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acque reflue domestiche per l'orto ed lo stagno 
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Iscritto il: 23/01/2012, 13:50
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spero di essere nel posto giusto e che l'argomento non sia già stato trattato.
Abitando in campagna vorrei utilizzare le acque reflue domestiche, indifferenziate, per irrigare l'orto e per uno stagno dove allevare oche ed anatre, ho letto in rete e mi pare possibile.
mi restano però i seguenti dubbi:

1) la depurazione finale con la fitodepurazione arriva ad eliminare i metalli pesanti eventualmente presenti, i grassi ed i tensioattivi dei detersivi?

se no:
2)é comunque possibile utilizzare l'acqua depurata nell'orto? é possibile utilizzare la carne di oche ed anatre allevate anche nello stagno?

se si:
3)é possibile utilizzare le piante depuratrici: giacinto, lemna, ecc.. come foraggio (avendo esse eliminato sostanze indesiderate)? é possibile utilizzare la carne di oche ed anatre allevate anche nello stagno (visto che probabilmente mangeranno le piante fitodepuranti?


30/12/2013, 18:54
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Salve sono uno studente di agraria di Cesena alla ultimo anno, abbiamo recentemente trattato questo argomento, la fitodepurazione non riesce ad eliminare i metalli pesanti ma principalmente serve per abbattere il contenuto di sostanza organica del refluo, le piante che si utilizzano per la fitodepurazione io direi che non sono adatte come foraggio perche comunque un po di sostanze tossiche si accumulano nella pianta e quindi intaccherebbero la carne, per irrigare sconsiglio di usare acque nere sopratutto se non sono passate per il fitodepuratore, piante come l insalata assorbono molto i componenti anche indesiderati, ti consiglio quindi di usare acque bianche (grondaie) oppure sostituire saponi chimici con saponi fatti in casa magari cosi da evitare la presenza di sostanze non biodegradabili. Spero di esserti stato d aiuto. Ciao


31/12/2013, 12:16
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1) la depurazione finale con la fitodepurazione arriva ad eliminare i metalli pesanti eventualmente presenti, i grassi ed i tensioattivi dei detersivi?

Corretto quanto indicato da lorisubaru, tuttavia vi sono studi recenti che indicano la possibilità di effettuare attraverso la fitodepurazione bonifiche anche di metalli pesanti. Tre le fitotecnologie emergenti, la “phytoremediation” o fitodepurazione è un metodo di trattamento in situ che usa le piante verdi, e eventualmente i microrganismi associati alla loro rizosfera, per la degradazione, rimozione e/o riduzione della concentrazione degli inquinanti nel suolo, acque, sedimento, aria. Le piante, infatti, grazie alla loro particolare morfologia e metabolismo, sono capaci di esplorare i vari substrati mediante l’apparato radicale, di assorbire e/o stabilizzare contaminanti inorganici come i metalli pesanti, molti dei quali sono anche micronutrienti (Cu, Fe, Zn, Mn, Mo, Ni, etc.), e di decomporre e trasformare i contaminanti organici, come gli idrocarburi, i solventi clorurati, i pesticidi, etc. In base al tipo di meccanismo metabolico prevalente, si distinguono diverse strategie o applicazioni della fitodepurazione. Vedi questo sito: http://www.daa.cnr.it/index.php/it/agri ... -inquinati
Cita:
2)é comunque possibile utilizzare l'acqua depurata nell'orto? é possibile utilizzare la carne di oche ed anatre allevate anche nello stagno?

Cita:
3)é possibile utilizzare le piante depuratrici: giacinto, lemna, ecc.. come foraggio (avendo esse eliminato sostanze indesiderate)? é possibile utilizzare la carne di oche ed anatre allevate anche nello stagno (visto che probabilmente mangeranno le piante fitodepuranti?

Aggiungo solo a quanto indicato correttamente dal futuro collega che personalmente farei delle analisi sulle acque e poi anche sui vegetali e animali, ovviamente in quest'ultimo caso qualora decidessi di utilizzare queste acque prima e dopo l'intervento di fitodepurazione.
Auguri di buon anno

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01/01/2014, 11:45
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salve,sono una ortolana amatoriale,
ho recuperato due cisterne grandi per annaffiare mio orto.Sono cisterne da 1000 litri, dove prima c'era il polipropilene glicole, adesso sembrano pulite ma, secondo voi, posso usarle senza avvelenare le piante. Se si, con cosa dovrei sciacquarle?


18/04/2014, 11:44
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Solitamente la tossicità acuta orale del glicole propilenico nell'uomo è molto bassa, e, per causare danni significativi alla salute, è necessaria l'ingestione di quantità notevoli; Il glicole propilenico è metabolizzato ad acido piruvico (un intermedio della glicolisi, poi convertito in energia), acido acetico (via metabolica dell'etanolo), acido lattico e propionaldeide (una sostanza altamente tossica).
Seri episodi di di tossicità si osservano esclusivamente a concentrazioni plasmatiche superiori ad 1g/L, che richiedono l'ingestione di quantità molto alte in un breve periodo di tempo.Sarebbe praticamente impossibile raggiungere livelli tossici attraverso l'assunzione di alimenti contaminati, che normalmente contengono al massimo 1g/kg di glicole propilenico. Casi di avvelenamento sono generalmente correlati a somministrazione endovenosa non corretta o ingestione accidentale da parte di bambini di una notevole quantità di sostanza pura. http://it.wikipedia.org/wiki/Glicole_propilenico
In conclusione a meno che tu non abbia dubbi che le tue cisterne non abbiano subito contaminazioni pesanti ed allora dovresti fare delle analisi per fugare ogni dubbio, procedi ad un buon lavaggio con acqua ed eventualmente con un normale detergente; questo dovrebbe essere sufficiente.
Se però hai dei dubbi, dopo il lavaggio, procedi con delle analisi sulle acque.
Buona Pasqua

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18/04/2014, 22:57
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grazie tante per la risposta.
Ma se vorrei fare analisi dell'acqua, a chi dovrei rivolgermi? Abito nella provincia di Torino.


22/04/2014, 8:42
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Se volessi fare delle analisi, dovresti rivolgerti ad un laboratorio specializzato nella tua zona. Io sono di Milano per cui non ne conosco di Torino; se non ne trovi prova a sentire l'Arpa o l'Asl di zona. A livello nazionale conosco la Chelab (www.chelab.it).
Buona giornata

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22/04/2014, 9:18
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Grazie tante


23/04/2014, 9:59
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Buongiorno,ho' fatto analizzare il pozzo d'acqua di 8 metri di fondo,con questi valori sballati,si puo' usare per le orticole,rimedi?

Ammonio(azoto ammoniacale) 1,26 mg/l

Tensioattivi totali 6,3 mg/l

Tensioattivi anionici 6,15 mg/l

Tensioattivi non anionici 0,16 mg/l

Tensioattivi cationici < 0,10 mg/l

Ph 7,18

nitrati < 0,10 mg/l
nitriti 0,012 mg/l


20/09/2014, 11:54
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Difficile esprimere un parere con pochi elementi.
Ti lascio un link come linea guida: http://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ ... AID%3D2931
Poi ti consigli una volta approfondite le analisi con verifiche per esempio di metalli pesanti, di rivolgerti ad un professionista della tua zona per una consulenza particareggiata.
Buona domenica

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20/09/2014, 12:39
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