Controlli se quello che acquisti è "Made in Italy"?

Io cerco di acquistare solo prodotti agroalimentari "Made in Italy", e voi?

In famiglia per la maggiore compriamo tutto Italiano, a parte qualche formaggio o vino che a volte prendiamo in Francia,
visto la nostra vicinanza.

se si vuole uscire almeno in parte dalla crisi questa è l unica strada ,

senza stare ad aspettare nessuno .....


...se lo capissero tutti gli italiani ....

.... perchè tutto quello che acquisto dovrebbe essere made in Italy? il the mica lo coltivano in Italy anzi l'unico the che ho preso madre in Italy, biologico oltretutto, fa schifo.
Meglio quello cinese selezionato e importato da una ditta slovena molto seria.
Da ora in poi inoltre basta agrumi made in Sicilia .... solo cachi del Veneto !
Per piacere vediamo di piantarla con sto made in Italy e passare al mady fatto bene ...
( a proposito Jean Gabin il miele francese che mi hai spedito è buonissimo! ho trovato che è prodotto da un'associazione di apicoltori francesi , più di 500 apicoltori, francese organizatissima!!!)

Io parlo dei prodotti agroalimentari prodotti in Italia. Se al supermercato trovo le arance della Spagna, non le acquisto. Preferisco mangiare le mele. I motivi sono diversi, tra cui il sostegno agli agricoltori italiani. Poi, certi prodotti li acquisto necessariamente provenienti dall'estero (caffè, the, banane, ecc.)
Per altri motivi cerco di non acquistare prodotti fuori stagione che vengono dall'altra parte del mondo (pere in estate, ciliegie a Natale, ecc.).

Anch'io come Marco cerco di consumare prodotti stagionali e soprattutto italiani.
La domanda però è: quanti lo sono al 100%?
Fino a che i prodotti confezionati non avranno l'obbligo di indicare la materia prima, difficilmente potremmo sapere se un prodotto finito,lavorato e confezionato in Italia contiene materia prima realmente italiana.
Un esempio la pasta:
http://www.ilfattoalimentare.it/pasta-i ... -html.html

Anch'io cerco di mangiare cibi stagionali ...
ma per fare un esempio una volta ho scelto di comprare le fragole biologiche del Trentino che costavano il doppio
ma non sapevano di niente !! acquose e sono subito ammuffite che nemmeno le mie che non faccio trattamenti
a parte il verde rame ammuffiscono così velocemente.

Non sempre il prodotto venduto è fresco.

Personalmente non credo nel made in ... o nelle politiche di acquisto a Km 0 per il semplice fatto che al giorno d'oggi la gente fa di tutto per riuscire a fornire un prodotto cercando di contenere i costi, di accontentare un compratore che si aspetta un prodotto "standard" (sapore, aspetto...) e non sempre pensano alla qualità del loro prodotto o alla salute loro e del cittadino.
Sono dell'idea che la semplice dicitura made in ... o Km 0 non sia una garanzia, piuttosto sarebbe meglio conoscere le aziende agricole e prima di affidare loro la piena fiducia sul prodotto che andiamo ad acquistare, attuare un "monitoraggio a sorpresa" per vedere se la loro filosofia di produzione corrisponde a verità..... a pensar male.....

Trovo logico invece acquistare prodotti di stagione, il più possibile freschi.

Bhe c'è da dire che ad esempio com'era uscito qualche tempo fa da "report" noi importiamo 1/3 delle patate dalla francia ma c'è sempre scritto italia sulle confezioni al supermecato, invece non è possibile...

o c'è scritto biologico sulla confezione di riso/grano/verdure etc... ma le produzioni di biologico non coincidono con la produzione media se fosse veramente biologico..

Io penso che per gli ortaggi e la frutta bisognerebbe acquistare il più possibile vicino, non tanto perchè l'insalata o la frutta prodotta a 5 km da casa sia per forza più buona o nutriente.. ma risulta sicuramente più buona e conservabile se si ha la garanzia che sia stata raccolta in giornata...

C'è anche da dire che i prosciutti di parma sono fatti solo in parte con carni allevate in italia, c'è da dire che la gorgonzola è fatta solo in parte con latte italiano...
C'è da dire che la maggior parte delle etichette dei supermercati(non parlo dei piccoli produttori ma della grande distribuzione) è fraudolenta o comunque poco chiara sulla provenienza delle materie prime...