|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 5 messaggi ] |
|
Autore |
Messaggio |
Elvezio
Iscritto il: 19/05/2009, 21:22 Messaggi: 48
|
e vero che da chicchiere che girano che le competenze per il settore agro-alimentare dovrebbero a breve passare dal ministero della salute a quello dell'agricoltura e foreste??? ciao elvezio.
|
25/10/2010, 13:08 |
|
|
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68654 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
La repressione frodi in campo agro-alimentare non è già di competenza del MiPAF? Marco
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
04/11/2010, 18:12 |
|
|
jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
|
...anche a me risulta così... Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
|
04/11/2010, 18:57 |
|
|
paolomancini66
Iscritto il: 19/03/2009, 23:04 Messaggi: 13 Località: Ercolano
Formazione: Laurea Scienze Agrarie-perito agrario
|
Ciao a tutti, le competenze che attualmente sono attribuite al ministero della Salute non credo possano essere dalla sera alla mattina riassegnate d'ufficio al MIPaaf: Il pacchetto Igiene, il REG 2073/2005 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari, sono aspetti del settore alimentare che non è possibile immaginare che gli agronomi e i tecnologi alimentari dell'ICQRF-MIPAAF possano gestire senza un minimo di formazione relativa: il compito che attualmente svolgiamo è quello di tutelare il consumatore e l'operatore commerciale onesto dall'operato di disonesti e violatori di norme che prevedono sanzioni sia penali che amministrative (pecuniarie ed eventualmente anche sanzioni accessorie), ma siamo in circa settecento in tutto il territorio nazionale, e non sempre le cose vanno per il meglio. Dobbiamo occuparci degli aspetti merceologici degli oli, del latte, dei prodotti lattiero-caseari, delle carni, dei vini, delle sementi, dei fertilizzanti, dei mangimi, delle bevande alcoliche ed analcoliche, del miele, delle conserve, delle uova, di alcuni aspetti dei prodotti ortofrutticoli, della etichettatura dei prodotti agroalimentari in genere, della vigilanza a carico degli organismi di controllo che effettuano verifiche sugli operatori assoggettati a sistemi di qualità certificata cogente (le denominazioni d'origine e le indicazioni geografiche), facendo in pratica i controllori dei controllori e operiamo sia direttamente qiuale autorità competente per alcuni di questi settori oppure in coordinamento e/o collaborazione con altri enti (e meglio sarebbe intensificare tale coordinamento...): direi che può bastare... Da qualche anno anche il Corpo Forestale dello Stato (CFS) si sta occupando di agroalimentare, ma anche in questo caso sarebbe auspicabile un maggior coordinamento delle forze in campo, perchè il sistema già mostra parecchie smagliature...
|
26/05/2011, 16:56 |
|
|
eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
|
Cita: Ciao a tutti, le competenze che attualmente sono attribuite al ministero della Salute non credo possano essere dalla sera alla mattina riassegnate d'ufficio al MIPaaf: Il pacchetto Igiene, il REG 2073/2005 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari, sono aspetti del settore alimentare che non è possibile immaginare che gli agronomi e i tecnologi alimentari dell'ICQRF-MIPAAF possano gestire senza un minimo di formazione relativa: il compito che attualmente svolgiamo è quello di tutelare il consumatore e l'operatore commerciale onesto dall'operato di disonesti e violatori di norme che prevedono sanzioni sia penali che amministrative (pecuniarie ed eventualmente anche sanzioni accessorie), ma siamo in circa settecento in tutto il territorio nazionale, e non sempre le cose vanno per il meglio. Dobbiamo occuparci degli aspetti merceologici degli oli, del latte, dei prodotti lattiero-caseari, delle carni, dei vini, delle sementi, dei fertilizzanti, dei mangimi, delle bevande alcoliche ed analcoliche, del miele, delle conserve, delle uova, di alcuni aspetti dei prodotti ortofrutticoli, della etichettatura dei prodotti agroalimentari in genere, della vigilanza a carico degli organismi di controllo che effettuano verifiche sugli operatori assoggettati a sistemi di qualità certificata cogente (le denominazioni d'origine e le indicazioni geografiche), facendo in pratica i controllori dei controllori e operiamo sia direttamente qiuale autorità competente per alcuni di questi settori oppure in coordinamento e/o collaborazione con altri enti (e meglio sarebbe intensificare tale coordinamento...): direi che può bastare... Da qualche anno anche il Corpo Forestale dello Stato (CFS) si sta occupando di agroalimentare, ma anche in questo caso sarebbe auspicabile un maggior coordinamento delle forze in campo, perchè il sistema già mostra parecchie smagliature... Ciao paolo nn avevo notato questo tuo qualificatissimo intervento.Questo tipo di lavoro(il tuo) mi è rimasto sempre nel cuore in quanto io sono stato vincitore di concorso all'ICQRF nel lontano 1987 e poi ho optato per la sperimentazione per vicinanza a casa. Cmq condivido pienamente la tua analisi ed in quanto a collaborazioni sono scettico.nei meandri della gestione pubblica molto spesso la mano dx nn sa quello che fa la sx
_________________ I
|
10/07/2011, 19:54 |
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 5 messaggi ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|