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Contaminazione cetrioli spagnoli da E.coli 
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Sez. Igiene e Qualità dei Prodotti Alimentari
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Intanto in Europa:
Sono circa 2.000 le persone contagiate in Germania dal batterio E.coli, un killer di un ceppo particolarmente raro e altamente tossico, che ha fatto finora 17 morti e che sarebbe altamente resistente agli antibiotici. Un'altra persona è morta in Svezia. La Gran Bretagna ha confermato i primi sette casi di contaminazione da batterio E.coli, tutti legati alla Germania. Tre delle persone infettate sono dei britannici che di recente hanno soggiornato in Germania; le altre quattro persone sono cittadini tedeschi che si trovano attualmente nel Regno Unito.
Intanto ci sono nuove tensioni oggi in Europa con la Spagna che ha chiesto i danni dopo che i suoi cetrioli sono stati "scagionati"; altrettanto ha fatto il Portogallo. Ad aggravare la crisi si è aggiunta la Russia che oggi ha annunciato uno stop alle importazioni di verdura fresca da tutti i Paesi Unione europea.
La Commissione europea ha immediatamente protestato, annunciando che avrebbe chiesto alla Russia spiegazioni su questa decisione che giudica "sproporzionata". Le esportazioni di verdura verso la Russia rappresentano fra 3 e 4 miliardi di euro all'anno. Quanto all'Italia esporta in Russia ortaggi e legumi freschi per un valore di 4,4 milioni di euro all'anno, secondo la Coldiretti.

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02/06/2011, 19:52
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Allarme escherichia coli!!!!! Cosa ne pensate?Questa mutazione genetica dei batteri mi fa un po' paura.... O sara' un'altra bufala come quella dell'influenza A h1n1? I quotidiani dicono gia' di stare attenti a mangiare verdure crude....


03/06/2011, 14:14
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Il ministero della Salute rende noto oggi che è stata segnalata la presenza di un batterio di E.coli, produttore di tossine, su un salame di cervo prodotto in Italia, ma appare "altamente improbabile" che possano esserci collegamenti con il focolaio di infezione in Germania.
Il ministero -- precisando che non si registrano casi di malati in Italia -- spiega in una nota che sono in corso indagini sul salame, ma "qualsiasi correlazione con l'epidemia nella zona di Amburgo è comunque altamente improbabile sia per la tipologia del prodotto, sia per la zona di provenienza".
Nei giorni scorsi, 17 persone sono morte e migliaia si sono ammalate a causa di un ceppo particolarmente virulento di Escherichia Coli individuato in Germania, di cui le autorità non sono ancora riuscite a trovare la fonte.
Il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha ribadito oggi che in Italia "la situazione è sotto controllo, non deve generare allarmismi e non deve modificare le nostre abitudini alimentari, a cominciare dal consumo di verdura e frutta cruda dopo averla lavata".
"Sinora non è giunta alcuna segnalazione di infezione da parte di questo ceppo di batterio E.coli, né nella popolazione italiana residente, né in turisti provenienti dalla Germania", ha spiegato Fazio.
"Poiché la quasi totalità dei casi di infezione è circoscritta alla zona di Amburgo, consiglio solo ai cittadini italiani che debbono proprio recarsi nel Nord della Germania di non consumare in loco verdura e frutta crude e di non bere acqua di rubinetto, finché la causa dell'epidemia non sarà stata accertata".

