|
Allarme per le aflatossine tossiche della frutta secca
Autore |
Messaggio |
vigna
Iscritto il: 08/01/2010, 19:01 Messaggi: 99 Località: Perugia
Formazione: Perito chimico
|
Le aflatossine vengono prodotte da funghi patogeni dei cereali e delle foraggere (come il Fusarium, aspergillus, ecc.). Una volta che l'insilato, o il fieno nelle rotoballe, o le granaglie nei silos, sono contaminati con questi funghi, in condizioni di malconservazione, alta umidità, alte temperature, e lunghe giacenze, le muffe si riproducono e di conseguenza anche le potenziali tossine. Oggi i mangimifici per ogni partita di materiale in arrivo fanno fare le analisi specifiche. Nei suini un sintomo chiaro di prresenza rilevante di aflatossine nei mangimi è l'aumento di aborti, che a norma dovrebbe essere sotto 1%. Comunque cerca di non invecchiare l'insilato.
|
27/01/2010, 20:58 |
|
|
|
|
milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
|
grazie della risposta. Ma questo "captatore di tossine" che neutralizza le tossine esiste?
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
|
27/01/2010, 23:15 |
|
|
jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
|
Milli, francamente mai sentito di un "captatore di tossine" da mettere in un mangime contaminato per bonificarlo e, a occhio e croce, direi che è una bufala. Pronto a ricredermi, invito l'amico Paolo ad intervenire in merito. Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
|
28/01/2010, 9:02 |
|
|
pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
|
per analogia io ho del farro che ho coltivato anni fa in un contenitore di plastica mi sono rimasti una ventina di kili e hanno fato le farfalline, ragnatele e hanno un cattivo odore, volevo darlo ad un vicino per le galline, ma forse può fare male ? cosa ne faccio.. non so se metterlo nella composta o è meglio bruciarlo?? da qui ho imparato a metterlo in buste di plastica sottovuoto... durano diversi anni,,, ciao nino
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
|
28/01/2010, 12:56 |
|
|
paolo
Iscritto il: 13/10/2008, 20:03 Messaggi: 1016 Località: dove mi pare
|
Anche io non ho conoscenza di captatori (meglio cosi mi andrò ad informare) a naso sembra una mezza balla. Posso ridire cose banali, i mangimi acquistati da mangimifici sono stati controllati e sono sicuri, la responsabilità del mangimificio finisce appena il prodotto esce dallo stabilimento. Cosi per la paste ed altro, rimane il problema dei prodotti casalinghi, che delle volte per sottovalutazione di alcune cose (igiene) possono essere più dannosi, per evitare ogni problema l'unica arma è l'igiene massima proporzionata al tipo di alimento, la farina per consumo umano dovrà essere custodita in un modo, le granaglie degli animali in altro, ma sempre usando buon senso.
|
28/01/2010, 13:08 |
|
|
jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
|
Nino, io adotto la vecchia damigiana con il tappodi sughero mettendo le sementi subito dopo trebbiatura (o acquisto): imbattibile! Per il farro: suggerirei il compostaggio. Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
|
28/01/2010, 13:10 |
|
|
milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
|
Grazie per le risposte. La prossima volta che il suddetto veterinario mi capita a tiro.... Però le sementi prima di essere stoccate dovrebbero essere essiccate altrimenti avrebbero livelli di umidità troppo elevati, non le metterei via subito appena trebbiate.Almeno per il mais è un passaggio necessario. Saluti a tutti
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
|
28/01/2010, 20:07 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|