Concordo ragazzi, concordo!
Ma non finirò mai di ripetere: se viene applicato MALE un metodo, non è il metodo ad essere sbagliato, ma siamo NOI!
Jacopo

d'accordissimo con l'ultimo intervento di jacopo. Poi sulla compilazione dei registri a volte è solo un fatto di tempistica perchè magari l'agricoltore non sta li a compilare entro 30 giorni l'operazione che ha eseguito (o il suo tecnico) ma lo fa quando l'ispettore del biologico chiama per fare l'ispezione..l'importante che quello che ha comprato e usato sia regolarmente ammesso. Tra le tecniche per combattere le infestanti ricordo anche la falsa semina che almeno per la parte superficiale può ridurre la quantità di infestanti presenti...so che viene applicata anche da convenzionali per ridurre le spese di diserbo. Poi c'è anche la rotazione che è pure obbligatoria ai sensi del regolamento.
Stefano

scusate, ho letto con molta attenzione tutti i vostri professionalissimi e misurati interventi e vi vorrei porre un quesito.

io mangio tendenzialmente bio.
acquisto, ad esempio, un parmigiano col marchio bio.
mi è venuto un dubbio e sono andato a controllare sull'elenco regionale (aggiornato al 31/12/2008).
l'azienda non è certificata bio, nè mista, nè in conversione, nè preparatore.

chi mi vende il parmigiano come prodotto biologico ma non è classificato "preparatore", è un truffatore?
o ci sono altri elenchi in cui controllare?

Ciao,
l'azienda trasformatrice deve aver certificato allevamento, agricoltura e laboratorio di trasformazione.
Ti consiglio di contattare direttamente l'ente di certificazione trovato sulla confezione del prodotto e chiedere a loro notizie sull'azienda produttrice (ci dovrebbe essere un codice di riferimento impresso).
Fammi sapere,
Jacopo

grazie.
l'ho trovato!!
mi ero accorto di aver sbagliato elenco regionale!!
guardavo quello umbro invece di quello emiliano!