La strada verso un sistema alimentare più sostenibile passa anche dal recupero e dalla valorizzazione degli scarti di produzione, come il pastazzo, cioè le bucce e i residui di polpa prodotti dall’industria dei succhi e delle spremute di arancia. E proprio il pastazzo è finito al centro delle ricerche dell’Istituto per la bioeconomia (Ibe) e dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati (Ismn) del Cnr, che hanno sviluppato un nuovo metodo per estrarre da questo scarto oli essenziali, polifenoli antiossidanti e pectina.
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