|
Autore |
Messaggio |
geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
|
Vorrei sapere quali sono le possibili conseguenze che possono causare i prodotti ogm. In particolare usando alimenti zootecnici prodotti con materie prime ogm cosa potrebbe accaderci?
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
|
01/06/2010, 0:00 |
|
|
|
|
jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
|
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
|
01/06/2010, 11:51 |
|
|
geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
|
Dunque, a quano pare, alimentatando gli animali con ogm, non ci sono residui nella loro carne, ergo non vi è nessun rischio ma solo un notevole risparmio. GIUSTO?! A me onestamente puzza un pò....ad ogni modo quiè sempre più difficile reperire prodotti ogm free, fatta eccezione per il frumento e il mais ( che compro direttamente dai produttori, dunque è sicuramente ogm free) è tutto ogm. I mangimi fino all'anno scorso qualkuno senza ogm lo trovavo al massimo c'era la soia ogm, ora sia mais che soia sno ogm. Io mi faccio le miscele da solo, ma sostituire la soia non è semplice avendo come unica alternativa il favino. Beh un bel casino.....
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
|
01/06/2010, 23:22 |
|
|
jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
|
Che non vi siano residui ancora non si sa. Tantomeno si può parlare di risparmio economico. Sicuramente si può parlare di inquinamento tra specie ogm e non e mancanza di risultati e prove scientifiche nel lungo periodo, sia per animali che per l'uomo! Trovare un'alimentazione animale non-ogm è impegnativa, ma a mio avviso necessaria. Pisello, favino, cece di scarto,...buona fortuna! Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
|
02/06/2010, 10:27 |
|
|
geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
|
Grazie!..molto esauriente....
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
|
02/06/2010, 12:22 |
|
|
jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
|
Geo, se cerchi l'argomento è stato già notevolmente trattato nel Forum e poi ieri era il 2 giugno, non pretendere troppo! La cosa da fare sarebbe organizzare una ricerca in più Paesi dell'UE su larga scala per poter avere dati certi su consumi di acqua, concimi e diserbi richiesti, solglie di impollinazione, impatto dei brevetti sui diversi Popoli nel Mondo, soprattutto nei Paesi più disagiati, ... insomma vi è ancora molto, molto lavoro da fare prima di inserire gli OGM nei nostri territori, a mio avviso! Jacopo File interessante da scaricare: Isolamento e distanze per coesistenza: www.arsia.toscana.it/eventiold/ogm06112 ... slides.ppt
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
|
03/06/2010, 9:09 |
|
|
geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
|
forse hai fraintese il mio "esauriente".... cmq, al di là dei danni che può creare linìbridazone di colture ogm con colture non ogm, a m interessa saperese i residui nelle carni ci sono o meno...nel llink che hai gentilmente postato tu, mi pre di aver le tto che i mangimi vengono testati per 5 anni prima di essere immessi sul mercato, e che residui non ci sono. Ho letto male?
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
|
03/06/2010, 12:02 |
|
|
jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
|
Geo, dici bene. La situazione, però, è molto controversa: il governo tedesco ha per esempio da poco vietato proprio il mais Mon 810 che alcuni vorrebbero seminare in Italia a seguito di nuove acquisizioni circa gli effetti negativi sull'apparato intestinale, sugli organismi del terreno e sulla dispersione del polline, con contaminazioni derivanti dalla impollinazione incrociata tra coltivazioni transgeniche e non. Tant'è che alla fin fine a dodici anni dalla loro introduzione in Europa, le coltivazioni biotech sono già in calo e rappresentano molto meno dell'uno per cento del totale. Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
|
03/06/2010, 14:36 |
|
|
geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
|
Sull'apparato intestinale degli animali che lo mangiano?
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
|
03/06/2010, 15:44 |
|
|
jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
|
Si, dopo circa cinque anni di ricerche, la Dr.ssa Manuela Malatesta sembra sostenere che nei ratti alimentati con OGM sopraggiungono anomalie al fegato, ai reni, ai testicoli (si legga per esempio il libro di Arpad Putzstay: "La sicurezza degli OGM" EDILIBRI, Milano 2008). Nel caso partocolare del mais MON 810, il gruppo di ricerca della Dr. Mengheri dell'Istituto Nazionale di Ricerca per la Nutrizione e gli Alimenti ha effettuato uno studio per valutarne gli effetti sul sistema immunitario, sia intestinale, che periferico di topi, con particolare riguardo alle implicazioni legate allo sviluppo e all'età anziana. Infatti è noto che durante lo sviluppo e la vecchiaia il sistema immunitario può rispondere con minore efficienza agli stimoli esterni rispetto a quanto accade in un adulto sano. Questo mais è stato geneticamente modificato mediante l'introduzione di un gene, derivante da Bacillus thuringiensis, che comporta la produzione di una tossina insetticida da parte della pianta stessa. I risultati dopo 30 e 90 giorni di alimentazione provano che, al contrario di quanto accade con il mais naturale, con il MON 810 si sono verificate alcune alterazioni immunitarie che hanno riguardato: - la percentuale delle sottopopolazioni dei linfociti intraepileliali dell'intestino, della milza, e circolanti; - il livello delle citochine del siero, con un aumento delle citochine infiammatorie (sono proteine prodotte dalle cellule del sistema immunitario, indispensabili per la regolazione del funzionamento del sistema immunitario). Queste alterazioni sono risultate più marcate, e quindi più gravi, proprio a carico dei topi durante lo sviluppo e nell’invecchiamento. Nell'articolo si legge inoltre che all'analisi proteomica è risultato che nel mais MON 810 la regolazione di ben 43 proteine ha subito modifiche rispetto al mais normale, e che tra queste risulta presente una nuova versione della proteina gamma-zeina, già nota per essere allergenica. Jacopo Fonte: Alberto Finamore, Marianna Roselli, Serena Britti, Giovanni Monastra, Roberto Ambra, Aida Turrini and Elena Mengheri, Intestinal and Peripheral Immune Response to MON810 Maize Ingestion in Weaning and Old Mice, J. Agric. Food Chem., 2008, 56 (23), pp 11533–11539 - http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/jf8 ... istoryKey=
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
|
03/06/2010, 16:12 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|