Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 23/12/2024, 2:23




Rispondi all’argomento  [ 3 messaggi ] 
In Italia l’87% dei mangimi composti per animali è GM 
Autore Messaggio
Sez. Igiene e Qualità dei Prodotti Alimentari
Sez. Igiene e Qualità dei Prodotti Alimentari

Iscritto il: 16/05/2009, 10:38
Messaggi: 923
Località: Provincia di Milano
Formazione: Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
Rispondi citando
In Italia l’87% dei mangimi composti per animali è GM. Secondo uno studio californiano il genoma modificato non ha ripercussioni su carni, latte e uova. Restano gli altri problemi oltre al glifosato
http://www.ilfattoalimentare.it/ogm-man ... menti.html

_________________
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo.
Ora sono saggio e sto cambiando me stesso. (Dalai Lama)
http://maurobertuzzi.jimdo.com/


12/05/2015, 22:48
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68793
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
....
Restano da chiarire ancora alcuni punti relativi alla sostenibilità ambientale, in particolare alla tutela della biodiversità, secondo alcuni a rischio in caso di sistemi intensivi. C’è poi il problema dell’impiego di diserbanti, come il glifosato , dichiarato nelle scorse settimane “probabile cancerogeno” dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro. Non è ancora risolta la questione della contaminazione accidentale: tra mais geneticamente modificato, tradizionale e/o biologico. Occorre infine considerare che il sistema delle coltivazioni gm ha fatto di recente registrare le prime crepe negli Stati Uniti. Secondo l’Agenzia per la protezione ambientale alcuni insetti – tra cui la diabrotica – hanno iniziato a manifestare la resistenza al bacillus thuringensis, di cui un gene viene inserito nel mais gm – pari all’80% del totale coltivato in Usa – per evitarne l’attacco da parte degli insetti. Se il fenomeno dovesse propagarsi, l’impiego delle biotecnologie non basterebbe a evitare il ricorso alla chimica dei pesticidi.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


13/05/2015, 21:00
Profilo WWW
Sez. Suini
Sez. Suini
Avatar utente

Iscritto il: 23/09/2009, 16:47
Messaggi: 9972
Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Rispondi citando
La questione mi tocca direttamente visto il mio settore.
Bisogna chiedersi perchè si importa tanta materia prima dall'estero?
Quali sono i problemi del mais non gm italiano?
( io conosco le risposte, ma la maggior parte delle persone no)
Dal basso del mio settore il problema non è gm o no gm , ma come riuscire a produrre una materia prima utilizzabile, cioè non distrutta da insetti o muffe ( micotossine) nel contempo senza residui di pesticidi, per produrre un cibo per animali riproduttori che dovranno partorire tanti cuccioli sani, non malformati o immunodepressi o peggio finire abortiti.
Il problema evidenziato da Marco è vero, probabilmente si dovrà riconsiderare non solo cosa si sparge sui campi, ma il metodo stesso di coltivazione, introdurre rotazioni colturali (non so come si comportano a tal proposito negli Usa) e metodi meno intensivi che potrebbero richiedere una diminuzione della produzione complessiva ( e cosa ne sarà dei prezzi?)
La questione è difficile.

_________________
L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr)
Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone


14/05/2015, 18:54
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 3 messaggi ] 

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy