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Finalmente: UE promuove etichettatura del benessere animale!
Autore |
Messaggio |
jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Approvata una relazione per aprire il dibattito con le istituzioni La Commissione europea ha approvato una relazione che presenta una serie di proposte sull'etichettatura del benessere animale al fine di promuovere un dibattito politico con altre istituzioni. L'obiettivo generale della politica in questo settore è quello di permettere ai consumatori di identificare e selezionare più facilmente i prodotti e di incoraggiare, in termini economici, i produttori a migliorare il benessere degli animali. Il rapporto presenta anche proposte per la creazione di una rete europea di centri di riferimento per la protezione e il benessere degli animali. La rete, sul modello del laboratorio comunitario di riferimento per la salute degli animali potrebbe fornire il supporto tecnico per lo sviluppo e l'attuazione delle politiche di welfare, compresa la certificazione e l’etichettatura.
Fonte: Agrapress
Resta ora da stabilire una check list UFFICIALE e OMOGENEA per la valutazione in campo del livello di benessere degli animali. Ad oggi ve ne sono molte, prodotte da ASL, enti di ricerca (Università, CRPA, ...), associazioni varie (APA, ...) ma, che io sappia, ancora niente di ufficiale. In USA esistono già (prodotti "Animal Friendly"), con disciplinare e logo depositati. Ciao, Jacopo
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_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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30/10/2009, 12:25 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68751 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Quindi è solo una proposta? Comunque l'importante è che l'iter sia avviato. Ciao, Marco
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30/10/2009, 13:28 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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In qualche modo è quello che si verifica con le uova prodotte nei vari modi, in particolare batteria e a terra, è una buona cosa dato che la sensibilità nel settore cresce e sempre più persone vogliono sapere cosa alimentano le loro scelte d'acquisto, sui controlli ho però qualche perplessità, saluti Mario
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30/10/2009, 19:47 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Concordo pienamente con Mario. Nella Ricerca italiana c'è come da molti anni ormai un timore nel "lanciarsi" con la presentazione di una check list ufficiale per le diverse specie allevate. Vero è anche che una scheda giustissima per un allevamento intensivo della Pianura Padana è a dir poco folle se presentato ad un nostro allevamento semibrado di Cinta, per esempio. Pensiamo ai m2/capo o alla ventilazione (m3/h). Inoltre, il problema è anche l'identificazione IN CAMPO da parte di un esperto opportunamente formato (???) degli eventuali punti critici aziendali: tale analisi deve essere attendibile, ripetibile e di veloce esecuzione. E come valutare se una carenza è più urgente di un'altra? Fatta chiaramente eccezione per punti critici "vitali"... Insomma, siamo ahimè ancora in alto mare... Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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31/10/2009, 11:22 |
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