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ETICHETTA DI ORIGINE è LEGGE, STOP AL FALSO MADE IN ITALY
Autore |
Messaggio |
Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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Che cosa ne pensate? Siete soddisfatti??!! Potrà apportare giovamento all'economia italiana ..almeno agli agricoltori italiani secondo voi? Di seguito il link della coldiretti in merito all'argomento. http://www.marche.coldiretti.it/coldire ... ype=Detail" target="_blank ps.non so neanche se va bene la seizione....Ivano per cortesia magari pensaci tu a spostarlo se pensi che è inappropriato. Saluti!!
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18/01/2011, 23:27 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Forse è meglio in questa sezione. La notizia è molto interessante e il cambiamento potrebbe essere epocale. Per un giudizio completo penso sia necessario aspettare i decreti applicativi. Marco
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19/01/2011, 8:50 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Speriamo, e in ogni modo anche se entrasse in vigore domani, per me saremmo comunque in ritardo! Solamente chi si vergogna di quello che fa o teme le conseguenze non vule chiarezza e trasparenza! Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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19/01/2011, 10:26 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Riporto una dichiarazione del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Roma, 19 gennaio 2011 - “La legge sull’etichettatura approvata ieri dalla Commissione agricoltura della Camera dei deputati è assolutamente coerente e rispettosa delle regole comunitarie. Vogliamo tranquillizzare la Commissione europea sul fatto che le regole in essa contenute - regole che offrono larga tutela al consumatore e rappresentano una normativa di avanguardia a livello europeo - non determinano alcuna violazione dell’ordinamento comunitario. Per questo siamo disposti a fornire tutte le informazioni che la Commissione europea dovesse ritenere utili ed offriamo la più ampia collaborazione agli uffici comunitari. La nostra legge, nell’intento modernissimo di tutelare il diritto di scelta del consumatore, si limita a stabilire il principio di ordine generale secondo cui in etichetta va indicata in via obbligatoria l’origine della materia prima agricola utilizzata. Ma non in via immediata e indiscriminata per tutti i prodotti. Elaboreremo infatti per ciascuna filiera (o per ciascun prodotto) un decreto attuativo che prevederà le modalità per l’indicazione dell’origine in etichetta. L’individuazione dei prodotti sarà fatta d’intesa con le componenti della filiera (agricola e industriale) e con il parere delle Commissioni parlamentari. Queste regole tecniche saranno notificate di volta in volta alla Commissione europea per l’esame e l’autorizzazione. Voglio ribadire che per davvero abbiamo messo a punto e approvato una legge che rispetta in pieno le regole comunitarie, e confidiamo per questo che la Commissione si esprima positivamente su di essa”.
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19/01/2011, 19:21 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Gli interessi in gioco sono moltissimi. Ad esempio, quanta pasta italiana è fatta con grano duro italiano? Marco
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20/01/2011, 19:57 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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mi fido poco anche della legge bisogna dare segnali forti di repressione altrimenti il gioco vale la candela e tanti rischieranno
_________________ I
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21/01/2011, 0:37 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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Marco ha scritto: Riporto una dichiarazione del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Roma, 19 gennaio 2011 - “La legge sull’etichettatura approvata ieri dalla Commissione agricoltura della Camera dei deputati è assolutamente coerente e rispettosa delle regole comunitarie. Vogliamo tranquillizzare la Commissione europea sul fatto che le regole in essa contenute - regole che offrono larga tutela al consumatore e rappresentano una normativa di avanguardia a livello europeo - non determinano alcuna violazione dell’ordinamento comunitario. Per questo siamo disposti a fornire tutte le informazioni che la Commissione europea dovesse ritenere utili ed offriamo la più ampia collaborazione agli uffici comunitari. La nostra legge, nell’intento modernissimo di tutelare il diritto di scelta del