io credo sempre e solo al tornaconto economico e cioè si guadagna di più importando la carne sudamericana

...infatti: non dico di utilizzare carne valtellinese...ma almeno italiana!!!
Il tornaconto economico non guarda in faccia a niente e nessuno, nemmeno al consumatore!
Tanto le notizie vengono fuori e il consumo della bresaola non scende, quindi evidentemente il "reato non sussiste" per il consumatore...ahimè...
Jacopo

ma non credo che così tante persone siano informate! sembra, ma non è...
quando la gente va in vacanza nelle zone di Sondrio e si fa belle passeggiate respirando aria pulita e sale ai rifugi, arrivati al pranzo o anche alla cena pensa che tutto ciò che è offerto nei locali del posto sia del posto....punto! si mangiano cose di montagna, tipiche no?

non voglio dire che tutti siano disinformati, ma non credo nemmeno che tutti conoscano davvero il significato di IGP.

Hai ragione Ely, si tratta di corretta informazione! Pensi che il consumatore sappia che lo Speck dell'Alto Adige è fatto con carne danese?
Marco

ed avete dubbi che tanti ns buoni formaggi sono fatti con latte straniero se nn cagliate o nei casi più eclatanti con latte in polvere?

Non nei formaggi Dop (non mi risultano Igp nei formaggi), salvo le frodi (ahimè).
Diverso il discorso di altri formaggi molto famosi ma privi di denominazione di origine.
Marco

ma l'uso del latte in polvere non è vietato nei formaggi?

Ammessa negli altri Paesi europei, la produzione di formaggi con latte in polvere in Italia non è consentita dal 1974. In Europa, il latte in polvere viene utilizzato in quantità limitata nella produzione di formaggi, dopo esser stato disciolto in acqua e aggiunto al latte “normale”. Per la libera circolazione delle merci i formaggi prodotti con questa metodologia possono comunque essere commercializzati in Italia.
Fonte Altroconsumo.it

Comunque si parlava di Bresaola e prodotti Dop e Igp.
Marco

Si, lo so che si parlava di bresaola, infatti chiedevo proprio per non mescolare il fatto che un prodotto IGP venga fatto con carni straniere come permesso dal disciplinare col fatto che in alcuni casi vengano fatte delle frodi.

Nel primo caso il problema può essere cattiva informazione, nell'altro sono frodi. Purtroppo quando qualcuno "scopre" i casi degli IGP si grida allo scandalo come se fosse una frode, ma in realtà sono i consumatori stessi che non sono interessati a sapere o che, passati i 3-4 giorni di "scandalo" tornano a dimenticarsene.

A parte il discorso sulle frodi, si tratterebbe di vedere se è il caso di introdurre, almeno per i prodotti IGP, l'obbligo di indicare sulla confezione l'origine della materia prima (es. Bresaola della Valtellina fatta con carne di zebu' brasiliano, Speck dell'Alto Adige fatto con carne di maiale della Germania).
Marco