Giappone: dopo latte e verdure ora anche carne contaminata!

Ciao a tutti,
purtroppo, il ministero giapponese della Sanità ha denunciato la presenza di livelli “abnormi” di cesio radioattivo in un campione di carne di manzo prelevato nella prefettura di Fukushima. Nel campione di carne, riferisce l'agenzia stampa Kyodo, sono stati rinvenuti 510 becquerel di cesio radioattivo. Il livello massimo consentito è di 500 becquerel: Greenpeace ha precisato che la contaminazione deriva dal Cesio-137 che, a differenza dello Iodio-131, decade molto più lentamente. Secondo l'associazione “ci vorranno 3 secoli per sbarazzarsi di questa contaminazione".
...che incubo!

Questo DEVE farci riflettere molto bene sulle strade da perseguire in futuro!

Jacopo

Fonte: ilcambiamento.it

Chissà se avremo problemi con gli alimenti nel nostro Paese; importiamo qualcosa da Giappone?
ciao,
Luke

Che sappia io si importano sushi già pronti che si vendono nella GDO (confezioni già pronte al consumo) e qualche specie ittica che però al momento vi è una sospensione per ovvi motivi.
Ciao

Ciao a tutti,
la situazione sta degenerando, come era logico aspettarsi!
Nuove scosse = nuove perdite dal reattore, senza considerare 11.500 tonnellate di acqua contenente radioattività in quantità circa 100 volte superiore alla norma; addirittura nell'acqua marina dinanzi al reattore numero 2 della centrale nucleare sono state riscontrate tracce di iodio radioattivo (iodio 131) pari a 7,5 milioni di volte superiore al valore limite, mentre il cesio-137 è di 1,1 milioni di volte oltre la norma.
Ciò causerà problemi alla fauna e alla flora marina per sempre...

Un esempio?
Su un campione di spinaci sono stati rilevati valori di 70.000 – 80.000 Bq/kg (becquerel per chilogrammo), mentre su un campione di cavolo si sono trovati valori di 9.000 Bq/kg. Entrambi oltre il limite di 500 Bq/kg, stabilito dal Governo giapponese per le verdure.

Un altro?
A 30 km dall'impianto nucleare e appena fuori dalla zona di evacuazione volontaria sono stati rilevati livelli di contaminazione pari a 47 µSv/h, superiori al valore di 32,7 µSv/h comunicato dalle autorità: essere esposti a radiazioni di questa entità, significa ricevere la dose massima consentita per un anno in sole 24 ore!

Che tristezza...
Jacopo

Ciao Jacopo,
i dati di radioattività sui campioni di spinaci e cavoli a che distanza dal reattore sono stati raccolti?

Immagino neglio organismi marini questa cosa avrà un grande impatto!

Luke

Luke,
a 25 km dal reattore!
Per il mare è e sarà una tragedia!
Jacopo

Notizia di oggi appena pubblica dal Ministero delle Politiche Agricole:
ll 12 aprile il governo giapponese ha introdotto una norma sulla quantità di radioattività ammessa nei prodotti marini.
Il segretario Generale del governo giapponese, Yukio Edano, ha precisato che la norma già applicata sulle verdure verrà applicata ai prodotti di mare "Condurremo dei severi controlli", ha promesso.
Questa decisione arriva dopo che del pesce pescato al largo della prefettura di Ibaraki, situata a metà strada tra il centro di Tokyo e Fukushima, è stato trovato contenere livelli di iodio al di sopra del limite autorizzato. Secondo il ministero giapponese della Salute, è stato anche rilevato del cesio appena al di sotto del limite.
"Anche se il governo dice che il pesce è sicuro, nessuno vuole comperare pesce pescato nei dintorni di Fukuushima", ha dichiarato Ichiro Yamagata, un pescatore che viveva nei pressi della centrale nucleare e che dal giorno del disastro vive a Tokyo . "Probabilmente non potremmo pescare per anni."
Se la prefettura di Fukushima circostante l'impianto non è un zona importante per la pesca, i pescatori della regione sono comunque sempre più preoccupati. La pesca è assolutamente vietata in prossimità del complesso nucleare.
"I nostri pescatori hanno perso le loro barche da pesca, i moli e le strutture di supporto", nel terremoto e a causa dello tsunami e ora devono subire le conseguenze di fughe radioattive, scrive il presidente della federazione locale della pesca Tetsu Nozaki, in una lettera inviata via fax a Tepco, il gestore dell'impianto.

che disastro...
Non ne usciremo mai più, lo sappiamo, vero??!!??
Jacopo

Jacopo purtroppo hai ragione, credo che per non so quanti anni sarà impossibile pescare nella zona e utilizzare prodotti vegetali e animali.
Anche se il governo nipponico non vuole amplificare le notizie oltre a quello che si sa, è davvero molto triste la situazione.
Per ora possiamo solo sperare.
Buona settimana

Ciao a tutti!
Purtroppo altre inquietanti news dal Giappone...
Per gli animali allevati all'interno della zona di esclusione di 20 Km intorno alla centrale nella quale è di fatto vietato l'ingresso a chiunque, la prefettura di Fukushima ha iniziato a partire dal 25 aprile un'operazione definita di “eutanasia”. Nella zona si trovano oltre 370 aziende di allevamento che ospitano 4.000 bovini, 30000 suini, 630.000 polli e 100 cavalli. Di questi animali molti sono già morti per il terremoto/tsunami o per fame (dal momento che i loro proprietari sono stati evacuati ed hanno dovuto lasciarli nelle stalle), altri vagano all'aperto.
L'eutanasia è prevista per gli animali troppo deboli per tornare al pascolo o per essere alimentati nelle stalle. Il governo di Fukushima ha comunque assicurato che nessun animale verrà abbattuto senza il consenso dei proprietari dal momento che non esiste nessuna normativa che stabilisca cosa debba essere fatto in una simile situazione.
...che situazione disastrosa...
Jacopo

Fonte: ilcambiamento