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Bresaola della Valtellina, IGP ma carne brasiliana
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Messaggio |
Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
Iscritto il: 16/09/2008, 15:33 Messaggi: 3186 Località: Firenze
Formazione: Diploma Perito agrario-Dottore in Scienze e tecnologie dei sistemi forestali
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Marco ha scritto: A parte il discorso sulle frodi, si tratterebbe di vedere se è il caso di introdurre, almeno per i prodotti IGP, l'obbligo di indicare sulla confezione l'origine della materia prima (es. Bresaola della Valtellina fatta con carne di zebu' brasiliano, Speck dell'Alto Adige fatto con carne di maiale della Germania). Marco Il problema credo sia quindi a livello europeo, perchè non è il Parlamento Europeo che emana linee guida in questi ambiti?! A mio avviso l'obbligo di indicazione in etichetta andrebbe inserito per migliorare la trasparenza nei confronti del consumatore. Luke
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22/11/2010, 13:41 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Certo, le modifiche devono essere fatte a livello europeo, ma non è facile. Sono molti gli interessi in gioco, tutti legittimi. Marco
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22/11/2010, 14:10 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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E' logico che tornare indietro ora sarebbe un disastro per il consorzio IGP: il consumatore smetterebbe - mi auguro - o comunque ridurrebbe l'acquistodi una bresaola con scritto "carne di zebù brasiliana". Le cosa dovrebbero essere fatte nel modo migliore - e con migliore intendo trasparente - fin dall'inizio. Poi i fattori in gioco divengono troppi e troppo "potenti" per essere cambiati, purtroppo! Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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22/11/2010, 14:22 |
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ely
Iscritto il: 15/03/2009, 21:31 Messaggi: 1426 Località: Lombardia
Formazione: laurea
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Marco ha scritto: Certo, le modifiche devono essere fatte a livello europeo, ma non è facile. Sono molti gli interessi in gioco, tutti legittimi. Marco credo che il problema stia proprio a monte, ovvero in Europa. Molti Stati europei non hanno la biodiversità del territorio dell'Italia; sono, al contrario, grandi produttori, magari su scala industriale e l'interesse è quello di vendere il più possibile. Inserendo nei regolamenti degli IGP o IGT l'obbligo di riportare la provenienza della materia prima si arriverebbe non tanto ad una contrazione delle vendite immediata ma al rischio di una maggiore concorrenza nel lungo periodo, visto che ogni singolo Stato membro (es. Italia), sotto varie spinte, potrebbe riorganizzare la filiera per produrre entro i propri confini, a svantaggio degli Stati grandi produttori (es. Germania).
_________________ mi chiedo se...
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22/11/2010, 16:54 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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Adesso vediamo con l'etichettatura obbligtoria , se cambia qualcosa veramente, o se iniziaranno a fre al bresaola con i tagli anteriori dei frisoni , giusto per rimanere in carni grasse che costanopoco
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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19/01/2011, 19:25 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Vero. Spero però che le regole valgano anche per i prodotti importati. Tipo: formaggio svizzero fatto con latte ucraino, ecc. Marco
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19/01/2011, 19:29 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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eh marco il discorso e' che il potere e' sempre andato braccetto con gi interessi economici( vedi solo quanto prendono di stipendio chi ci governa..)
oggi ho letto una bella massima ,
NOn e' il datore di lavoro che paga il salario, ma sono coloro che comprano i prodotti che pagano lo stipendio.
ora bisognerebbe capire , una cosa fondamentale
se la maggioranza dei clienti pure di spendere poco , accetta che la breaola venga fatta con carne argentina , con un dubbio fondato che possa essere anche ormonizzata , ma che speriamo di no, anzi ce lo auguruamo , ci sara ' unmotivo...
e' un pèo lo stesso discorso dei vini , quanto vino di qualita viene venduto?e a che prezzo
quanto vino nei tetrapack viene venduto , o anche quanto vinonei bottiglioni da 5 liri viene venduto a 4/5euro al litro?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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19/01/2011, 19:57 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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...e poi: c'è trasparenza sull'etichetta? I consumatori sanno che stanno mangiando carne di zebù argentina IGP Valtellina??? Io penso di no ed è lì per me l'errore, la frode. Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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19/01/2011, 23:07 |
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