La banca dati OpenFoodTox quelle appartenenti alle varie aree in cui l’Efsa ha il compito di eseguire la valutazione del rischio chimico: pesticidi, additivi alimentari, aromatizzanti e fonti alimentari, additivi per mangimi e contaminanti sia naturali sia artificiali. Quindi non solo contiene informazioni sugli effetti sulla salute critici per la valutazione dei rischi per l’uomo – come la tossicità per il fegato o la ghiandola mammaria – ma anche per gli animali da allevamento, gli animali domestici e le specie ecologicamente importanti come api e pesci». Jane Richardson, scienziato capofila del progetto EFSA sulla trasparenza dei dati, spiega che «in questo momento è possibile accedere alla banca dati tramite lo Scientific Data Warehouse dell’Efsa, ma stiamo anche valutando lo sviluppo di un’applicazione per smartphone in modo da renderla ancora più accessibile».
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