Fotostoria del mio orto 2013

Ciao Marcello, se non sbaglio, a febbraio dovrò potare questa pianta e pensavo di togliere solamente tutti i succhioni, c'è qualche taglio o altro che dovrei fare per sistemare al meglio questa pianta?

grazie dei suggerimenti

ciao danilo

Francesco ha scritto:Ciao a tutti,
dovrebbe essere il mirabolano, spesso si vedono perché questa pianta è usata come portinnesto, anche del susino, quando l'innesto secca, spesso la pianta ributta dal portinnesto e dà vita a queste piante, molto rustiche e dai frutti gradevoli, da noi vengono chiamate susine-ciliegie.
Saluti Francesco

si è il mirabolano
il rusticano viene chiamato così in emilia dove era molto apprezzato e mangiato acerbo
di solito è giallo ma può essere anche rosso
non è selvatico oppure esistono varietà a frutti più grandi innestati
ho lasciato crescere dei portaiinesti di albicocche che si erano seccate ma sono nate delle prugne piccole e poco buone..

ciao nino

orsoweb ha scritto:Ciao Marcello, se non sbaglio, a febbraio dovrò potare questa pianta e pensavo di togliere solamente tutti i succhioni, c'è qualche taglio o altro che dovrei fare per sistemare al meglio questa pianta?

grazie dei suggerimenti

ciao danilo

Le piante senza interventi di potatura entrano prima in produzione e rggiungono un naturale equilibrio tra le varie parti della chioma . Puoi intervenire per diradare le branche e dare una maggiore luminosità alla chioma , ma saranno sufficienti pochi tagli per eliminare intere branche inserite in posizione non idonea ; devi comunque evitare tanti piccoli tagli su tutta la chioma , ma saranno sufficienti pochi tagli per eliminare intere branche inserite in posizione non idonea . Una volta che inizierà a fruttificare dovrai fare la potatura di produzione. I rami a frutto dell'albicocco sono il "ramo misto" e il "mazzetto di maggio", quando la pianta è ancora giovane opera un diradamento dei rami misti(senza spuntarli) , mentre i dardi presenti lasciali. Quando la pianta diventerà più adulta , oltre al diradamento dei rami misti opera sulle branchette fruttifere rivestite di dardi , diradandole se necessario , e accorciandole per stimolare il loro rinnovamento vegetativo

Grazie Marcello, cercherò di seguire i consigli nella potatura,

Nino, ti posso assicurare che questa varietà è molto buona,
sia da mangiare ancora verde che a maturazione, è una di
quelle innestate però, non è quella che cresce spontaneamente

ciao danilo

confermo è il mirabolano. c'è anche la varietà rossa. qui si trova. ed anche nel mio originario abruzzo, dove viene chiamato "prungolo" che tradotto sta per prugnetta, piccola prugna.

per nino: ce ne sono di molto buoni sulla riva del brasimone dalla parte dell'immissario. sia rossi che gialli. vanno un pò cercati. se ci passi nella stagione giusta buttaci un occhio che ne vale la pena.

sugli albicocchi è abbastanza comune e non pregiudica la sua crescita

dalle mie parti dove l'albicocco è di casa pregiudica ed anche molto
se il terreno è leggero e fresco l'albicocco tende a svettare in alto

il mirabolano da noi è chiamato pruna cerasella e sono sia bianche che rosse

Giornata nella serra, seguendo il consiglio di Eugenio provo a coltivare qualche verdura nella serra, vediamo se riesco a far crescere qualche cosa, comincio con la preparazione dei vasi (60 x 18 x 18 cm)
Metto un po’ di argilla espansa per il drenaggio, riempio fino a metà di terriccio arricchito con un po’ di letame pellettato e concime 10,10,10 e riempio con terriccio per semine, preparo poi un pò di terriccio setacciato finemente per ricoprire i semi

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Inizio la semina di 2 vasi di Cicoria biondissima di Trieste da taglio, 2 vasi di Indivia ricciutissima e termino con 2 vasi di ravanello rosso Saxa, tutti semi a nastro comprati per prova, credo che finiti questi tornerò ai semi tradizionali!!
Terminata la semina ricopro con il terriccio setacciato e annaffio leggermente con uno spruzzino, ora tocca a loro...io aspetto con pazienza

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Nel semenzaio intanto ho provveduto a mettere un termostato ed una lampada riscaldante da 100W, come prima prova ho seminato 6 semi di zucchino bolognese, quando le piante saranno pronte le metterò poi nell’orto coperte con un piccolo tunnel di TNT

Nella serra ho messo un termometro e questa mattina alle 9 mi segnava 6 gradi mentre all'esterno eravamo circa a zero gradi, stessa cosa nel semenzaio dove la temperatura varia dai 12 ai 18 gradi grazie al termostato ed al riscaldamento

ciao danilo

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gran bel lavoro ma ritorna pure ai semi tradizionali