I Carabinieri del Nas hanno sottoposto a sequestro sanitario 12mila forme di formaggio in un caseificio di Cremona e, con la collaborazione degli ispettori del “Consorzio di tutela del Grana Padano”, hanno sequestrato penalmente circa 2.800 forme “illecitamente marchiate e prodotte utilizzando latte di cui non si conosce l’origine, in difformità al disciplinare di produzione del ‘Grana Padano DOP’, per un peso complessivo di 96 tonnellate ed un valore di circa 850mila Euro”.
L’operazione, arrivata a conclusione di un’indagine condotta in Veneto, ha portato anche alla denuncia per frode in commercio del presidente e direttore del Caseificio dedito alla produzione di formaggi Dop. (Grana Padano e Asiago) “per aver, in numerose occasioni, prodotto numerose forme di formaggio dichiarato ‘Grana Padano’ utilizzando, in parte marchi identificati a fuoco falsi e in parte prive di placche di caseina (di cui è obbligatoria l’apposizione su ogni forma) nonostante il prodotto non avesse i requisiti utili per essere commercializzato con tale denominazione di origine”.
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