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Produzione, qualità e valorizzazione dei prodotti agroalimentari
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Re: Il killer non è lo smog ma ciò che mangiamo

01/02/2010, 11:26

No nn vale la pena coltivare cereali in nessuno dei casi
La coltivazione dei cereali in collina però ha un notevole vantaggio ambientale di cui devono farsi carico le istituzioni

Re: Il killer non è lo smog ma ciò che mangiamo

01/02/2010, 11:56

Jacopo ciao, ovviamente parlo di prodotti diversi, i cereali si possono fare tranquillamente, il problema sono ortaggi, frutta e uva (da vino).
Anche io coltivo orzo e grano facendo il minimo indispensabile, passo il vibri cultore e semina
Il raccolto è destinato alle mie bestie (farei lo stesso per la vendita).
Sono costretto a farmi bene i conti, anzi calcolare anche la semina, l'orzo lo semino sempre a Marzo, cosi cervi e cinghiale hanno meno tempo per trovarlo e farlo diventare pascolo per le ore notturne.
Tornando in topic, Jacopo è desolante andare in giro per le campagne credimi e fare il proprio lavoro, cioè controllare l'agricoltore……. E i prodotti in campo, devono essere "sani", belli e possibilmente venduti vicino al gratis.

Re: Il killer non è lo smog ma ciò che mangiamo

01/02/2010, 12:59

Suggeritemi qualche merenda sana ( a seconda delle stagioni), please!
La settimana scorsa al super mercato mi sono letta tutte le etichette degli affettati e l'unico che conteneva solo sale come additivo ( e non nitriti) era solo il Prosciutto di Parma ( con marchio ufficiale), desolante; se poi leggo che non si dovrebbe mangiare neppure quello la cosa si fa ancora più desolante....

Re: Il killer non è lo smog ma ciò che mangiamo

01/02/2010, 15:03

[quote="paolo"]1) è impensabile produrre in pieno campo per svariati ettari senza usare agro farmaci (chi dichiara che non ha usato agrafarmaci, mente sapendo di farlo)
2) Molti usano agrofarmaci anche sull'orto e su poche piante da frutta, lo fanno con miscele fatte in casa, senza sapere se rispettano le dosi, la legge, perché non tutti gli agrofarmaci si possono usare su tutte le colture, usano mezzi non idonei per la distribuzione, e molto altro, e cosa più importante non controllano mai la presenza assenza di residui.
3) I prodotti messi in vendita sono stati trattati è vero, ma sono anche controllati, se non sicuri almeno controllati, però è anche vero che fino a quando non si faranno studi ad hoc sull'uomo e sulle miscele si può dire tutto come il contrario di tutto.
Per lavoro mi sento in dovere di ripetermi, acquistate prodotti nei canali ufficiali, l'agricoltore della domenica delle volte è potenzialmente più dannoso dei prodotti di massa.
quote]
io non sarei così sicuro..
si è visto da molte inchieste che anche i grossi produttori fanno delle frodi e non tengono conto della salute dei consumatori.. l'etanolo nel vino varie frodi alimentare ecc..
poi i non professionisti non hanno accesso alle sostanze più velenose..
certo bisognerebbe sapere tutto e conoscere e fidarsi dei produttori..

ciao Nino

Re: Il killer non è lo smog ma ciò che mangiamo

01/02/2010, 15:55

paolo ha scritto:Jacopo ciao, ovviamente parlo di prodotti diversi, i cereali si possono fare tranquillamente, il problema sono ortaggi, frutta e uva (da vino).
...
Tornando in topic, Jacopo è desolante andare in giro per le campagne credimi e fare il proprio lavoro, cioè controllare l'agricoltore……. E i prodotti in campo, devono essere "sani", belli e possibilmente venduti vicino al gratis.


Concordo di massima con voi, solamente che sarei un po' più cauto.
Anche per l'uva: dipende dalla stagione: se in primavera piove tutte le mattine e il pomeriggio esce fuori un sole che "spacca le pietre" con umidità al 100% allora certo che con zolfo, rame, poltiglia,... si fa ben poco...altrimenti qualcosa di buono può uscire.
Per quanto riguarda il controllo, è desolante vedere agricoltori che DISTRUGGONO la propria terra con agrofarmaci utilizzati come niente fosse e con concimazioni tanto sballate da far bruciare tutto o allettarlo al primo vento...anche questo è desolante!
Jacopo

Re: Il killer non è lo smog ma ciò che mangiamo

01/02/2010, 16:15

Nino ti sei risposto da solo se smascherano le frodi e per un motivo, ci sono i controlli, poi il metanolo erano dei piccoli produttori che hanno fatto il grosso del danno.
Le truffe ci sono e ci saranno sempre purtroppo, ma nei canali ufficiali solo con hccp elimini il 70 % dei potenziali rischi.
Molti agricoltori non sanno cosa è hccp, controllare tutti è impossibile, che i piccoli non possono avere veleni è una palese balla, perché chi vende non controlla chi acquista, chi acquista non dichiara di essere hobbista, vanno nei consorzi cosa non legale al 100%
Perché per gli agricoltori della domenica sono previsti dei tipi specifici di agrofarmaci e possono essere venduti come garden/hobby con tutt'altro codice procedure ecc….
Basta fermarsi 20 minuti dentro delle rivendite e vedere se si rispettano le leggi.