consumatore, si limita a stabilire il principio di ordine generale secondo cui in etichetta va indicata in via obbligatoria l’origine della materia prima agricola utilizzata. Ma non in via immediata e indiscriminata per tutti i prodotti. Elaboreremo infatti per ciascuna filiera (o per ciascun prodotto) un decreto attuativo che prevederà le modalità per l’indicazione dell’origine in etichetta. L’individuazione dei prodotti sarà fatta d’intesa con le componenti della filiera (agricola e industriale) e con il parere delle Commissioni parlamentari. Queste regole tecniche saranno notificate di volta in volta alla Commissione europea per l’esame e l’autorizzazione. Voglio ribadire che per davvero abbiamo messo a punto e approvato una legge che rispetta in pieno le regole comunitarie, e confidiamo per questo che la Commissione si esprima positivamente su di essa”. Mah....se già mettono le mani avanti in questo modo figuriamoci quanto può contare sta legge..... che tristezza!! a me non crea problemi che facciano della pasta con grano d'uro estero....l'importante è scriverlo! così che la gente possa decidere cosa comprare. come è successo per i prodotti di abbigfliamento made in Italy, la gente ci fa molto più caso ora e magari nel caso di aziende che millantano il made in Italy ma producono parte della produzione all'estero...beh, la gente ci pensa due volte prima di comprare. e sull'alimentazione l'impatto è ancora più forte. staremo a vedere cosa pensa il consumatore...
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21/01/2011, 1:14 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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eugenio ha scritto: bisogna dare segnali forti di repressione altrimenti il gioco vale la candela e tanti rischieranno Concordo fortemente Eugenio, se non diamo l'impressione di poter essere in grado di far rispettare le leggi, farne di nuove serve solamente a rafforzare l'idea di poterfare comunque quello che ci pare o di poter in qualsiasi momento aggirare l'ostacolo! L'unica chance è l'acquisto diretto dal produttore investendo del tempo nella ricerca del cibo, come faceva l'uomo preistorico, anche se in modo diverso! Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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21/01/2011, 9:12 |
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alfclerici
Iscritto il: 19/07/2010, 14:41 Messaggi: 22
Formazione: laurea scienze delle preparazioni alimentari
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leggere e meditare Etichetta d'origine, l'Ue boccia la legge italianahttp://www.repubblica.it/cronaca/2011/0 ... -12027410/" target="_blank
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09/02/2011, 12:45 |
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Maurob
Sez. Igiene e Qualità dei Prodotti Alimentari
Iscritto il: 16/05/2009, 10:38 Messaggi: 922 Località: Provincia di Milano
Formazione: Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
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Purtroppo come avete giustamente evidenziato gli interessi in gioco sono molto alti, soprattutto perché gran parte della materia prima che utilizzano nelle industrie alimentari arriva dall'estero (oltre alla pasta metteteci anche il pane), però visto che viene lavorata da un'azienda italiana diventa completamente made in italy... l'unione europea l'ha bocciata perché gli interessi oltre che dell'industria alimentare sono della GDO che purtroppo tratta il cibo sempre più come una merce qualsiasi.. lo dico perché lavorando nel settore mi fa rabbia vedere come il valore del prodotto non venga dato come dovrebbe dal valore intrinseco i sé, dalle sue qualità nutrizionali ecc.. ma solo ed esclusivamente da regole commerciali e finanziarie che, posticipando sempre più i pagamenti ai fornitori ma vendendo la merce nell'immediato, consentono di far cassa dimenticando spesso che l'alimento non può e non deve essere comparato ad un prodotto qualsiasi... Quando seguivo un importante progetto in materia di tracciabilità del riso, mi è capitato di vedere che le lobby facevano molta pressione affinché non venisse indicata la materia prima, perché laddove molto spesso non si reperiva in Italia, si andava all'estero vendendo però il prodotto come italiano.... Concordo con voi che se il grano arriva dall'estero va indicato, almeno il consumatore sa scegliere. Buona serata a tutti
_________________ Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso. (Dalai Lama) http://maurobertuzzi.jimdo.com/
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09/02/2011, 23:41 |
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