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03/06/2011, 15:50
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I presunti casi di Escherichia Coli in Italia si sono rivelati falsi allarmi.
L'azienda ospedaliero-universitaria Cariggi di Firenze, al termine dell'autopsia sulla donna deceduta a Firenze, ha reso noto che dal primo riscontro autoptico "verosimilmente si esclude qualsiasi correlazione tra la morte della persona avvenuta la scorsa notte in provincia di Firenze e la variante di Escherichia Coli". AZIENDA SANITARIA ALTO ADIGE, NESSUN CASO La notizia del primo caso sospetto in Italia segnalato all'ospedale di Merano e riportata questa mattina dal quotidiano in lingua tedesca "Dolomiten", e' stata smentita dall'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige. Il direttore sanitario dell'ospedale di Merano ha riferito che il paziente, un turista tedesco giunto da pochi giorni in provincia di Bolzano, si trova ricoverato nel reparto di Medicina e non in quello delle Malattie Infettive, perche' gli esami di laboratorio hanno escluso un'infezione da E.coli. L'allarme era scattato perche' il turista si era recato al pronto soccorso "Franz Tappeiner" di Merano perche' accusava dolori di carattere intestinale accompagnati da una grave diarrea. Nella giornata di ieri i servizi competenti della Provincia di Bolzano, dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige e rappresentanti di ulteriori istituzioni, avevano analizzato la situazione in provincia di Bolzano. Durante l'incontro era emerso che per il momento in Alto Adige "non sussiste alcun motivo per preoccuparsi".
L'allerta comunque e' massima perche' nei giorni scorsi nel vicino Tirolo, in Austria, erano stati segnalati due casi di contagio. Il primo era stato registrato a Lienz ed aveva colpito una turista della Germania, il secondo aveva interessato un bambino del Tirolo (la regione di Innsbruck). MINSALUTE, NEGATIVI ESAMI SU SALAME DI CERVO Il ministero della Salute ha comunicato che sono risultati negativi gli esami per verificare la presenza del cosiddetto batterio killer sui campioni di salame di cervo, prelevati ieri in Toscana, in seguito a un'allerta comunitaria inviata dall'Austria. Il campione e' stato esaminato dal Laboratorio Nazionale di Riferimento per E.coli dell'Istituto Superiore di Sanita' di Roma ed e' risultato negativo per presenza di Escherichia coli produttore di verocitotossina (VTEC). FAZIO: PIU' CONTROLLI MA NOSTRI PRODOTTI SICURI "Il veicolo del batterio e' ancora sotto studio - ha detto il ministro della salute Ferruccio Fazio - abbiamo chiesto alla Germania di fare indagini specifiche sulle forme di confezionamento perche' sembrerebbe piu' trasversale che non riferito ad un singolo alimento". Il riferimento del ministro e' al fatto che il batterio che ha provocato diversi morti in Germania e' stato isolato in cibi diversi tra loro e dunque non solo cetrioli e verdure. Il governo comunque resta tranquillo e prosegue con le raccomandazioni. "Voglio ribadire che i nostri cibi e le nostre verdure sono sicuri - ha aggiunto Fazio -, laviamo sempre i cibi e le mani, dovremmo sempre farlo.
Comunque non abbiamo problemi, la nostra sanita' e' sotto controllo, le nostre strutture sono allertate". Il ministro non esclude la possibilita' che ci siano italiani contagiati: "Se prima o poi ci sara' qualche italiano che e' stato nella zona di Amburgo - ha detto - e che avra' la malattia non ci dovremo stupire. Comunque e' una malattia circoscritta ad una zona, come avvenuto con altre malattie in passato". Sulla tipologia del batterio il ministro ha spiegato che non e' una mutazione: "Si tratta di una normale ricombinazione di batteri che formano forme nuove che hanno piu' tossicita' mentre noi abbiamo meno anticorpi".
COLDIRETTI, 1 CONSUMATORE SU 3 HA CAMBIATO DIETA L'incertezza sta avendo effetti devastanti sui mercati poiche' oltre un cittadino europeo su tre (35 per cento) evita di acquistare i prodotti di cui ha sentito parlare nell'ambito di una emergenza relativa alla sicurezza alimentare, secondo Eurobarometro. E' quanto afferma la Coldiretti che ha realizzato una operazione antipanico con la distribuzione da parte degli agricoltori in molte regioni di oltre 10 tonnellate di cetrioli e di altra frutta e verdura Made in Italy a chilometri zero per ribadire l'assoluta sicurezza della produzione italiana che ha conquistato in Europa e nel mondo il primato della qualita' e della sicurezza alimentare. Una iniziativa che si e' resa necessaria - sottolinea la Coldiretti - per il crollo dei consumi provocati dalla diffusione di notizie, poi risultate infondate, sull'epidemia di Escherichia Coli, la cui causa e' stata attribuita dalle autorita' tedesche all'inquinamento di una partita di cetrioli provenienti dalla Spagna. Dopo le accuse infondate ai cetrioli arrivano quelle alla festa nel porto di Amburgo e al ristorante di Lubecca ma l'unico pericolo certo che corre l'Italia - sostiene - e' il danno economico per i produttori agricoli che ha gia' raggiunto i 25 milioni di euro nonostante le importanti rassicurazioni del ministro della Salute Ferruccio Fazio sulla assoluta assenza di rischi nel consumo di frutta e verdura italiana. .