Jacopo, generalizzare è sempre sbagliato, ma io ho scritto produrre prodotti in larga scala senza agrofarmaci, nell' orto a mio avviso è fattibile e non condivido l'uso di agrofarmaci, ma ognuno dentro casa è libero di fare quello che vuole e usare i propri soldi come crede.

Poi però ci ritroviamo persone di 50 anni che vanno in giro con la parrucca con fegato fortemente danneggiato perché medicava l'insalata dell'orto…. Ti posso mettere nome cognome ed indirizzo….

Re: Il killer non è lo smog ma ciò che mangiamo

01/02/2010, 16:41

paolo ha scritto:Jacopo, generalizzare è sempre sbagliato, ma io ho scritto produrre prodotti in larga scala senza agrofarmaci, nell' orto a mio avviso è fattibile e non condivido l'uso di agrofarmaci, ma ognuno dentro casa è libero di fare quello che vuole e usare i propri soldi come crede.
Poi però ci ritroviamo persone di 50 anni che vanno in giro con la parrucca con fegato fortemente danneggiato perché medicava l'insalata dell'orto…. Ti posso mettere nome cognome ed indirizzo….


Ripeto,
concordo con voi nel sostenere che è impossibile alcune volte e comunque sempre difficile, ma non impossibile, nemmeno su larga scala.
La realtà che descrivi, che per altro è quella comune di tutte le campagne, è allucinante e solamente un po' di Cultura con la "C" maiuscola può migliorare.
Jacopo

Re: Il killer non è lo smog ma ciò che mangiamo

01/02/2010, 16:53

Jacopo è vero, anzi posso anche dirti che le insalate invernali fatte in zona Maccarese, non hanno nessun trattamento sulla foglia, solo il diserbo presemina... ma è anche vero che la zona di Maccarese era una delle zone dove veniva praticato il telone ogni 6 mesi.....
Ci sono principi attivi che persistono nel terreno anche per svariati anni, uno per tutti l'aldrin
Produrre in pieno campo senza trattare come è usato il terreno oggi è impensabile, perché si fanno 3 cicli dello stesso prodotto nello stesso terreno.
Terreni stressantissimi e distrutti nella struttura dal peso dei tir che caricano dentro l'appezzamento e in pieno inverno e molte altre le rotazioni sono ricordi….
E non parliamo delle zone a serre….. li entriamo proprio nel caos totale.

Re: Il killer non è lo smog ma ciò che mangiamo

01/02/2010, 22:50

Anche le scarole invernali nella mia zona nn hanno avuto alcun trattamento neanche il diserbo visto che in parte son fatte su pacciamature. Concordo con paolo ma ti prego di mettere in parentesi il nome generico di prodotti specifici altrimenti chi nn è esperto nn riesce a seguire la discussione(es telone,aldrin etc).
Nelle zone a serre stanno iniziando ad avere grossi problemi e la solarizzazione inizia a farsi strada come l'avvicendamento
Ricordo a jacopo quanto da lui detto a proposito delle condizioni meteorologiche primaverili e quindi sulle difficoltà di attuare la lotta biologica in un vigneto.Nelle mie zone spesso nn si riesce neanche con l'integrato oppure ci si riesce sulla carta ma nn nella realtà
Relativamente alle concimazioni eccessive io sono sempre convinto che gli agricoltori fessi nn sono e nn buttano via soldi che vanno in parte nelle falde o che nn apportano miglioramenti

Re: Il killer non è lo smog ma ciò che mangiamo

02/02/2010, 8:08

eugenio ha scritto:Ricordo a jacopo quanto da lui detto a proposito delle condizioni meteorologiche primaverili e quindi sulle difficoltà di attuare la lotta biologica in un vigneto.Nelle mie zone spesso nn si riesce neanche con l'integrato oppure ci si riesce sulla carta ma nn nella realtà


Cavolo Eugenio! Mi dispiace.
Fortunatamente in Maremma è possibile fare una buona uva solamente con rame e zolfo, tranne annate veramente sfortunate.
Lo stesso potrebbe dirsi anche lo scorso anno per i cereali.
Ogni zona ha i suoi punti di forza e di debolezza.
Jacopo
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