metto quando le painte son cresciute e la nascondono.)E' vero che siamo tutti derivati dal petrolio,ma sulla terra non la sopporto.Il mio vincolo indotto è questo: produrre molti pomodori, possibilmente san marzano,perchè tutti i miei si aspettano questo.Sino a due anni fa, li detestavano. Ora non sanno più rinunciare a quel sapore. Tutti, dalla mamma, alla moglie,ai figli, vanno nell'orto per osservare come crescano le piantine di san marzano.Sono un cosciente fanatico dell'innovazione. Se mi credi, io sono di Napoli, ma mi vergogno di chi rimane attaccato al sole,alla pizza ed alla sfogliatella.Penso che Napoli soffra per questo bislacco attaccamento.Ma non esisto solo io: esiste Napoli, esistono i napoletani ed esistono i miei affetti. Il mio orto viene da tutto questo. Saluti cordiali, caro Danilo. L'importante è che stiamo bene e possiamo dilettarci su tutto questo.
io penso che la disposizione e l'organizzazione dell'orto sia principalmente frutto della personalità dell'orticoltore. Per esempio io sono apprensivo e un po confusionario, poco preciso ma mi piace sperimentare anche un po' avventatamente.. per cui semino molto ho sempre sovrabbondnza di piantine, di file seminate penso che come in natura è molto utile la ridondanza.. non mi preoccupo molto dell'estetica e delle scelte "politiche" ma solo o principalmente dei risultati sempre però con mwtodi il più possibili naturali. La mia soddisfazione è vedere crescere rigogliose le piante che penso siano organismi vivi e mi dispiace eliminare anche le erbe "cattive" e lo faccio solo quando è strettamente necessario. ciao Nino
pioppino ha scritto:io penso che la disposizione e l'organizzazione dell'orto sia principalmente frutto della personalità dell'orticoltore. Per esempio io sono apprensivo e un po confusionario, poco preciso ma mi piace sperimentare anche un po' avventatamente.. per cui semino molto ho sempre sovrabbondnza di piantine, di file seminate penso che come in natura è molto utile la ridondanza.. non mi preoccupo molto dell'estetica e delle scelte "politiche" ma solo o principalmente dei risultati sempre però con mwtodi il più possibili naturali. La mia soddisfazione è vedere crescere rigogliose le piante che penso siano organismi vivi e mi dispiace eliminare anche le erbe "cattive" e lo faccio solo quando è strettamente necessario. ciao Nino
Pioppino, un gosso saluto per te. Hai ragione: veder crescere le piantine è un'emozione che non ti lascia, ma ti prende. La nostra personalità è almeno a metà il frutto dell'ambiente.
Condivido solo in parte quanto detto da Giasone, mentre mi trovo abbastanza daccordo con Nino, l'orto secondo me rispecchia molto di pù le idee e il modo di vivere di chi lo fà che non dell'ambiente in cui viene fatto, l'ambiente sicuramente ha più influenza sul raccolto che su tutto il resto, nello stesso terreno, se faccio l'orto io, se lo fa Giasone o lo fa Nino, i risultati sarebbero molto diversi per ognuno, sia per tecniche culturali che per abitudini che per scelte, altrimenti tutti gli orti nella stessa zona sarebbero uguali uno all'altro,
io non ho nessuna mania, non mi interessa quanto spendo, anni fà andavo a pesca, se dovevo guardare cosa spendevo per comprare canne, mulinelli ed altre attrezzature non ci sarei dovuto andare, avrei speso molto meno andando al ristorante, ma era il mio hobby, lo stesso naturalmente vale per molti altri hobby, la pesca è solo il mio di esempio,
uso, se lo voglio provare o se lo ritengo valido dopo averlo provato, telo di plastica (quasi mai), telo di raffia (come quello in opera nel mio orto), tunnel, serre, TNT e tutte le altre tecniche o diavolerie che sono in grado di sperimentare,
come Nino, sono molto confusionario nelle scelte, mi prefiggo molte cose che poi non mantengo o non riesco a portare a compimento (vedi il totem delle fragole, gli innesti ecc ecc), magari perchè nel frattempo ne ho trovate altre che mi stimolano maggiormente,
tutto questo per dire che tutti noi abbiamo a cuore il nostro orto, ognuno con le proprie idee e convinzioni, ognuno di noi è libero di dire e pensare diversamente dagl'altri, l'importante è sempre rispettarsi a vicenda, lasciando sempre libere le altre persone di pensarla diversamente da noi