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04/06/2011, 19:47
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di solito si dice che i tedeschi sono precisi e onesti
ma questa volta si sono comportati "malamente"
danno la colpa alla spagna "paese di secondo piano e un po "sporco" e hanno mandato in malora la loro economia agricola.
poi sottintendevano "erano biologici" per dire sempre sporchi
veniva dfal letame di mucca ecc
invece le ultime notizie affermano che sono i germogli di soia mangiati crudi..

be.. sono contento (si fa per dire) a me i germogli di soia crudi fanno schifo sembra di mangiare fagioli crudi.. poi da quando c'è il transgenico non uso più la soia
poi i germogli di soia non vedono neanche la terra ma sono prodotti in fabbrica.
poi secondo me qualcuno ha fatto una porcata .. come tutte queste situazioni c'è qualche "furbetto" che per risparmiare salta o elimina qualche passaggio o usa schifezze e mette in pericolo la vita di popolazioni intere :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

ciao Nino

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06/06/2011, 16:33
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Ciao Nino...
Il problema è che forse non sono neanche i germogli i responsabili...
su 40 campioni esaminati neanche uno positivo....
non c'è la stanno contando giusta....staremo a vedere...


06/06/2011, 16:53
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Scusa non l'avevo vista..
ieri hanno detto che neanche i germogli sono responsabili....
ma non capisco perchè buttano li delle affermazioni senza fondamento che spaventano la gente e fanno mandare in malora molti produttori..
Non hanno imparato dall'aviaria.. sono fallite robuste aziendee romagnole per un allarme risultato infondato..
ciao Nino

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07/06/2011, 10:12
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Il mistero del batterio killer sembra finalmente essere stato sciolto, ma la cautela resta d'obbligo, tanto a livello sanitario che politico e le conseguenze della crisi si faranno sentire ancora per un pezzo.
Questa mattina, Reinhard Burger, direttore dell'istituto sanitario tedesco Robert Koch (Rki) ha affermato che la causa dell'epidemia di E.coli è da individuarsi nei germogli di soia e di altri legumi. Secondo le analisi "le persone che hanno mangiato questi germogli hanno nove volte in più la possibilità" di contrarre i sintomi dell'infezione da batterio E.coli, in confronto a coloro che non li hanno mangiati, ha precisato Burger. Ci sono stati esami "multipli" nei terreni e sui prodotti dell'azienda Gaertnerhof a Bienenbuettel, nel nord della Germania, che hanno confermato la presenza del batterio, ma "la serie di indizi è così forte" che ormai abbiamo identificato l'origine del contagio, hanno spiegato i responsabili sanitari.
Il bilancio dei morti dell'epidemia di e.Coli è salito oggi a 31 (30 tedeschi e una svedese) e circa 3mila malati nel giro di cinque settimane. Ma secondo le autorità sanitarie tedesche "la fonte della contaminazione non è più attiva" e "il numero dei nuovi infettati continua a diminuire", anche se "l'epidemia non è ancora terminata".

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10/06/2011, 22:33
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ma.. mhanno detto che hanno trovato una confezione di germogli di quella ditta nella spazzatura di una famiglia cotaminata.

Ora ci diranno come ha fatto quel batterio batterio ad entrare nel cibo.... qualcuno avrà sbagliato qualcosa...
o è solo sfortuna???

o hanno concimato con cacca umana ?? anche se i germogli di solito non vedono neanche la terra..

poi è un batterio modificato??? vuol dire degenerato ???... autovariato ?? o qualcono l'ha modificato?? magari per sbaglio ???
ciao
nino

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10/06/2011, 23:15
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Queste riflessioni fanno pensare, anche perchè effettivamente vi sono ancora molte questioni che attendono chiarimenti che, aihmé, non arriveranno tanto facilmente.............. :twisted:

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12/06/2011, 17:39
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