Contaminazione cetrioli spagnoli da E.coli

Fonte MIPAAF:
L'epidemia tedesca di E.coli sarebbe stata causata da prodotti importati da due aziende andaluse. Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio rassicura: "Siamo in contatto con la Commissione europea attraverso il Sistema di allerta rapido. Ho inoltre interessato l'Istituto superiore di sanità che riceve dal Sistema sanitario nazionale tutte le segnalazioni di Sindrome emorragica uremica ed i carabinieri del Nas per individuare eventuali arrivi dalla Spagna di cetrioli contaminati, anche se al momento attuale nel nostro Paese non sono stati segnalati casi dovuti a questo sierotipo".
Non e' stato finora riscontrato in Italia nessun caso di infezione da E.coli che, attraverso cetrioli contaminati, ha causato la morte di 10 cittadini tedeschi e coinvolto altre centinaia persone in Germania, e che ha colpito altri quattro paesi: Danimarca (4 casi), Regno Unito (3), Svezia (10) e Olanda (1). Lo assicura il ministro della Salute, Ferruccio Fazio. "Siamo in contatto con la Commissione europea, spiega Fazio, attraverso il Sistema di allerta rapido. L'ipotesi più accreditata è che la causa sia da ascriversi al consumo di cetrioli provenienti dalla Spagna in cui sarebbe stato riscontrato l'E.coli O 104: H4. I casi segnalati in altri Paesi comunitari riguardano viaggiatori che si erano recati in Germania nelle ultime settimane". Per quanto riguarda il nostro Paese, sottolinea il ministro, "ho interessato l'Istituto superiore di sanità che riceve dal Sistema sanitario nazionale tutte le segnalazioni di Sindrome emorragica uremica (Seu) ed i carabinieri del Nas per individuare eventuali arrivi dalla Spagna di cetrioli contaminati, anche se al momento attuale nel nostro Paese non sono stati segnalati casi dovuti a questo sierotipo". Il ministero rende noto, inoltre, che poche norme d'igiene, quali ad esempio lavare molto bene le verdure, gli utensili utilizzati in cucina, lavarsi bene le mani ed evitare il contatto di prodotti già lavati con quelli da lavare, sono in grado di evitare episodi di tossinfezione alimentare da E.coli. "No" agli allarmismi. È l'imperativo che arriva dalla Coldiretti così come dalla Confederazione italiana agricoltori in merito alla psicosi che si è diffusa in Germania per l'epidemia. Un "panico indiscriminato" che, secondo la Coldiretti, rischia di danneggiare ingiustamente anche le esportazioni italiane di verdure e legumi. In Italia, suggerisce la Coldiretti, i consumatori devono scegliere prodotti 'made in Italy' che in questa stagione, sono peraltro disponibili con grande varietà nel nostro Paese. "Meglio ancora è acquistare prodotti a chilometri zero, direttamente dai produttori agricoli che non devono percorrere lunghe distanze e subire intermediazioni che potrebbero essere responsabili delle contaminazioni che si sono verificate". Ad assicurare i consumatori anche la Cia che precisa: "Non sussiste nessun pericolo per le nostre tavole". "I controlli delle autorità preposte sono una garanzia e l’etichetta, obbligatoria per i prodotti ortofrutticoli, tutela il 'made in Italy' e permette ai un acquisto oculato e consapevole".

Ci mancava anche questa !
Marco

Generalmente quando si parla di infezioni di questo batterio si addicono a contaminazioni con feci: potrebbe essere anche questo caso?
ciao,
Luke

Esatto Luke, dalle prime verifiche, sembra che vi sia stata una contaminazione fetale che però pare non essere avvenuta all'origine. Infatti in Spagna dalle prime indicazioni, non risultano tracce di E.coli, mentre nei paesi come la Germania, la contaminazione microbiologica sembra essere molto elevata visto anche le vittime.
In teoria sembra che la contaminaizone sia avvenuta nei trasporti.
Per ora però, l'importante è non farsi prendere dal panico, anche perchè per ora questa merce è stata bloccata direttamente dalla fonte.
Vedremo gli sviluppi.

ma se l'infezione potrebbe venire dalle feci, può anche venire ed essere causata dal letame che può essere impiegato nelle aziende per la letamazione di fondo? importante soprattutto nell'agricoltura bio....

In teoria si, tieni presente che l'Escherichia coli è la specie più nota del genere Escherichia: al suo interno si distinguono almeno 171 sierotipi caratterizzati da diverse combinazioni degli antigeni O, H, K, F. È una delle specie principali di batteri che vivono nella parte inferiore dell'intestino di animali a sangue caldo (uccelli e mammiferi, incluso l'uomo), sono necessari per la digestione corretta del cibo. La sua presenza nei corpi idrici segnala la presenza di condizioni di fecalizzazione (è il principale indicatore di contaminazione fecale, insieme con gli enterococchi).
Solitamente per legge nelle acque destinate al consumo umano, nelle acque di piscina, nelle acque adibite alla balneazione, ma anche in altri tipi di matrici (es. alimenti, cosmetici) è prescritta l’assenza obbligatoria di Escherichia coli in relazione al suo ruolo di indicatore primario di contaminazione fecale. Nel caso specifico sembra, ma dico sembra perché siamo ancora nelle prime fasi di studio che, la contaminazione sia avvenuta durante il trasporto o nella fase di stoccaggio. Questo può succedere se fosse questa la causa, perché magari l'automezzo o il luogo dove è avvenuto il primo stoccaggio non sono stati puliti adeguatamente o l'acqua utilizzata fosse altamente inquinata da residuali di feci. Ad ogni modo non occorre farsi prendere dal panico perché trattasi di casi gravi ma di basso numeroper lo più all'ester, in Italia al momento non sono stati riscontrai casi.
Attendiamo fiduciosi.
Infine ti segnalo che anch'io utilizzo il letame per i miei ortaggi, però utilizzandolo nel modo corretto e applicando buone prassi di coltivazione agronomica, non ho mai avuto problemi.
Buuona giornata

Da quello che capisco, il cetriolo è solo un vettore dell’escherichia c. E non scordiamoci che è un batterio presente del intestino. Quando si sente “gira un raffreddore con problemi intestinali” molto spesso e lui la causa. E come altri batteri possono causare problemi ai organismi imunodepressi, non a un organismo sano.
La spagna e una dei più grandi allevatori dei maiali. La fisiologia e le patologie del maiale sono molto simili con quelle umane. Nel agricoltura spagnola, è stato interdetto utilizzo del letame di maiale in agricoltura (si utilizzava il letame di maiale x fertilizzare i campi di cocomero, agrumi …). Come ci sono dei costi x smaltire questo, molto spesso si riversano sui campi (e che odore)… cosi ci ritroviamo con questo problema. Ribadisco: parere mio.
Consiglio: mangiamoci più alimenti fermentati, che crescono la difesa batterica: lo yogurt, il pane con il lievito naturale, la birra ….
Carmen

Mi pare di aver capito che il ceppo rilevato dalle autorità tedesche sia diverso da quello trovato dai spagnoli. Pertanto non dovrebbe esserci alcuna relazione con la Spagna. Se non ho capito male, l'infezione è partita dalla Germania.
Ciao,
Marco

L'Organizzazione mondiale della Sanità afferma che la variante di E.Coli trovata nei pazienti tedeschi contagiati «non è stata mai vista prima in un focolaio di infezione». Esperti cinesi che hanno analizzato i geni del ceppo di Escherichia Coli tedesco affermano che il gruppo «è nuovo e altamente tossico»
«Questo è un ceppo unico che non è mai stato isolato prima da pazienti e presenta diverse caratteristiche che lo rendono più virulento e capace di produrre maggiori tossine» ha spiegato Hilde Kruse, esperta di sicurezza alimentare all'Oms. Le sequenze genetiche preliminari mostrano che il ceppo è una forma mutante di due diversi batteri dell'E. coli, i cui geni letali spiegano perché l'epidemia scoppiata in Europa sia così estesa e pericolosa. Finora sono morte 17 persone e oltre 1.500 si sono ammalate, comprese 470 che hanno sviluppato la rara sindrome emolitico-uremica, una particolare complicazione ai reni. «Si potrebbe pensare che l'epidemia generata dal batterio dell'E. coli provenga da una fonte animale» ha aggiunto Hilde Kruse. «Molti animali - ha spiegato Kruse - sono spesso ospiti di vari tipi di batteri dell'E. coli che producono tossine». Sono diversi gli scienziati a sospettare che il batterio possa provenire da letame contaminato usato per fertilizzare i vegetali da cui è partita l'epidemia. In precedenza, i contagi dovuti al batterio hanno colpito soprattutto bambini e anziani, ma l'epidemia scoppiata in Europa ha interessato gli adulti in maniera sproporzionata, in particolar modo le donne.
Quindi, ad oggi, si sa con maggiore certezza che la contaminazione rispetto a quanto si ipotizzava in precedenza, sia legata all'origine e non al trasporto/stoccaggio.Vedremo.

E intanto la Russia decide di vietare l'importazione di verdure e ortaggi freschi da tutti i paesi dell'Ue. La notizia arriva dal capo dell'agenzia di difesa dei consumatori, Gennady Onishchenko, che dice: "Il divieto di verdure ed ortaggi freschi, che riguarda tutti i paesi dell'Unione europea, ha effetto da questa mattina (giovedì 2 giugno 2011). Le verdure e gli ortaggi già importati dall'Ue saranno sequestrati in tutta la Russia". L'UE ha definito "sproporzionato" il bando imposto dalla Russia e ha preannunciato che chiederà spiegazioni a Mosca per il provvedimento.