eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10197
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Siamo abituati a vedere e pensare il sedano in cucina, ma in realtà come pianta officinale funziona altrettanto bene.
La caratteristica più rilevante del sedano è il profumo, sulla tavola come nell’ipotetica borsa del pronto soccorso erboristico: fresco, leggero, con un’alternanza di note aspre e dolci.
Del resto l’aspetto elegante e il profumo delicato gli sono valsi già ai tempi degli antichi Greci l’appellativo di pianta nobile, tanto che secondo Omero veniva anche utilizzato per realizzare le corone per gli atleti.
E sempre nell’antichità si riteneva che il sedano fosse afrodisiaco, sproprietà che anche la scienza moderna ha confermato, grazie alla presenza della vitamina E e della sua azione rivitalizzante.
La proprietà più importante del sedano, quella che lo rende popolare anche fra chi non ne ama il sapore, è quella depurativa. Che ci siano problemi da risolvere oppure no, il sedano è diuretico e stimola l’eliminazione delle tossine.
Inutile dire che i casi in cui in tale proprietà può tornare utile sono numerosi, a partire dal più lampante, ovvero la lotta contro la cellulite.
Ma non è solo depurazione, c’è anche il supporto nei casi in cui lo stomaco e il processo digestivo non funzionano al meglio. Accade ad esempio che si soffra di aerofagia e che quell’aria nella pancia non faccia proprio piacere: qui scende in campo il sedano, o meglio i suoi semi, che sotto forma di infuso rappresentano una valida soluzione.
E ancora, oltre ad eliminare dall’organismo quanto di nocivo si possa accumulare, il sedano agisce come stimolante, per cui nel momento in cui depura interviene anche sul tono e sulle condizioni generali dell’organismo.
Fonte: erboristeria.guidaconsumatore
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