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Produzione, qualità e valorizzazione dei prodotti agroalimentari
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Re: ogm

03/06/2010, 16:32

Premetto di essere ignorante. Se un animale presenta queste anomalie, può essere dannoso se noi ce ne cibiamo? In teoria, se un animale si iba di OGM i suoitessuti non dovrebbero essere costituiti da OGM. Giusto? Cosa diversa se noi ingeriamo prodotti OGM direttamente.

Re: ogm

03/06/2010, 17:26

Il passaggio "alimento - animale - carne/latte - uomo" certamente attenua il problema, ma siamo sicuri che sia sicuro - scusa il gioco di parole - cibarsi per anni di animali alimentati con alimenti forse dannosi?
Finchè non si organizzano ricerche nel lungo periodo non possiamo avere risposte.
I dati scientifici che legano un'alimentazione a base di OGM e problemi alla salute, però, inziano ad essere pubblicati su riviste interazionali, come quella da me precedentemente citata, degne di nota e attenzione e non più solamente provenienti da voci allarmistiche di ambientalisti estremisti.
Riflettiamo.
Jacopo

Re: ogm

03/06/2010, 19:46

Fosse per me qui non verrebbero ne coltivate ne tamtomeno importate.
Purtroppo mi rendo conto che tentare di evitare roba ogm per i miei animali è anche ridicolo, perchè anke ruscendo a non dare ogm ai miei avicoli e cunicoli, quando compro latte, carni bovini, suini e anche i pulcini, sono tutti animali che in un modo o nell'altro hanno mangiato ogm.

Re: ogm

04/06/2010, 6:48

Giusto,
l'unica via è la totale autarchia, oppure la collaborazione tra "colleghi": compri pulcini, latte e carni da qualcuno che ha i tuoi stessi ideali!
Jacopo

Re: ogm

04/06/2010, 11:11

Alla faccia di quello che usa il caglio genetico per fare la mozzarella e che dice che non ci sono problemi...

Re: ogm

04/06/2010, 12:18

Per chi non conoscesse il caglio genetico (da http://www.italiaeuropaliberidaogm.org" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank):

Con lo sviluppo dell’ingegneria genetica è emersa la possibilità di utilizzare geni che sintetizzano gli enzimi del caglio di vitello (chimosina) per modificare geneticamente alcuni batteri, funghi, o lieviti e produrre quimosina ricombinante. La chimosina artificiale così prodotta è stata registrata e autorizzata dalla FDA (Food and Drug Agency) degli Stati Uniti d'America. La via più comune usata per produrre il caglio genetico è attraverso il fungo Aspergillus niger, un comune fungo del terreno, lasciato crescere in grandi fermentatori per la produzione dell’enzima ricombinante; un altro microrganismo usato nella produzione di caglio transgenico è il lievito Kluyveromyces lactis, in questo caso sono inseriti geni che sintetizzano le proteine transgeniche e dopo la fermentazione il lievito viene ucciso con acido benzoico ed isolato per il filtraggio della chimosina. Nel 1999, negli Stati Uniti, quasi il 60% di caglio è composto da chimosina geneticamente modificata, soprattutto perché questo tipo di caglio transgenico (Chymogen ®) è sviluppato dalla Genencor International e commercializzato da Chr. Hansen's. La produzione di enzimi industriali è un business che all'inizio del XXI secolo si muove intorno a 1.600 milioni di dollari l'anno, di cui il 70% è dovuto ai prodotti del genere Bacillus. L'enzima chimosina genera profitti di $ 60 milioni l'anno per le multinazionali che lo producono.

Jacopo
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