Ultimamente stanno portando qui in azienda del pesce fresco (per l'esattezza si tratta di filetti di trota) che noi poi andiamo a cuocere e confezionare. Ho notato però che non è indicato il TMC (meglio dire data di scadenza in questo caso) nè sul DDT, nè sull'etichetta. e' normale? Ho provato a cercare sui riferimenti che ho per quanto riguarda l'etichettatura, ma non ho visto da nessuna parte un'esenzione relativa al pesce fresco (che ha subito una lavorazione, trattandosi di filetto). Cosa mi potete dire a riguardo? Grazie!
Ritengo che il quesito posto riguardi l'Art. 17 del decr.to leg.vo 109/92:
Prodotti non destinati al consumatore 1. I prodotti alimentari destinati all'industria, agli utilizzatori commerciali intermedi ed agli artigiani per i loro usi professionali ovvero per essere sottoposti ad ulteriori lavorazioni nonché i semilavorati non destinati al consumatore devono riportare le menzioni di cui all'art. 3, comma 1, lett. a), c), e) ed h). Le menzioni richiamate sono, nell'ordine: a) denominazione di vendita c) quantità netta (o nominale) e) nome o la ragione sociale o il marchio depositato e la sede del fabbricante o del confezionatore o di un venditore stabilito nella CE; h) numero di lotto
In altre parole, la legge prevede che sia l'utilizzatore della materia prima e non il suo fornitore a stabilire entro quale termine temporale tale materia prima debba essere utilizzata. Ovviamente è responsabilità dell'utilizzatore predisporre controlli di accettazione e modalità di conservazione specifici per ogni tipologia di merce, evidenziando, se del caso (e, trattandosi di pesce fresco, penso che sia proprio il caso) gli eventuali punti critici e le relative modalità di gestione (HACCP).