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efficacia politiche che invitano a seguire sana alimentazion
Autore |
Messaggio |
eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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Quanto sono efficaci le politiche che invitano a seguire una sana alimentazione? Negli ultimi decenni l'Unione Europea ha realizzato numerose campagne informative, più o meno fortunate, che invitavano i cittadini a seguire una sana alimentazione. La stessa UE ha ora avviato un progetto, condotto dall'Università di Reading (Regno Unito), che si pone l'obiettivo di catalogare queste campagne ed analizzare i risultati ottenuti. Il progetto EATWELL (Interventions to promote healthy eating habits: evaluation and reccomendations) è finanziato nell’ambito del Settimo Programma Quadro e si occuperà, tra l’altro, di analizzare in che modo il settore pubblico può promuovere sul mercato un'alimentazione salutare per la popolazione e quali ostacoli potrebbero essere riscontrati nell'atteggiamento del pubblico nei diversi Paesi. L'obesità, che è in parte riconducibile all'alimentazione, comporta nell’UE costi compresi tra il 5 e il 7% dei costi sanitari complessivi europei. Inoltre, una scarsa qualità dell'alimentazione contribuisce direttamente all'insorgenza di una serie di malattie che sarebbe possibile prevenire e che comportano l'aumento dei costi per l'assistenza sanitaria. I costi dell'obesità per l'UE, in termini di servizi sanitari e perdita di tempo produttivo, si attestano attorno ai 70 milioni di euro annui. Nel Regno Unito, Paese noto perché caratterizzato da una delle alimentazioni meno salutari dell'Europa occidentale, il consumo elevato di zuccheri, grassi e sale sta causando numerosi casi di obesità tra adulti e bambini e contribuisce all'insorgenza di varie patologie associate all'alimentazione, quali diabete e malattie cardiovascolari. Complessivamente sono circa 70.000 i cittadini britannici che ogni anno muoiono a causa di malattie associate alle cattive abitudini alimentari. Nel caso del Regno Unito, coloro che compiono scelte alimentari povere sotto il profilo qualitativo rendono più costoso per tutti i cittadini il servizio sanitario nazionale. Di conseguenza, oltre al tentativo di salvare delle vite umane invitando a seguire un regime alimentare più salutare, l'intervento del governo in questo ambito ha rilevanza sociale. La ricerca promossa dall’UE studierà quali sono gli interventi politici che sono stati applicati nei Paesi dell'Unione Europea e altrove in passato. In modo particolare si intende esaminare in che modo l'esperienza nel marketing del settore privato possa essere applicata efficacemente da parte dello Stato nelle campagne alimentari. Le politiche sull'alimentazione portate avanti dai Governi dell'Unione Europea in passato comprendevano divieti di pubblicizzare il cosiddetto “cibo spazzatura” sui canali televisivi dedicati ai bambini, la promozione del consumo di frutta e verdura, la creazione di sistemi di etichettatura e un'offerta migliorata nelle mense scolastiche e statali, in modo da incoraggiare adulti e bambini a compiere scelte alimentari salutari. Il progetto EATWELL raccoglierà i dati relativi alle precedenti iniziative che incoraggiavano a seguire un'alimentazione sana, alle reazioni dei consumatori e al modo in cui queste campagne hanno eventualmente avuto un impatto su obesità e salute. Le conclusioni saranno presentate agli Stati membri dell'Unione Europea e alla Commissione. (Fonte: cordis)
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11/06/2009, 20:24 |
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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non vorrei essere polemica, eugenio, ma credo che i motivi per cui si mangia male siano molteplici. rimanendo in italia, e lasciando perdere per un attimo l'europa, e mettendo anche da parte lo stress di chi lavora in città e sta a mensa o davanti a un panino 30 minuti, prova a pensare come si stanno riempiendo i discount in questi ultimi mesi, viste le difficoltà economiche di alcuni di noi italiani. hai notato la qualità di quei cibi? e credi che la tecnologia non abbia tolto, con tutte le sue regole anche d'igiene, il sapore ad ogni cosa? il gusto del particolare, del differente, si è perso. tutta italia sembra essere una grande area di servizio: stessi prodotti, stessi sapori... e quanto costa oggi, produrre non industriale? condivido il bisogno di informare i cittadini su un alimentazione sana, ma che ci venga anche dato il modo di produrla quest'alimentazione!!! possibile che un alimento bio sia sempre più caro di uno standard? perchè non c'è una politica, invece che di interesse economico, di sostegno alla produzione naturale, alla rivalutazione dei prodotti regionali? si, fanno le fiere, però un kg di cacio sardo lo paghi 18 euro al kilo... così, la "massa" non arriverà mai ad usufuire di prodotti migliori... perdona lo sfogo, ma mi brucia il modo conraddittorio in cui ci stanno governando.... da una parte tanti discorsi sulla salute, sull'igiene, sulla qualtà, poi ti spezzano le gambe con i costi, con i permessi esosi eccetera eccetera... della serie: si può mangiare sano: basta pagare!!! grrrrr bea
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12/06/2009, 14:03 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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La miglior frode è quando ti vendono un prodotto di scarso valore per uno di alto valore.Quindi pagare molto non è sinonimo di sicurezza.Premetto che non sono un fautore del biologico in quanto credo che un produttore onesto ed accorto possa produrre in totale sicurezza tranne eventi eccezionali.Pe rquanto riguarda il gusto di mangiare credo che la gente l'abbia perso indipendentemente dalla crisi.Prova a far assaggiare un buon formaggio di pecora alla maggioranza delle persone e vedrai che non l'apprezzerà rivolgendo i suoi aprezzamenti ai formaggi a pasta filata fatti con cagliata straniera o peggio ancora con latte in polvere.Questi formaggi comprati al mercato dall'allevatore costano semistagionati sui 10€ kg. X non parlare del vino fatto in cantina o di un buon pollo di cortile. alla prossima
_________________ I
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13/06/2009, 1:46 |
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poggioallorso
Iscritto il: 10/05/2009, 19:14 Messaggi: 1255 Località: Appennini Tosco-Emiliani
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condivido eugenio. l'ultimo pollo dei miei che ho cucinato per gli amici è stato detto che sapeva di "selvatico" e che era duro... per forza! sono abituati a quelli che si sfanno e senza sapore... a presto bea
_________________ Bea
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13/06/2009, 7:01 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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la cosa più allucinante è il fatto di avere amici che non sanno quanto sono fortunati e invece non capiscono un c....... A questi incompetenti del gusto piace il pollo che sa di artificiale, l'insaccato rosso nitrito,il formaggio di latte in polvere, l'olio di semi vari e i vini frizzantini dolci a tutto pasto Io prima allevavo e macellavo il maiale presso amici e mi facevo gli insaccati(mi fà impazzire la sopressata).Ogni volta che avevo amici a casa con orgoglio li mettevo sulla tavola e puntualmente qualcuno trovava difetti.Un giorno in un supermercato comprai in offerta(pochi €) un capicollo di quelli di provenienza papuasica(?) e lo misi in tavola durante una cena con amici.INCREDIBILE: tutti lo apprezzarono e mangiarono con gusto(tranne me e mia moglie) ciao
_________________ I
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13/06/2009, 12:19 |
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