10/10/2010, 20:23
Università di Pisa
Rape e broccoli per prevenire il rischio tumori nell’età avanzata
06/10/2010
Si è chiusa a Pisa la Conferenza internazionale su “Stili di vita e invecchiamento”
Con l'intervento dell'onorevole Umberto Scapagnini, membro della Commissione Affari sociali e sanità della Camera dei Deputati, si è chiusa all'auditorium "Rino Ricci" della Camera di Commercio la Conferenza internazionale "Stili di vita e invecchiamento". Scapagnini si è soffermato sui programmi sanitari di prevenzione del Ministero della Salute.
I 50 interventi previsti dal programma della Conferenza, organizzata dal professor Angelo Carpi del dipartimento di Medicina della procreazione e dell’età evolutiva, hanno affrontato il problema della relazione tra l'aumento dell'aspettativa di vita nelle società occidentali e l'incidenza di malattie come il diabete mellito, le malattie cardiovascolari e l'osteoporosi. Il rapporto tra l'età avanzata e l'insorgere di patologie tumorali è stato analizzato da Steffen Hauptmann, dell'Università tedesca "Martin Luther" di Halle, i cui dati mostrano come il 60% dei tumori diagnosticati sia rilevato in persone di oltre 65 anni, anche se la possibilità di insorgenza di alcuni tumori decresce con l'avanzare dell'età.
Alcuni interventi hanno messo a fuoco la restrizione calorica come metodo preventivo, con sperimentazioni assai avanzate condotte sugli animali, i cui risultati appaiono assai significativi. “Lo studio dei meccanismi molecolari sottesi a questi effetti è sempre più approfondito - ha affermato Carpi – e oltre alla restrizione calorica è importante prevenire gli effetti dell’interazione negativa tra scarsa attività fisica tipica dell’età avanzata e assunzione di cibo in eccesso. Nella Conferenza, grazie al contributo dell’Accademia Italiana della Cucina, è emerso che all’avanzare dell’età è consigliabile che la dieta comprenda verdure della specie delle crucifere come cavolfiori, broccoli e rape”.
pisainforma.it
12/10/2010, 15:26
d'accordo su tutto quello rimarcato, riduzione calorica, più attività fisica, integrazione maggiore di prodotti orticoli ma.....io non sono mica sicura che aumentando il consumo di cavoli , broccoli, rape sia più protetta da questo tipo di problemi, infatti le coltivazioni moderne utilizzano tanti prodotti "estranei" alla canonica coltivazione e questo mi porta a pensare che un maggior consumo è anche una maggiore fonte di rischio.
rispondano i coltivatori. grazie