Condivido solo in parte quanto detto da Giasone, mentre mi trovo abbastanza daccordo con Nino, l'orto secondo me rispecchia molto di pù le idee e il modo di vivere di chi lo fà che non dell'ambiente in cui viene fatto, l'ambiente sicuramente ha più influenza sul raccolto che su tutto il resto, nello stesso terreno, se faccio l'orto io, se lo fa Giasone o lo fa Nino, i risultati sarebbero molto diversi per ognuno, sia per tecniche culturali che per abitudini che per scelte, altrimenti tutti gli orti nella stessa zona sarebbero uguali uno all'altro,
io non ho nessuna mania, non mi interessa quanto spendo, anni fà andavo a pesca, se dovevo guardare cosa spendevo per comprare canne, mulinelli ed altre attrezzature non ci sarei dovuto andare, avrei speso molto meno andando al ristorante, ma era il mio hobby, lo stesso naturalmente vale per molti altri hobby, la pesca è solo il mio di esempio,
uso, se lo voglio provare o se lo ritengo valido dopo averlo provato, telo di plastica (quasi mai), telo di raffia (come quello in opera nel mio orto), tunnel, serre, TNT e tutte le altre tecniche o diavolerie che sono in grado di sperimentare,
come Nino, sono molto confusionario nelle scelte, mi prefiggo molte cose che poi non mantengo o non riesco a portare a compimento (vedi il totem delle fragole, gli innesti ecc ecc), magari perchè nel frattempo ne ho trovate altre che mi stimolano maggiormente,
tutto questo per dire che tutti noi abbiamo a cuore il nostro orto, ognuno con le proprie idee e convinzioni, ognuno di noi è libero di dire e pensare diversamente dagl'altri, l'importante è sempre rispettarsi a vicenda, lasciando sempre libere le altre persone di pensarla diversamente da noi
ciao danilo
sei s empre un gran signore, e il tuo orto rispecchia il tuo caratere, ed io non posso far altro che stupirmi per il tuo self-control io al tuo posto.......................................................
Condivido solo in parte quanto detto da Giasone, mentre mi trovo abbastanza daccordo con Nino, l'orto secondo me rispecchia molto di pù le idee e il modo di vivere di chi lo fà che non dell'ambiente in cui viene fatto, l'ambiente sicuramente ha più influenza sul raccolto che su tutto il resto, nello stesso terreno, se faccio l'orto io, se lo fa Giasone o lo fa Nino, i risultati sarebbero molto diversi per ognuno, sia per tecniche culturali che per abitudini che per scelte, altrimenti tutti gli orti nella stessa zona sarebbero uguali uno all'altro,
io non ho nessuna mania, non mi interessa quanto spendo, anni fà andavo a pesca, se dovevo guardare cosa spendevo per comprare canne, mulinelli ed altre attrezzature non ci sarei dovuto andare, avrei speso molto meno andando al ristorante, ma era il mio hobby, lo stesso naturalmente vale per molti altri hobby, la pesca è solo il mio di esempio,
uso, se lo voglio provare o se lo ritengo valido dopo averlo provato, telo di plastica (quasi mai), telo di raffia (come quello in opera nel mio orto), tunnel, serre, TNT e tutte le altre tecniche o diavolerie che sono in grado di sperimentare,
come Nino, sono molto confusionario nelle scelte, mi prefiggo molte cose che poi non mantengo o non riesco a portare a compimento (vedi il totem delle fragole, gli innesti ecc ecc), magari perchè nel frattempo ne ho trovate altre che mi stimolano maggiormente,
tutto questo per dire che tutti noi abbiamo a cuore il nostro orto, ognuno con le proprie idee e convinzioni, ognuno di noi è libero di dire e pensare diversamente dagl'altri, l'importante è sempre rispettarsi a vicenda, lasciando sempre libere le altre persone di pensarla diversamente da noi
ciao danilo
Dici molto bene.Ma l'orto è solo hobby, o molto altro ancora? Io credo che sia molto altro ancora. Se parlo di ambiente, non mi riferisco non solo alle condizioni climatiche o del terreno. Mi riferisco all'ambiente nel suo complesso, che comprende cultura ed affeti, tradizioni ed innovazioni diffuse. Ognuno di noi è ciò che nasce per il 50%, e per l'altra metà è il risultato dell'ambiente in cui vive. Ribadisco che concepire l'orto come un hobby sia, con le dovute eccezioni, espresisone di egoismo. Io l'orto non lo coltivo solo per me, ma per tutte le persone che amo e che ne potrebbero trarre gioia. Io traggo essenzialmente gioia dal loro gioire. Sono gli approcci culturali ad essere diversi.E questo è estremamente interessante e bello.
hai ragione, da ciò che scrivo si capisce molto bene il mio carattere, questo sono io, una persona semplice e cordiale, sicuramente non posso piacere a tutti, cerco comunque di fare il possibile per non essere odiato, la mia filosofia è da sempre "vivi e lascia vivere",
Giasone, per me l'orto è solo un hobby, sono figlio di un ortolano, da quando ero bambino ho vissuto i campi come una imposizione, un sacrificio, non vedevo l'ora che arrivasse la maggiore età per andare a lavorare e poter scappare da quei campi in cui, per necessità, ero obbigato a lavorare per dare una mano ai miei genitori, dai 18 anni ad oggi ho fatto tutt'altro che lavorare la terra, questo non vuol dire che non tenga alla natura e all'ambiente che ci circonda, qua parliamo dell'orto e del modo in cui ognuno lo porta avanti, da tre anni coltivo l'orto, ho iniziato per non lasciare quel fazzoletto di terra dietro casa in balia delle erbacce, prima lo coltivava mia suocera, coltivandolo mi ci sono appassionato ed è diventato il mio passatempo, tutto qui,
tengo molto all'ambiente, avevo tutti i garage coperti di eternit ed ho provveduto già 12 anni fà a sostituirlo con altra copertura, a casa mia si fà la raccolta differenziata da molti anni, non disperdo nell'ambiente nessun materiale che possa nuocere, questi credo che siano comportamenti rispettosi dell'ambiente, usando teli di raffia sotto i pomodori non credo di creare un danno così grave, specialmente considerando che, quando lo dovrò smaltire, lo porteò alla discarica negli appositi contenitori, non mi sono mai piacciuti gli integralismi,
Coltivare l'orto solo per hobby, secondo me non esprime assolutamente nessun egoismo, i prodotti del mio orto vengono utilizzati dalla mia famiglia, da quella di mio figlio, dai miei consuoceri e amici vari, nonostante lo coltivi solo per hobby, L'egoismo è una parte del carattere delle persone, non dei loro hobby l'orto visto come una filosofia di vita, va benissimo, basta che altri siano liberi di non viverlo nello stesso modo
tornando alle vicende dell'orto, come ho scritto in risposta in diverse altre discussioni, lunedì, facendo il solito giro nell'orto ho notato la presenza già numerosa di insetti volanti e non, ho quindi preparato l'attrezzatura ed ho provveduto ad irrorare su tutto l'orto, compreso albicocco, melograno,more e mirabolano, un prodotto antiparassitario sistemico a base di estratti di Neem, al riguardo vi posto un articolo riguardante questa sostanza naturale che ne illustra utilizzo e caratteristiche:
"..Albero di Neem è anche un potente antiparassitario, per giunta poco costoso e a tossicità praticamente nulla. Il principio attivo è l’Azadiractina, un composto organico estratto dai semi della pianta efficace nella lotta a centinaia di parassiti (c’è chi parla addirittura di 500), in particolare contro acari, coleotteri, minatori, cavallette, nematodi, aleurodidi, afidi, nottue, tripidi, dorifora, cocciniglie, tignole, ragnetto rosso ma che, oltre agli insetti, viene utilizzato con successo anche contro funghi (in particolare contro ruggine e oidio), batteri e alcuni virus. Nei confronti degli insetti svolge un’azione repellente e fagorepellente, oltre a inibire in vari ordini la crescita bloccando il processo della muta. Il bello dei prodotti derivati dall’albero di Neem è che pur avendo un’importante valenza nei confronti dei parassiti non sono nocivi per gli insetti utili e i pronubi né per gli uccelli e gli animali a sangue caldo e quindi neanche per l’uomo.
In commercio si trovano diversi prodotti a base di Neem che possono essere sottoforma di polvere di semi o estratti liquidi. Vengono utilizzati di norma in soluzioni acquose in difesa di ortaggi, di piante ornamentali e da fiore, di olivi, viti e alberi da frutta."
questo sono io, una persona semplice e cordiale, sicuramente non posso piacere a tutti, cerco comunque di fare il possibile per non essere odiato, la mia filosofia è da sempre "vivi e lascia vivere",
bravo Danilo anche io mi rispecchio in questa tua affermazione che credo sia fondamentale per il buon vivere quotidiano