Arsenico cinque volte oltre il limite nell’acqua della MaremmaIl limite di accettabilità per l'arsenico nelle acque potabili era (sino al 31 dicembre 2003) 50 microgrammi/litro, è divenuto 10 microgrammi/litro dal 1 gennaio del 2004 per mezzo di una deroga ottenuta dalla Regione Toscana fino al 25.12 2004, introducendo in ritardo una direttiva CEE del 1998 con un recepimento nel 2001, tra l'altro emessa su allarmanti richieste dell'OMS e dello JARC, risalenti ai primi anni '90...
I terreni dell'Amiata e in genere della provincia di Siena sono naturalmente ricchi di arsenico (non è un caso che sia contenuto in discreta quantità nelle ceneri ematitiche dove ovviamente si concentra) per cui è naturale che alcune fonti di approvvigionamento contengano quantità di arsenico anche di una certa entità, anche se la quantità di arsenico non dipende minimamente da fenomeni di inquinamento.
Limitatamente alle acque amiatine (acquedotto del Luco ed altri acquedotti minori), sino al nuovo lite di 10 microgrammi/litro, l'arsenico sembra non abbia superato il limite di 50 microgrammi/litro.
Il dato più allarmante è però un altro, ovvero tale limite non si applica per le acque minerali per cui sono commercializzate e vendute legalmente (putroppo oggi quasi la gente beve acqua minerale) molte acque che contengono in alcuni casi quantità di arsenico superiori anche ai 50 microgrammi/litro, tra cui una notissima e pubblicitassima acqua "televisiva".
...riflettiamo...
Ciao,
Jacopo
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