...evviva lo zucchero, meglio se non raffinato!
JacopoUna ricerca del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, diretta dalla dottoressa Brown e pubblicata da "Diabetes Care"I dolcificanti artificiali modificano il metabolismo, stimolano la sensazione di sazietà e fanno calare il desiderio di cibo© Matteo Clerici/NEWSFOOD.com - 22/12/2009
I dolcificanti artificiali sono stati progettati per essere privi di carboidrati e quindi non provocare gli stessi effetti dello zucchero sulla chimica dell'organismo. Ciò detto, gli edulcoranti provocano conseguenze su peso e metabolismo non ancora chiarite.
Lo sostiene una ricerca del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases di Bethesda (Usa), diretta dalla dottoressa Rebecca Brown e pubblicata da "Diabetes Care".
La dottoressa ed i suoi colleghi hanno lavorato con un obiettivo: scoprire perché assumere edulcoranti provochi la secrezione nel tubo digerente di GLP-1, peptide capace di stimolare il senso di sazietà e frenare la voglia di cibo.
Gli scienziati hanno così reclutato 22 volontari (giovani sani e con peso nella norma), a cui è stata fatta bere una bevanda zuccherata, a digiuno, diverse ore dopo aver mangiato per poi controllare come il corpo metabolizzasse il glucosio. Prima però di bere la bevanda zuccherata, i giovani sono stati divisi in due gruppi: al primo è stato somministrato un dolcificante, al secondo acqua minerale.
Le analisi successive hanno mostrato come l'aumento di glucosio seguito dell'assunzione del bicchiere con acqua zuccherata dopo aver bevuto la bevanda edulcorata o l'acqua gassata era lo stesso; tuttavia, chi aveva bevuto la bibita edulcorata mostrava una maggiore secrezione di GLP-1.
Come spiega la dottoressa Brown, tali dati provano l'esistenza di una combinazione edulcoranti-zucchero che attiva la secrezione del peptide GLP-1.
Dati questi risultati, conclude la scienziata, sono necessarie ulteriori indagini sugli li effetti dei dolcificanti artificiali nella possibilità di migliorare la produzione di questo peptide per il controllo del peso, nei pazienti affetti da diabete di tipo 2 e con altri problemi legati al metabolismo.
http://care.diabetesjournals.org/content/32/12/2184" target="_blank
Matteo Clerici