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La birra, una difesa contro il cancro alla prostata
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Uno studio del German Cancer Research Center di Heidelberg, diretto dalla dottoressa Gerhauser e pubblicato dal "American Association for Cancer Research"
La birra, una difesa contro il cancro alla prostata. Il meritò è dello xantoumolo, polifenolo del luppolo
© Matteo Clerici/NEWSFOOD.com - 14/12/2009
Questo è il verdetto di una ricerca del German Cancer Research Center di Heidelberg, Germania (sezione Epigenomics and Cancer Risk Factors), diretta dalla dottoressa Clarissa Gerhauser e pubblicata dal American Association for Cancer Research.
La dottoressa ed il suo staff hanno lavorato su un gruppo di cellule cancerose, coltivate in laboratorio.
Inizialmente, le cellule sono state stimolate con il testosterone: si è ottenuto massiccia secrezione dell'antigene prostatico specifico (PSA) che è utilizzato nello screening e nella diagnosi del cancro alla prostata. Successivamente, le cellule sono state "investite" sia dal testosterone che dallo xantumolo, un polifenolo contenuto nel luppolo è conosciuto come nemico del cancro al seno.
I ricercatori hanno così scoperto come polifenolo si lega direttamente alla struttura del recettore degli androgeni e impedisce il "trasloco" di questo recettore dal nucleo della cellula, inibendo di fatto la possibilità di attivare la secrezione del PSA.
Nonostante i risultati non siano definitivi, il potenziale medico è elevato ed ulteriori sperimentazioni sono in programma.
Conclude la dottoressa Gerhauser: "Speriamo che un giorno potremo dimostrare che lo xantoumolo impedisce lo sviluppo del cancro alla prostata, prima in modelli animali e poi nell'uomo, ma siamo solo all'inizio".
Matteo Clerici
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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16/12/2009, 8:30 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Quindi nei Paesi del Nord Europa ci dovrebbe essere una minor incidenza del cancro alla prostata, o no? Marco
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16/12/2009, 15:13 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Giusta deduzione, Marco, ma non corretta. Il sito www.prevenzionetumoreprostata.it riporta che l’incidenza è alta nel Nord America e nel Nord Europa (63 × 100.000 uomini bianchi), contro un’incidenza di 79 × 100.000 uomini in Italia. Inferiore comunque nel Nord Europa, ma non così come ci si aspetterebbe. Evidentemente entrano in azione meccanismi e altre interazioni uomo-ambiente. Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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16/12/2009, 16:40 |
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