Miele blu e verde in Alsazia: le api ai fiori preferiscono M&M's Apicoltori infuriati: intera produzione di quest'anno invendibile
Ribeauville, (TMNews) - Fossimo in Italia penseremmo subito a una storia di truffa alimentare. Ma dietro il miele blu e verde prodotto dagli apicoltori dell'Alsazia si nasconde una storia più curiosa e meno torbida. Le api di Ribeauville, infatti, per quest'anno ai fiori hanno preferito gli scarti zuccherini di una fabbrica di cioccolatini colorati. L'azienda produttrice di M&M's aveva stoccato all'aperto i residui della produzione per trasformarli in biogas: ma le golose api ne hanno approfittato e anzichè succhiare il nettare dai fiori si sono lanciate sullo zucchero colorato. Risultato: una produzione di miele variopinto che ha fatto infuriare gli apicoltori alsaziani. Benchè la fabbrica abbia trasferito al chiuso gli scarti di produzione, non appena è scattato l'allarme, l'intera produzione di quest'anno risulta invendibile. E visto che la Francia è tra i maggiori produttori di miele al mondo, si può capire quanto costi caro a questi apicoltori la bravata delle loro api.
Io penso che sia buono ma non oserei chiamarlo miele, se la fabbrica ci pensa un pò su potrebbe ritirare tutto il "miele colorato" e farci delle caramelle apposite, la pubblicità è già avviata, si potrebbe accattivare le simpatie sia del pubblico che degli apicoltori. Ninno
In Alsazia, regione famosa per i suoi vini, vivono anche 2400 apicoltori con le loro 35.000 colonie di api. Ma, pregiata agricoltura a parte, c'è anche uno stabilimento industriale della Mars dove si producono le caramelline planetarie M&M's, quelle con la ricopertura di zucchero colorato. Sembra che le api, invece di andare a succhiare il nettare dei fiori, abbiano sviluppato un certo gusto per i rifiuti industriali che vengono riprocessati in un limitrofo impianto biogas, e quindi si riforniscano direttamente lì. E dato che tali rifiuti sono ovviamente multicolori, ecco che il miele diventa arcobaleno.
L'azienda ha ora garantito che chiuderà tutto un contenitori sigillati, ma ormai il miele di quest'anno è da buttare. E non è che nel resto del pianeta la produzione sia andata alla grande: pesticidi, malattie e siccità continuano a perseguitare sia le api che la produzione di miele.
Però è inevitabile, direi. Chi vive in agricoltura sa bene che le api non "succhiano" solo dai fiori ma da tutto quello che trovano (frutta marcescente, avanzi di viticultura, mangimi, ecc.). Il caso del miele di melata ne è un esempio.
alla smartis conviene comperare tutto il miele ,se commestibile ,infinocchiarlo nelle caramelle e far finta di niente e ciularcelo qua ancora a noi ..... fra due mesi non si parla più... va nel dimenticatoio