L'intervallo di carenza o tempo di sicurezza è la scadenza, definita dall'autorità competente (Ministero della Salute), a partire dalla quale devono essere sospesi i trattamenti fitoiatrici. La scadenza è espressa dall'intervallo di tempo che intercorre fra l'ultimo trattamento e la raccolta: ad esempio, un intervallo di carenza fissato a 20 giorni impone che i trattamenti devono essere sospesi almeno 20 giorni prima della raccolta.
Premesso quanto sopra, dai dati ufficiali e dai controlli effettuati i dati dicono che i tempi vengono rispettati:
igiene-e-qualita-dei-prodotti-alimentari-f70/dati-sui-residui-chimici-sulla-frutta-t95665.htmlhttp://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubb ... legato.pdfVero che poi possono esserci sempre i furbi o i disonesti, però in generale non generalizzerei.
Dalla mia esperienza professionale ti posso dire che al di là dei controlli, i produttori almeno che conosco o cui mi è capitato di collaborare, hanno sempre rispettato sia le dosi consentite che il tempo di carenza previsto.
Buona serata