Switch to full style
Produzione, qualità e valorizzazione dei prodotti agroalimentari
Rispondi al messaggio

Re: Nuova normativa sulla tracciabilità della carne

01/05/2015, 17:15

se nessuno protesta in piazza o fa storie la trattativa andrà avanti.

basta " aggiustare i regolamenti ".

In parlamento non faranno nulla, son sicuro .

sta agli allevatori italiani farsi valere .

chi dice " lascia perdere.... " ha interessi a far fallire la filiera italiana .

ricordatevi che bisogna ragionare con il siistema del

" follow the money " cioè

vedi chi si arricchisce con tale ragionamento, e scoprirai chi lo appoggia e perchè .

saluti .

Re: Nuova normativa sulla tracciabilità della carne

02/05/2015, 12:39

Maurob ha scritto:In questo momento la GDO nicchia, anche perché in assenza di regole ancora definite non può fare altro. I trasformatori e i produttori (le associzioni degli allevatori) sono ovviamente molto preoccupate.


che i produttori siano preoccupati è comprensibile, ma gliene fregherà poco a chi conta...

mi stupisce che i trasformatori siano preoccupati, ma una vera dimostrazione di direzionarsi verso la sicurezza alimentare sarebbe una dichiarazione dalla gdo del tipo:'' poco ci frega della carne americana, tanto noi non la compreremmo comunque''

Re: Nuova normativa sulla tracciabilità della carne

08/05/2015, 15:38

Nuovo regolamento sugli OGM in alimenti e mangimi, conflitto fra UE e USA: http://www.ilfattoalimentare.it/ogm-com ... -ttip.html

Re: Nuova normativa sulla tracciabilità della carne

22/05/2015, 22:46

L’Italia è tra i paesi che consumano più antibiotici: eccessivo l’uso veterinario e umano - http://t.co/zBfgXFyZJG

Re: Nuova normativa sulla tracciabilità della carne

23/05/2015, 20:47

francamente non ho capito cosa ha voluto intendere la giornalista per quanto concerne l'allevamento italiano.
Secondo gli esperti l’utilizzo di antibiotici in medicina veterinaria non per curare malattie ma per accelerare la crescita ( pratica vietata in Europa) favorisce l’ insorgere della resistenza.

Ma se scrive che in Europa è vietato....
Se i medici, i pazienti e gli allevatori non capiranno l’importanza di un cambiamento radicale di atteggiamento, presto la situazione potrebbe diventare molto complicata in diversi paesi, guidati dall’Italia. Il paradosso è che da noi gli antibiotici negli allevamenti si usano solo per cure indispensabili agli animali malati ma poi, per per un destino avverso, abbiamo il più alto consumo di antibiotici e i più gravi problemi di resistenza.

Appunto, gli antibiotici si usano solo per cure necessarie e ogni animale prima di arrivare al macello deve dichiarare i trattamenti eseguiti e i tempi di carenza del medicinale . Al macello poi avvengono dei controlli e se ti beccano non in regola fioccano multe salatissime. Inoltre allevare a suon di antibiotici è antieconomico, dirò di più : è da tempo che si cercano alternative ad antibiotici e all'uso dello zinco.
Non dico che non sia un problema , ma la carne di un animale curato diciamo sei mesi prima con amoxicillina, può essere davvero un problema? Come?
Rispondi al messaggio