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Etichette e profili nutrizionali
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Ciao, è notizia di questi giorni l'abolizione a livello comunitario dei profili nutrizionali: questi non sono altro che le indicazioni che ognuno può vedere nelle etichette dei prodotti alimentari, indicanti le quantità di zuccheri, grassi e sale che ogni prodotto non deve superare per poterne comunicare al pubblico i benefici nutrizionali e salutistici. Ciò è stato ideato per evitare situazioni in cui le indicazioni nutrizionali o sulla salute possano occultare il valore nutrizionale reale e complessivo di un dato prodotto alimentare e possano quindi fuorviare il consumatore. Ancora una volta, però, la scienza viene chiamata in causa (secondo molti critici i limiti proposti dai funzionari della Commissione dell'Ue mancano di qualsiasi base scientifica, dal momento che gli stessi nutrizionisti sostengono che non esistono cibi buoni o cattivi bensì solo abitudini alimentari corrette o scorrette) non per la tutelare il consumatore, ma a venire incontro ad agroindustria e marketing, ora liberi di comunicare quello che vogliono senza alcuna - se pur minima - restrizione. Bisogna dire, però, che anche oggi, prima di questo nuovo cambiamento, le etchette non è che fossero così chiare: per poter vantare che un prodotto è "fonte di fibre" può essere sufficiente che vi siano almeno 3 grammi di fibre per 100 grammi di prodotto, indipendentemente dalla natura degli altri componenti, alcuni dei quali (sale, grassi saturi, ...) potrebbero, però, essere presenti in quantità tali da rendere il prodotto stesso, complessivamente, ben lontano dall'immagine positiva che il consumatore, spesso in maniera acritica, tende ad associare alla presenza di fibre! ...e l'esempio del prodotto in questione viene in mente a tutti...no? Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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24/03/2010, 9:49 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Non ho ben capito. Domando, è stato abolito l'obbligo di mettere le INFORMAZIONI NUTRIZIONALI? Es. (leggo su una confezione di biscotti): Valore energetico, Proteine, Carboidrati di cui Zuccheri, Grassi, Fibra, Sodio ? E cosa ci sarà invece? Ciao, Marco
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24/03/2010, 15:19 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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No, sono state eliminate le scritte "ricco in fibre", o "povero in sale", ... Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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30/03/2010, 15:54 |
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alfclerici
Iscritto il: 19/07/2010, 14:41 Messaggi: 22
Formazione: laurea scienze delle preparazioni alimentari
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Nel primo messaggio di Jacopo mi pare di cogliere un brano di un mio articolo "Profili nutrizionali inutili? Tutt'altro!" Preciso soltanto che la discussione sui profili nutrizionali è ancora in corso e quindi, almeno per il momento, le indicazioni nutrizionali di cui all'allegato del regolamento CE) n. 1924/06 possono essere usate (e abusate, come si può notare in tante pubblicità). Saluti. A. Clerici
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20/07/2010, 11:37 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Alfclerici, francamente non ricordo: il post è di Marzo. Penso di aver letto la notizia riportata su Newsfood in quel periodo. Grazie per la precisazione. Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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21/07/2010, 8:33 |
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