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La patata: previene l’arteriosclerosi, cura la tosse 
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Sez. Orticoltura
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La patata: previene l’arteriosclerosi, cura la tosse, ricarica l’organismo

La patata è una pianta perenne con tuberi carnosi che crescono sotto terra e ne costituiscono la parte commestibile. La patata predilige i climi temperati ma la lunga pratica agricola ha consentito di mettere a punto varietà in grado di adattarsi a qualsiasi clima.

Vera campionessa di efficienza, è commestibile fino all’85%, rende di più e più rapidamente, in meno terreno e in condizioni climatiche più dure rispetto a grano, mais o riso. Anche il sapore della patata varia enormemente e questo ne spiega la versatilità in cucina, dove viene impiegata nella preparazione di primi e secondi piatti, antipasti e dessert.

La patata fonte di potassio
Il contenuto in fibre di una patata di normali dimensioni (circa 150 gr.) è pari all’equivalente di pane integrale, pasta e cereali. Rilevante la quantità di carboidrati presenti nella patata sotto forma di amidi (circa 26 gr. in una patata media). Per le popolazioni del nord questo ortaggio rimane una delle fonti più importanti di vitamina C (variabile fra i 15-25 mg. per ogni 100 gr.) e del complesso B. Presenti percentuali anche se minime di tiamina, riboflavina, magnesio, fosforo, ferro, zinco.

Notevole la quantità di potassio della patata (600 mg. Per ogni 100 gr.), minerale che favorisce la dilatazione delle arterie prevenendo l’arteriosclerosi interviene nella contrazione muscolare (del cuore in particolare) e contribuisce alla ricarica energetica dell’organismo. Il livello di colesterolo è uguale a 0 mg. La patata viene ritenuta un alimento ingrassante, di difficile digestione, causa di meteorismi intestinali. E invece 100 grammi forniscono circa 80 calorie (a fronte delle 260-270 calorie di 100 gr. di pane). Il vero problema è rappresentato dai condimenti.

Attenzione alla scelta della patata
Al momento dell’acquisto attenzione alla buccia ed alla polpa, dalle quali dipendono il sapore e il grado di commestibilità. L’esterno della patata deve essere privo di macchie, non raggrinzito, non soffice e soprattutto privo di germogli. Anche la polpa non deve presentare macchie e odori sgradevoli.

La patata germogliata può provocare disturbi (vomito, dispnea, polso frequente talvolta enterite) dovuti alla "salanina", una sostanza alcaloide, velenosa a concentrazioni superiori a 400 mg. per chilo di patate, presente solo in minime tracce nelle patate sane e che aumenta notevolmente durante la germogliazione (il segno di un eccesso di salanina sta nella colorazione verde che talvolta si nota al di sotto della buccia e dei germogli).

E’ necessario provvedere ad un'attenta pulizia e alla rimozione delle aree verdastre. Particolare cura è anche dovuta alla conservazione della patata che deve essere sempre in luoghi freschi, asciutti e poco luminosi, condizioni che impediscono lo sviluppo dei germogli.

Come curare la patata
Utilizzata per gustose ricette dai migliori chef dalla Liguria alla Sicilia, per dare il meglio deve essere trattata con cura:

- Mai sbucciarla prima di lessarla: privata della sua buccia non trattiene le sostanze solubili, vitamine e sali minerali, che vengono pertanto disperse.

- La miglior forma di cottura è quella a secco, sotto la cenere o al forno.

- Nel togliere la buccia attenzione a non affondare troppo il coltello, perché proprio fra la buccia e la polpa si accumulano le maggiori percentuali di sali minerali e vitamine.

- Con la cottura in acqua la salanina si riduce di circa il 40%, mentre con la frittura del 52%.

- La patata lessa, con poco sale, può sostituire il pane nei regimi dimagranti.

- Non esistono controindicazioni, le uniche limitazioni valgono per i diabetici e gli obesi, che dovrebbero mangiarne in misura controllata.

Effetti speciali della patata
Succo lenitivo. Il succo estratto dal tubero e la patata grattugiata, applicati sulle bruciature, servono a calmare il dolore.

Decotto centovirtù. Il decotto di foglie fresche (20 gr.) in un litro d'acqua, con l'aggiunta di miele, è efficace nelle tossi secche e stizzose. Da solo è utile nella renella e nell’infiammazione urinaria.

Pediluvio rinfrescante. Anticamente le donne conservavano l'acqua di cottura delle patate. Prima di andare a ballare, per avere i piedi leggeri fino a notte fonda, intiepidivano quest’acqua e la usavano per un pediluvio di 10/15 minuti. Una sana abitudine da riprendere che serve anche a rinfrescare e rinvigorire i piedi.

Fonte: www.mondobenessereblog.com

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05/11/2009, 9:06
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Il selenio è un elemento presente in piccolissima concentrazione nell'organismo (13 mg circa) ma molto importante per contrastare il danno ossidativo prodotto dagli idroperossidi. In natura il selenio si trova soprattutto sottoforma di selenometionina e in forma inorganica. I cereali, i pesci d'acqua salata, alcune frattaglie come il fegato e il rognone sono ricchi di selenio, i vegetali ne contengono in proporzione al contenuto del terreno dove sono stati coltivati.
Le patate arricchite con selenio (contenuto in selenio pari a dieci volte il contenuto normale: i.e. Selenella), anche se non ottenute con manipolazioni genetiche, vengono coltivate in terreni trattati con fertilizzanti ricchi di tale oligoelemento. Dato che il livello massimo raccomandato (200 microgrammi) non è molto superiore a quello minimo (55 microgrammi), e che in Italia non ci sono zone a rischio per scarsità di selenio nel terreno, l'assunzione di patate arricchite non è consigliabile per evitare il rischio di sovradosaggi.
Un chilogrammo di queste super patate contiene da 50 a 100 milligrammi di selenio, contro le patate normali che ne contengono da 5 a 10 mg, a fronte di un fabbisogno in un adulto di almeno 60 mg, che arriva a 70 nelle donne in allattamento. Questo fabbisogno è in genere soddisfatto da una dieta equilibrata e basata su alimenti provenienti dall'Europa. Infatti vaste aree degli Stati Uniti, della Nuova Zelanda e della Cina hanno terreni agricoli talmente poveri di selenio che nella popolazione locale possono insorgere sintomi di carenza, combattuti con capsule e compresse.
L'aumento dei costi di produzione si ripercuote sul prezzo finale per circa 0.055 Euro circa al chilogrammo.
Inoltre, se vi affidate a queste patate, non ingerite la vitamina C artificiale (quella delle compresse), perché ostacola l'assorbimento del selenio.
(Fonte: cibo360.it; coopfirenze.it)

W LA PATATA ITALIANA AL NATURALE!
Ciao,
Jacopo

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Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità.
Vandana Shiva


05/11/2009, 10:01
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08/11/2009, 17:19
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