Alcuni biologi e nutrizionisti stanno cominciando ad analizzare possibili specie alternative, rigorosamente erbivore. Tra queste, che sarebbero solo il 5% del totale, c’è il Cebidichthys violaceus, noto come anguilla scimmia (dal nome comune inglese della specie). Questo pesce sembra avere caratteristiche adatte all’alimentazione umana e anche all’allevamento, secondo quanto descritto in un articolo pubblicato sui Proceedings of the Royal Society B dai ricercatori dell’Università della California di Irvine.
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