1) la depurazione finale con la fitodepurazione arriva ad eliminare i metalli pesanti eventualmente presenti, i grassi ed i tensioattivi dei detersivi?
Corretto quanto indicato da lorisubaru, tuttavia vi sono studi recenti che indicano la possibilità di effettuare attraverso la fitodepurazione bonifiche anche di metalli pesanti. Tre le fitotecnologie emergenti, la “phytoremediation” o fitodepurazione è un metodo di trattamento in situ che usa le piante verdi, e eventualmente i microrganismi associati alla loro rizosfera, per la degradazione, rimozione e/o riduzione della concentrazione degli inquinanti nel suolo, acque, sedimento, aria. Le piante, infatti, grazie alla loro particolare morfologia e metabolismo, sono capaci di esplorare i vari substrati mediante l’apparato radicale, di assorbire e/o stabilizzare contaminanti inorganici come i metalli pesanti, molti dei quali sono anche micronutrienti (Cu, Fe, Zn, Mn, Mo, Ni, etc.), e di decomporre e trasformare i contaminanti organici, come gli idrocarburi, i solventi clorurati, i pesticidi, etc. In base al tipo di meccanismo metabolico prevalente, si distinguono diverse strategie o applicazioni della fitodepurazione. Vedi questo sito:
http://www.daa.cnr.it/index.php/it/agri ... -inquinati2)é comunque possibile utilizzare l'acqua depurata nell'orto? é possibile utilizzare la carne di oche ed anatre allevate anche nello stagno?
3)é possibile utilizzare le piante depuratrici: giacinto, lemna, ecc.. come foraggio (avendo esse eliminato sostanze indesiderate)? é possibile utilizzare la carne di oche ed anatre allevate anche nello stagno (visto che probabilmente mangeranno le piante fitodepuranti?
Aggiungo solo a quanto indicato correttamente dal futuro collega che personalmente farei delle analisi sulle acque e poi anche sui vegetali e animali, ovviamente in quest'ultimo caso qualora decidessi di utilizzare queste acque prima e dopo l'intervento di fitodepurazione.
Auguri di buon anno