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Produzione, qualità e valorizzazione dei prodotti agroalimentari
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Prozac nelle acque

24/09/2010, 10:46

Ciao a tutti,
ho appena letto che è stato provato in Canada che i residui di Prozac nei corsi d’acqua possono mettere a rischio le capacità riproduttive dei pesci. Tale sostanza sembra che possa bloccare nei maschi i meccanismi di attrazione sessuale, non reagendo più ai feromoni, sostanze prodotte dalle femmine che indicano ai pesci che l’accoppiamento è possibile. I maschi quindi non liberano lo sperma per fertilizzare le uova!
Dato sicuramente allarmante, ma ancor più grave è il fatto che tali residui si trovino costantemente anche nelle acque dei fiumi cittadini...e all'uomo cosa potranno provocare?!?
...che Mondo... :evil:
Jacopo

Re: Prozac nelle acque

24/09/2010, 11:47

Ciao, quando lavoravo nel settore e ricevevo notizie di questo tipo mi aspettavo nelle 48 ore successive la comunicazione di "bufala-ansa".
Ce ne sono state di davvero comiche (non so se qualcuno ricorda la storia delle Playstation da sostituire perchè esplodevano), solo che non tutte le testate poi smentiscono quello che passa nei trafiletti (cioè categoria "gossip").
Io non riesco a capire chi, come e soprattutto perchè si sia accorto del prozac nei corsi d'acqua. Il livello di diluizione è tale che saremmo fortunati a trovarne una molecola in mezzo a decine di miliardi di ettolitri. Se fosse vero, dovremmo preoccuparci allora maggiormente dei pesci alcoolizzati, perchè sono sicuramente più rilevanti le quantità di vino residuo nelle bottiglie che finisce negli scoli e poi nei fiumi.
sbaglio?
Penso che la notizia possa al limite essere di quelle "teoricamente vere", ma nulla più.

Re: Prozac nelle acque

24/09/2010, 14:53

Curcuma,
ahimè nessuna bufala!
Questo è il lavoro scientifico da cui è stata tratta la riflessione:

Waterborne fluoxetine disrupts the reproductive axis in sexually mature male goldfish, Carassius auratus
Aquatic Toxicology, In Press
Jan A. Mennigen, Wudu E. Lado, Jake M. Zamora, Paula Duarte-Guterman, Valérie S. Langlois, Chris D. Metcalfe, John P. Chang, Thomas W. Moon, Vance L. Trudeau

Abstract
Fluoxetine (FLX) is a pharmaceutical acting as a selective serotonin reuptake inhibitor and is used to treat depression in humans. Fluoxetine and the major active metabolite norfluoxetine (NFLX) are released to aquatic systems via sewage-treatment effluents. They have been found to bioconcentrate in wild fish, raising concerns over potential endocrine disrupting effects. The objective of this study was to determine effects of waterborne FLX, including environmental concentrations, on the reproductive axis in sexually mature male goldfish. We initially cloned the goldfish serotonin transporter to investigate tissue and temporal expression of the serotonin transporter, the FLX target, in order to determine target tissues and sensitive exposure windows. Sexually mature male goldfish, which showed the highest levels of serotonin transporter expression in the neuroendocrine brain, were exposed to FLX at 0.54 μg/L and 54 μg/L in a 14-d exposure before receiving vehicle or sex pheromone stimulus consisting of either 4.3 nM 17,20β-dihydroxy-4-pregnene-3-one (17,20P) or 3 nM prostaglandin F2α (PGF2α). Reproductive endpoints assessed included gonadosomatic index, milt volume, and blood levels of the sex steroids testosterone and estradiol. Neuroendocrine function was investigated by measuring blood levels of luteinizing hormone, growth hormone, pituitary gene expression of luteinizing hormone, growth hormone and follicle-stimulating hormone and neuroendocrine brain expression of isotocin and vasotocin. To investigate changes at the gonadal level of the reproductive axis, testicular gene expression of the gonadotropin receptors, both the luteinizing hormone receptor and the follicle-stimulating hormone receptor, were measured as well as expression of the growth hormone receptor. To investigate potential impacts on spermatogenesis, testicular gene expression of the spermatogenesis marker vasa was measured and histological samples of testis were analyzed qualitatively. Estrogen indices were measured by expression and activity analysis of gonadal aromatase, as well as liver expression analysis of the estrogenic marker, esr1. After 14d, basal milt volume significantly decreased at 54 μg/L FLX while pheromone-stimulated milt volume decreased at 0.54 μg/L and 54 μg/L FLX. Fluoxetine (54 μg/L) inhibited both basal and pheromone-stimulated testosterone levels. Significant concentration-dependent reductions in follicle-stimulating hormone and isotocin expression were observed with FLX in the 17,20P- and PGF2α-stimulated groups, respectively. Estradiol levels and expression of esr1 concentration-dependently increased with FLX. This study demonstrates that FLX disrupts reproductive physiology of male fish at environmentally relevant concentrations, and potential mechanisms are discussed.

Stesso problema per altri agenti inquinanti organici, molti con attività simil-ormonale, che sono stati rilevati nelle acque di scarico o nei fiumi inquinati dalle attività umane e agricole sempre in Canada. Parliamo di estrogeni sintetici (provenienti dai farmaci per la terapia ormonale o la pillola anticoncezionale), il bisfenolo A, una sostanza chimica usata nella fabbricazione della plastica, e alcuni tipi di steroidi naturali e sintetici che sono sottoprodotti di sversamenti di origine agricola e allevamenti bovini (l'uso di ormoni negli alimenti/a lento rilascio sottocute sono permessi in USA).

Jacopo

Re: Prozac nelle acque

24/09/2010, 15:51

A me spaventa forse di più l'elevatissimo numero di persone che ne fanno giornalmente uso, anche in Italia !
Marco
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