Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 22/11/2024, 5:42




Rispondi all’argomento  [ 5 messaggi ] 
Riflettiamo su consumi e sprechi di cibo legati al Natale 
Autore Messaggio
Avatar utente

Iscritto il: 17/07/2009, 18:35
Messaggi: 1302
Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
Rispondi citando
E' Natale e gli italiani non rinunciano alla tavola

Gli italiani spenderanno circa 3,2 miliardi. Niente impennate di spesa, grazie anche alla caduta dei prezzi sui campi. Si sceglierà la tradione mettendo al bando le spese folli

Niente crollo a Natale per i consumi alimentari. Nonostante la difficile crisi economica, il trend non dovrebbe discostarsi di molto da quello registrato nel 2008. Gli acquisti dovrebbero così rimanere stabili, con un lievissimo aumento, in quantità, 0,3 per cento rispetto allo scorso anno. Anche la spesa, in termini monetari, dovrebbe segnare, grazie anche alla caduta dei prezzi che si è avuta negli ultimi dodici mesi sui campi, un livello di stazionarietà per un importo complessivo vicino ai 3,2 miliardi di euro. La stima viene dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori che ha compiuto un’indagine su un campione rappresentativo delle famiglie sul territorio nazionale e sulla base dell’andamento della compravendita nei vari passaggi della filiera agroalimentare e ai dati relativi al commercio estero.

A tavola -afferma la Cia- sia per il cenone della vigilia che per il pranzo di Natale vincerà ancora una volta la tradizione e le preferenze andranno anche quest’anno per i prodotti “made in Italy”, ovviamente con grande oculatezza nella spesa. Non ci saranno, quindi, acquisti folli. Salmone, ostriche, caviale e frutta esotica ancora una volta con il contagocce.

Dalle prime stime si ricava, infatti, che -sottolinea la Cia- gli italiani, sempre più attenti ai conti, proprio a causa di una precaria situazione economica, indirizzeranno i loro acquisti verso prodotti enogastronomici più abbordabili sotto l’aspetto economico. Pochi, quindi, i cibi di “fascia alta”.

Una buona performance dovrebbe essere registrata dai vini, soprattutto i rossi. Secondo le stime della Cia, si dovrebbero stappare circa 80 milioni di bottiglie, il 94 per cento di produzione italiana, con una crescita del 1,5 per cento rispetto allo scorso anno. Bene anche gli spumanti che dovrebbero registrare un aumento negli acquisti del 2 per cento.

Bene -segnala l’indagine della Cia- anche gli acquisti di dolci (più 1,2 per cento), frutta, sia fresca che secca, e verdure (più 1,3 per cento). In risalita anche i consumi di pane e pasta (rispettivamente, 0,8 e 0,7 per cento). Ancora un trend al ribasso per carni e insaccati (meno 0,4 per cento) e per i formaggi (meno 0,5 per cento). Tuttavia, per questi comparti si stanno notando segni di risveglio dopo la caduta, soprattutto per le carni bovine, degli ultimi mesi.

La Cia sostiene che per gli acquisti dei prodotti agroalimentari da consumarsi durante le prossime feste natalizie, le oltre 23 milioni di famiglie italiane si rivolgeranno in prevalenza alla grande distribuzione commerciale (56 per cento), seguita dai negozi tradizionali (24 per cento), dai mercatini locali (18 per cento), e da internet (2 per cento).

di C. S.
28 Novembre 2009 Teatro Naturale n. 42 Anno 7

_________________
Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità.
Vandana Shiva


28/11/2009, 8:07
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68654
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Meno cibo e più camminate, meno carne e più verdura, meno Champagne e più Spumante !
Marco

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


28/11/2009, 9:59
Profilo WWW
Avatar utente

Iscritto il: 17/07/2009, 18:35
Messaggi: 1302
Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
Rispondi citando
Grande Marco!
Verità assoluta!
Intanto iniziamo noi e diamo il buon esempio...
Ciao a tutti,
Jacopo

_________________
Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità.
Vandana Shiva


28/11/2009, 10:51
Profilo WWW
Sez. Orticoltura
Sez. Orticoltura

Iscritto il: 09/08/2008, 9:24
Messaggi: 10192
Rispondi citando
marco cerdo che farai incazzare gli allevatori del forum :lol: :lol: :lol:

_________________
I


30/11/2009, 0:51
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 17/07/2009, 18:35
Messaggi: 1302
Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
Rispondi citando
eugenio ha scritto:
marco cerdo che fari incazzare gli allevatori del forum :lol: :lol: :lol:


Non è detto: dato che abbiamo uno stipendio "fisso", se mangiamo troppa carne,la dobbiamo pagare meno. Quindi ci cibiamo di carni di scarsa qualità e dubbia origine. Non c'è scampo.
Se invece abbassiamo il consumo, possiamo andare su prodotti di maggior qualità, locali, diversificando i tagli e valorizzandoli con la giusta cultura culinare...
...io non mi incazzerei!
Ciao,
Jacopo

_________________
Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità.
Vandana Shiva


30/11/2009, 8:07
Profilo WWW
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 5 messaggi ] 

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy