La stagione è iniziata con le cimici marroni e verdi sui lamponi, poi sui pomodori, sulle more, sui fagiolini, ora anche sui fichi.
Ho lottato asportando le cimici con un aspirapolvere portatile, ma è una soluzione molto impegnativa che mitiga in parte il problema, ma non lo risolve. Ad esempio i fagioli e fagiolini seminati metà luglio, hanno tanta bella vegetazione, ma frutti zero.
Qualcuno mi sa dare qualche dritta?

Reti anti-insetto.

La rete anti-insetti impedirebbe l'impollinazione, no?

E' praticamente il solo efficace su piccolo appezzamento. In alcune Regioni l'installazione di reti è stata persin finanziata dalla mano pubblica per aiutare i frutticoltori. Come sai anche peri e fruttiferi vengono impollinati: infatti la collocazione delle reti (ovvero la chiusura, dipende dal tipo di sistema impiegato), viene programmata adeguatamente; per gli orti il ragionamento è analogo in dipendenza a cosa viene coltivato.

Diversamente se di cimici ce ne sono parecchie, per piccole superfici non c'è altro sistema che sparare a ripetizione insetticidi di contatto (...con buona pace degli impollinatori).

Ovviamente non sono da prendere in considerazioni strategie di ampia portata come la trappole perimetrali per la cattura massale oppure il Controllo Simbiotico oppure il lancio di antagonisti.
Per gli orti hobbistici una azienda ha messo sul mercato una trappola piramidale di ridotte dimensioni, innescata al feromone+attrattivo olfattivo: non ho idea se o quanto sia efficace, ma ho letto che occorre piazzarne una ogni 20 metri e il feromone va rinnovato ogni due mesi (in rete ne ho visto vendute a prezzi intorno a € 60 al pezzo).

Vedi tu.

Ciao Alessandro! Per l introduzione di insetti antagonisti so che si sta sperimentando già da qualche anno l'utilizzo della Vespa samurai. Sai se sta dando risultati ?

Lotta alla cimice asiatica con vespa samurai, alcuni esperimenti.

https://www.venetoagricoltura.org/2021/ ... l-d-day-2/

https://www.regione.emilia-romagna.it/v ... e-asiatica

Anche in Piemonte siamo al secondo anno di lanci. Come per il Veneto la moltiplicazione della vespina viene fatta nei laboratori universitari (DISAFA - Università di Torino), mentre dei lanci in campo se ne occupa la fondazione Agrion; il tutto è seguito dal Settore Fitopatologico della Regione (direi nominalmente in quanto ha sempre meno personale).
Nella mia Regione la cimice asiatica è particolarmente temuta in corilicoltura.
E' presto per stabilire i risultati, tuttavia dai monitoraggi è emerso che la vespina si è ben insediata.
Io posso solo dire che da un paio di anni di cimici asiatiche ne vedo molte meno in giro, ma questo penso dipenda anche da un insieme di fattori tra cui l'andamento climatico.